Percorsi inclusivi alla scoperta del FVG

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redazione

7 Novembre 2022
Reading Time: 3 minutes

Presentato il progetto

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Presentato a Udine il progetto 'Percorsi inclusivi alla scoperta del FVG' dell'associazione di promozione sociale 'Io ci vado' che fonde turismo esperienziale, tecnologia e competenze in materia di accessibilità.

“Rendere la nostra regione sempre più accessibile ai turisti con specifiche necessità è un obiettivo di primaria importanza che attesta la sensibilità di questa Regione per il mondo della disabilità e per il sostegno all'accessibilità in tutte le sue forme”, ha dichiarato l'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini.

“I visitatori – ha evidenziato l'assessore – potranno conoscere in anteprima i luoghi e l'offerta ricettiva del Friuli Venezia Giulia, per organizzare al meglio la propria vacanza e scegliendo l'itinerario più adatto alle proprie esigenze. Uno dei punti di forza del progetto sta nel fatto che l'accessibilità viene declinata a 360 gradi: non soltanto nei confronti delle persone con disabilità motoria, cognitiva o sensoriale, ma anche nel caso di quelle necessità legate all'età, si pensi ai bambini o alle persone anziane, o alla volontà di portare con sé il proprio animale domestico. Una prima sperimentazione partirà dalle città di Maniago e Villa Santina, con una mappatura dei luoghi di interesse e l'individuazione di itinerari accessibili. Mi auguro possa essere soltanto l'inizio di un percorso virtuoso che coinvolga tutte le località turistiche del Friuli Venezia Giulia”.

Come ha spiegato il presidente dell'associazione e ideatore del progetto, William Del Negro, il Friuli Venezia Giulia è apripista del programma che, nuovo nel suo genere in Italia, porta alla valorizzazione del territorio e alla promozione del patrimonio turistico-culturale proponendo itinerari pensati a misura di tutte e tutti grazie a tecnologia, innovazione e al coinvolgimento dei portatori di interesse.

Il primo prototipo del sito web è già completo e sarà messo online, nelle intenzioni dei promotori, entro Natale per poi essere integralmente sviluppato grazie al sostegno della Regione e dei partner privati, e in collaborazione con il Club per l'Unesco di Udine e la Federazione regionale campeggiatori.

La mancanza di informazioni sulla accessibilità dei luoghi ha spinto l'associazione a realizzare la mappatura e la promozione di itinerari accessibili nelle loro varie accezioni. Il portale infatti è rivolto a tutti quei turisti e residenti che, quando si spostano, hanno delle specifiche esigenze di accessibilità.

Il sito propone già degli itinerari nelle tre città Unesco di Aquileia, Cividale del Friuli e Palmanova, oltre a Maniago e Villa Santina su cui partirà anche la sperimentazione in loco.

Una seconda parte del progetto prevede la mappatura degli eventi accessibili e le condizioni di accessibilità di ciascuna manifestazione per singole categorie di utenti e in questo senso è complementare all'iniziativa legislativa assunta l'anno scorso con la legge “Salva sagre” in cui è stata introdotta la possibilità di richiedere contributi alla Regione a sostegno delle spese di adeguamento dell'evento alla normativa sull'accessibilità.

Una persona su tre – è stato infatti ricordato – rinuncia alla partecipazione a un evento per paura di sentirsi a disagio. Il sito indica per ciascuna manifestazione le categorie a cui è adatta, visibili immediatamente attraverso delle icone e propone quelle più adeguate a ciascun tipo di disabilità o limitazione. Il sito propone, inoltre, schede sui singoli punti di interesse, e virtual tour video resi fruibili anche senza l'uso delle mani, ricorrendo al solo riconoscimento facciale.

Alla presentazione hanno portato il proprio saluto e attestato di merito anche Massimo Ritella, direttore di Crédit Agricole FriulAdria, Luciano Nonis, direttore della Fondazione Friuli, e Renata Capria D'Aronco, presidente del Club per l'Unesco di Udine.

 

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