Da Joannis a Grado in “Graziella”: sfida vinta col sorriso

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Livio Nonis

7 Luglio 2021
Reading Time: 2 minutes

Simpatica iniziativa di due donne

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In via Curtina a Joannis di Aiello del Friuli, chiamata così dai residenti visto che è lunga appena un paio di decine di metri, si è creata una simpatica sfida tra i residenti: riuscire ad arrivare a Grado in sella alla “Graziella”, bicicletta cult degli anni '60 che tutte le ragazzine avevano, inconfondibile per le sue ruote piccole rispetto alle ruote normali della bicicletta da donna.

Una sfida accettata da Lucia e Paola, che nel momento di partire per questa impresa, si sono sentite dire “arriverete a Strassoldo e tornerete indietro”.

Sfidare una donna è pericoloso, sfidarne due esponenziale. Sta di fatto che prese le due “Graziella”, Lucia e Paola sono partite alla volta di Grado. Sotto il sole cocente sono arrivate a Strassoldo e hanno proseguito diritte per la pista ciclabile alla volta della d'Isola del Sole.

Prima tappa ad Aquileia per una ricca colazione e un po' di cultura. Poi nuovamente in sella alla bici verso Grado, oltrepassando Belvedere e raggiungendo, dopo un’ora e mezza di pedalata, la Costa Azzurra. Tolte le scarpe via a bagnarsi i piedi e mandare selfie e foto a chi non credeva nella loro impresa.

Non poteva mancare una sosta in una gelateria, vicino alla Basilica di Santa Eufemia, per “divorarsi” un enorme gelato, più che meritato, per ricaricare le forze per il ritorno.

Visto che due donne non possono farsi mancare anche un momento di svago e di shopping, alleggerendo un pochino la carta di credito, c’è stato modo di fare anche alcune spesucce. Infine, girate le grazielle, il ritorno a casa.

Lungo il percorso molti ciclisti vestiti di tutto punto hanno guardato con simpatia le due balde donzelle (non abbiamo rivelato l'età perché non si fa, ma dalle informazioni prese pare che abbiano festeggiato molte primavere…), infine il passaggio per il porto fluviale di Aquileia e, svoltato l'angolo, una sosta al chiosco delle angurie, con tra le mani una fetta enorme per dissetarsi, prima degli ultimi chilometri.

Poi, superato Strassoldo, l’invio dei primi messaggi whatsapp: “Stiamo arrivando”. Accolte con simpatia ecco Lucia e Paola ritornare da dove erano partite, in via Curtina. Con i compimenti di tutti. Sfida accettata e vinta: brave!

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