Pordenone, prevenzione e contrasto alla violenza di genere

imagazine_icona

redazione

13 Gennaio 2023
Reading Time: 3 minutes

Previste attività di sensibilizzazione e educazione nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Anche percorsi di cambiamento per uomini maltrattanti

Condividi

PORDENONE – Percorsi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, avviato a Pordenone il progetto europeo CHANGE. Pathways to prevent and combat gender-based violence.

Della durata di 24 mesi è guidato dalla Cooperativa sociale Itaca in qualità di ente capofila e coinvolge in Friuli Venezia Giulia i territori di Pordenone e Gorizia, in Veneto i territori di Treviso e della Sinistra Piave. Il progetto è inserito all’interno del Programma CERV 2021 – Citizens, Equality, Rights and Values, Sezione DAPHNE, ed è co-finanziato dalla Commissione Europea con oltre 375 mila euro, cui si sommano 41 mila euro di co-finanziamento da parte dei partner, per un importo totale di oltre 417 mila euro.

Oltre a Itaca, il partenariato vede la presenza di Comune di Pordenone e Comune di Treviso, AsFO, AsuGI e Ulss 2 Marca trevigiana, Centro di ascolto uomini maltrattanti, Fondazione di comunità Sinistra Piave, Ires Fvg, Aps L’Istrice, Relive – Relazioni libere dalle violenze, Cooperativa sociale Una casa per l’uomo, European Network for the Work With Perpetrators of Domestic Violence.

VIOLENZA SULLE DONNE

Quando si parla di “violenza sulle donne” si intende una violazione dei diritti umani ed una forma di discriminazione contre le donne, che comprende tutti gli atti di violenza fondati sul genere che possono provocare danni o sofferenze di natura fisica, sessuale, psicologica o economica, azioni che possono privare la libertà nella vita pubblica e privata, fino ad azioni che possono provocarne la morte.

La violenza perpetrata da uomini nei confronti di donne è un crimine socialmente inaccettabile ed un fenomeno quanto mai complesso. Le vicende anche recenti ci rendono evidente quanto i femminicidi e le condotte violente che hanno come vittime le donne siano attuali e drammatici. Se da un lato è fondamentale intervenire per sostenere vittime e familiari, e tentare di riparare i danni di tali condotte criminose, in una prospettiva preventiva è necessario anche occuparsi degli uomini che commettono tali reati.

OBIETTIVI DI PROGETTO

Tra gli obiettivi del progetto CHANGE la creazione e messa a sistema di percorsi di prevenzione e contrasto alla violenza di genere attraverso attività di sensibilizzazione e educazione nelle scuole primarie, secondarie di primo e secondo grado. Sono previsti laboratori che accompagnino bambini e ragazzi in una crescita libera da stereotipi, pregiudizi, aggressività, nel rispetto reciproco e dei ruoli di genere, ricercando soluzioni non violente ad eventuali conflitti che possano insorgere nei rapporti interpersonali, e focalizzando l’attenzione sul diritto all’integrità personale.

Inoltre, verranno realizzati percorsi formativi per professionisti del settore che operano in prima linea sul tema della violenza di genere, affinché vengano costruite risposte coordinate tra i servizi del territorio, incrementando la sicurezza di donne vittime di violenza. Seguirà l’apertura di quattro “Sportelli CHANGE” a Pordenone, Gorizia, Treviso e nel distretto di Pieve di Soligo destinati agli uomini maltrattanti. Di supporto a percorsi di cambiamento per uomini maltrattanti, tutte le azioni previste potranno arricchire la filiera dei servizi sociosanitari di riferimento, attraverso la promozione di un welfare pubblico privato quanto più vicino possibile alle risorse e ai bisogni dei territori.

Il progetto CHANGE è stato ufficialmente presentato nel Municipio della città sul Noncello nel corso della conferenza stampa tenutasi in Sala Missinato, alla quale sono intervenuti: per il Comune di Pordenone l’assessora alle politiche europee Morena Cristofori  e l’assessora alle politiche sociali Guglielmina Cucci; per la capofila Cooperativa Itaca la vicepresidente Samantha Marcon e il responsabile area Giovani e Sviluppo di Comunità Willy Mazzer; per l’Azienda sanitaria Friuli Occidentale Patrizia Cicuto, responsabile Consultorio familiare Distretto del Livenza e coordinatrice Equipe abuso maltrattamento; per l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina Marilena Francioso, direttore SC Età evolutiva, Famiglia e Disabilità; per l’aps L’Istrice il presidente Pasquale Fiorente.

 

Visited 1 times, 1 visit(s) today
Condividi