Cantieri edili, tra Udine e Torino un’alleanza formativa strategica

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redazione

7 Luglio 2021
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Applicazione di nuove tecnologie

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BIM, VAR, BEM, OPEN BIM: a qualcuno, forse, questi termini dicono poco, ma in realtà sono le parole chiave per il futuro professionale di venti giovani friulani nel settore edile, non fosse altro perché, in questo periodo, quelle di Bim manager, Bim coordinator e Bim specialist sono le figure maggiormente ricercate dal mercato delle costruzioni, che sta vivendo una fase di robusta crescita dopo la crisi generata dall’emergenza Coronavirus.

In questa ottica assume dunque grande rilevanza la trasferta che i venti allievi del CEFS di Udine – Centro Edile per la Formazione e la Sicurezza –, accompagnati dal direttore Loris Zanor e dal coordinatore del corso Manuel Casolin, hanno effettuato al Politecnico di Torino.

“L’iniziativa – sottolinea Angela Martina, presidente del CEFS Udine e di ANCE Udine – nasce dalla sempre più stretta collaborazione avviata con il Politecnico di Torino nella gestione delle tematiche del BIM (Building Information Modeling), soprattutto nei percorsi IFTS, dove il Cefs è capofila dell’ATI Edilizia, manifattura e artigianato. Anche nel settore delle costruzioni, in rapida evoluzione dal punto di vista tecnologico, le risorse umane, soprattutto quelle qualificate, ma non soltanto, sono una risorsa scarsa. Il nostro obiettivo è quello di fare incrociare una domanda crescente da parte delle imprese con un percorso formativo in grado di assicurare ai ragazzi piena occupazione”.

I venti allievi frequentanti il percorso in Tecniche di organizzazione e gestione del cantiere edile attraverso il BIM si sono sottoposti a una full immersion di tre giorni al Politecnico, presso il laboratorio ‘Drawing to The future’ guidato dalla professoressa Anna Osello. “Nell’occasione – spiega la presidente Martina – hanno trattato il tema della modellazione informativa del BIM partendo dalle regole e arrivando fino alla visualizzazione dei dati con la realtà virtuale e aumentata”.

Il percorso IFTS in questione, avviato lo scorso aprile, è riservato a giovani under 30 disoccupati, inoccupati o inattivi in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore e/o di istruzione e formazione professionale. Durerà fino al prossimo mese di novembre per un totale complessivo di 800 ore di formazione, di cui 480 in aula e 320 di stage.

Obiettivo del corso – che è gratuito in quanto cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo attraverso il POR – è quello appunto di formare figure in grado di organizzare e gestire il cantiere edile, pianificando e coordinando lo svolgimento delle diverse attività (allestimento, approvvigionamento, contabilità lavori, ecc.) per garantire il raggiungimento degli obiettivi di efficacia ed efficienza nella gestione della commessa. Sarà inoltre in grado di gestire l’innovazione tecnologica del cantiere attraverso l’acquisizione di conoscenze e competenze per la gestione del processo edilizio attraverso la metodologia BIM.

La collaborazione avviata con il Politecnico di Torino è di particolare prestigio per il Cefs Udine, considerato che l’università piemontese si attesta tra le migliori 40 al mondo nell’ambito Engineering and Technology, secondo il QS World Ranking by Subject 2021. La classifica prende in considerazione oltre 1.200 atenei e istituzioni scientifiche a livello mondiale, analizzando i singoli ambiti disciplinari.

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