Si svela a Cormòns la Comunità del Collio

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redazione

8 Dicembre 2022
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Il nuovo ente sarà operativo dal primo gennaio e interesserà dieci comuni per un totale di 20mila cittadini

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Sottoscritto a Cormòns l’atto costitutivo della Comunitào  del Collio con i sindaci dei territori che la costituiscono (Cormòns, Capriva del Friuli, San Floriano del Collio (quindi minoranza slovena), Mariano del Friuli, Mossa, San Lorenzo Isontino, Moraro, Medea, Dolegna del Collio, Farra d’Isonzo).

“L’Amministrazione regionale – ha dichiarato il governatore Massimiliano Fedriga – vuole valorizzare il ruolo dei Comuni perché non esistono enti superiori in posizione di comando ma enti con funzioni diverse e la riforma degli Enti locali, che si basa sulla volontarietà, va proprio in quella direzione. I Comuni hanno le competenze per lavorare nell’interesse collettivo senza coercizioni e anche oggi lo dimostrano”.

Il governatore ha espresso apprezzamento ai sindaci per aver deciso di sottoscrivere l’atto del nuovo ente pubblico intermedio che sarà operativo dal prossimo primo gennaio, rappresenterà 20.000 cittadini e metterà in rete le funzioni comunali legate a tributi, polizia locale, Suap, ufficio del personale e transizione digitale.

“La costituzione della comunità del Collio – ha ribadito Fedriga – non è una scelta di carattere politico-partitico ma di buona amministrazione e, su questo, ha puntato la riforma degli Enti locali perché i presidenti di Regione passano, le maggioranze cambiano ma le istituzioni restano e la nostra responsabilità è organizzarle nel modo migliore per dare risposte ai nostri cittadini”.

L’assessore regionale alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti ha voluto in prima battuta evidenziare l’attenzione alle specificità del territorio anche con la stesura dell’atto costitutivo redatto nelle tre lingue (italiano, sloveno e friulano) parlate in quell’area e ha definito la giornata odierna “importante non solo per il Collio ma per l’intera regione, un ulteriore segnale dell’indirizzo politico che questa Amministrazione regionale dà al territorio. Con la riforma messa in campo – ha specificato – vogliamo offrire ai sindaci gli strumenti utili per poter dare le migliori risposte ai cittadini senza introdurre obblighi, imposizioni e penalità. Mettersi assieme, come hanno fatto i 10 Comuni che hanno dato vita alla comunità del Collio, era una delle possibili scelte che conferma come il percorso intrapreso da questa Amministrazione regionale sia positivo”.

L’assessore regionale ha ricordato l’importante supporto di ComPa, braccio operativo di Anci, che ha fornito ai sindaci un sostegno giuridico, amministrativo e consulenziale per poter partire con la comunità.

 

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