Sensori Hall, potenza e controllo

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redazione

25 Agosto 2022
Reading Time: 2 minutes

Alla scoperta dei diversi campi di applicazione

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Il sensore hall è un dispositivo che prende il nome dal fisico americano Edwin Hall che capì come elettricità e magnetismo potessero lavorare insieme per poter spostare gli oggetti. I sensori hall utilizzano questi principi per convertire informazioni codificate magneticamente in segnali elettrici.

I sensori hall hanno una serie di applicazioni e vengono spesso destinati ai sistemi automobilistici per poter rilevare alcuni aspetti come posizione, distanza e velocità. Tuttavia, sono utilizzati anche in altri campi come nei sistemi di frenatura antibloccaggio e nei motori a combustione interna. Se sei curioso di capire come funzionano i sensori hall, continua a leggere le prossime righe.

Come funzionano i sensori hall?

Per capire come funzionano i sensori hall è importante che tu sappia che nel momento in cui la corrente elettrica attraverso qualsiasi materiale, gli elettroni al suo interno si muovono in linea retta e l’elettricità crea un campo magnetico.

Se il materiale caricato tramite elettricità viene posizionato tra i poli di un magnete, gli elettroni si muoveranno seguendo un percorso curvo attraverso il materiale. Ciò avviene perché è lo stesso campo magnetico che sta reagendo alla presenza del magnete permanente.

La conseguenza è che un numero maggiore di elettroni sono presenti in un lato del materiale caricato elettricamente. Pertanto, ci sarà una differenza di potenziale sia dal magnete permanente che dal flusso della corrente elettrica.

Tutto ciò a cosa serve? Il sensore hall utilizza dei semiconduttori che misurano la tensione variabile quando un dispositivo è posizionato all’interno di un campo magnetico. Sostanzialmente, quando il sensore hall si trova all’interno di un campo magnetico, è in grado di rilevare la posizione degli oggetti.

Il ruolo dei magneti nel sensore hall

I magneti rappresentano un elemento intrinseco ai sensori hall che si attivano proprio in presenza di un campo magnetico esterno. Il dispositivo, come accennato, sarà in grado di rilevare un oggetto che si avvicina oppure che si allontana a seconda dell’intensità del suo campo magnetico.

Consideriamo il caso secondo cui un sensore hall fosse posizionato all’interno di un telaio di una porta. Il sensore sarebbe in grado di capire se la porta è aperta oppure chiusa grazie alla presenza di un campo magnetico.

Tutti i sensori hall hanno un sottile pezzo di semiconduttore al loro interno che si occupa di far passare la corrente elettrica continua in maniera tale da riuscire a generare un campo magnetico.

 

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