Droni, Microscopia e Sperimentazioni di Fisica: novità all’Università di Trieste

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redazione

28 Novembre 2022
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Nasce anche BAQlab, laboratorio di ricerca per le indagini sul Bioaerosol e la qualità dell’aria

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L’Università degli Studi di Trieste investe 390.000 euro, di cui 250.000 erogati da Regione Friuli Venezia Giulia, per la realizzazione di tre nuovi laboratori didattici: Droni, Microscopia e Sperimentazioni di Fisica.  

Si tratta di strutture all’avanguardia, novità per l’anno accademico in corso, che vanno ad arricchire l’offerta laboratoriale dell’ateneo giuliano.

Il Laboratorio Droni potrà ospitare esperimenti complessi in cui i piccoli velivoli cooperano alla realizzazione di compiti specifici e potrà validare metodologie innovative nel settore dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico. L’allestimento comprende tre droni ANT-X, un computer per il Sistema di motion capture, otto videocamere per il tracciamento, un pc per la stazione di controllo e accessori per la calibrazione.

La nuova struttura dedicata alla Microscopia permetterà agli studenti di acquisire le competenze di osservazione al microscopio di preparati citologici e istologici sia normali che patologici. Comprende 20 postazioni di lettura dotate di microscopio ottico con possibilità di proiettare le immagini dei preparati su monitor e condividerle su dispositivi mobili con una App dedicata. Presenta, inoltre, uno schermo da 86 pollici per consentire la visione contemporanea dei preparati a tutti i presenti in aula.

Lo spazio dedicato alle Sperimentazioni di Fisica consentirà agli studenti di cimentarsi in pesate di precisione, misure di costanti elastiche e di torsione, verifica di leggi termodinamiche e di meccanica dei fluidi e molto altro, imparando a presentare in maniera efficace i risultati raccolti.

I tre nuovi Lab vanno ad aggiungersi al recente riallestimento dei Laboratori didattici informatici di ateneo, che ha visto il rinnovo di 7 aule informatiche, l’aumento delle postazioni disponibili e l’acquisto di pc e monitor di ultima generazione per altre 17 aule didattiche.

Le nuove strutture sono state realizzate mettendo a frutto parte del finanziamento triennale di 1.475.000 euro erogato da Regione Friuli Venezia Giulia che concretizzerà nel prossimo futuro altri importanti servizi a supporto di didattica e ricerca.

“Grazie anche al costante sostegno di Regione FVG, il nostro ateneo ha inaugurato da tempo una stagione di “rinascimento” in termini di investimenti per studenti, docenti e ricercatori – ha sottolineato il rettore Roberto Di Lenarda – un processo che, come dimostrano le novità presentate oggi, si traduce in realtà concreta. L’aumento delle immatricolazioni registrato in particolare in questo anno accademico e la crescente attrattività di UniTS nei confronti di ricercatori con carriere internazionali premia il nostro impegno”.

L’Università degli Studi di Trieste non è solo didattica, ma anche ricerca di alto livello. Sempre in ambito laboratoriale, una novità in quest’area è il BAQlab (Bioaerosol and Air Quality), un’infrastruttura nata per studiare microorganismi, gas e polveri presenti nell’aria e per sviluppare sistemi di sanificazione ambientale. Il BAQLab riunisce competenze multidisciplinari, integrando una rete di laboratori per l’identificazione di batteri, virus, spore e funghi con tecniche di genetica molecolare, per lo sviluppo di tecnologie di sanificazione e per la valutazione dei rischi per la salute umana e l’ambiente.

“È un investimento che testimonia una visione del futuro che punta all’innovazione nel campo della ricerca e della didattica applicata all’alta formazione, contribuendo alla crescita della competitività del territorio e dell’intera regione”, ha dichiarato l’assessore regionale a Ricerca, istruzione e università, Alessia Rosolen.

 

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