Amori ideali per Contaminazioni digitali

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redazione

17 Giugno 2021
Reading Time: 6 minutes

Dal 30 giugno all’11 luglio

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Ricomincia il viaggio alla scoperta degli spazi urbani dei piccoli centri. È infatti ai blocchi di partenza una nuova edizione, la quinta, di Contaminazioni Digitali: festival multidisciplinare, itinerante e diffuso che pone al centro dell’attenzione il dialogo tra le arti performative, i linguaggi digitali e gli spazi urbani, promosso dal Comune di Turriaco e organizzato dell’associazione Quarantasettezeroquattro.

Quest’anno la rassegna, che fa anche parte della rete culturale Intersezioni, partirà da Aquileia (30 giugno), per proseguire a Turriaco (1 e 2 luglio), quindi a Venzone (4 luglio), Duino-Aurisina (7 luglio) e chiuderà tornando nuovamente a Turriaco (9-11 luglio).

La rassegna dell’innovazione, in cui i nuovi linguaggi espressivi interagiscono con le tecnologie più contemporanee, quest’anno si focalizzerà sul tema “Amori ideali” ma anche sui temi “amore” e “ideali”.

«Dopo un anno segnato dal distanziamento interpersonale, dalla sospensione degli spettacoli, dalla messa in discussione di alcune pratiche quotidiane, dalla sperimentazione di forme alternative di espressione artistica e culturale – ha spiegato il co-direttore artistico, Alessandro Cattunar –, abbiamo scelto di ripartire trattando un tema caro a tutti. Un tema che ci accomuna, ma anche molto complesso da analizzare, viste le infinite sfaccettature con cui si presenta nella vita di ognuno. Lo faremo come di consueto attraverso spettacoli, performance itineranti con cuffie wireless, installazioni in realtà virtuale, ma anche grazie alle riflessioni e alle narrazioni di Pietro del Soldà, Pino Roveredo e Andrea Del Ben».

Anche per quest’edizione, però, non sarà l’unico focus perché, grazie alla confermata collaborazione con “ARS. Arti Relazioni Scienze”, il festival proseguirà nel suo percorso di esplorazione del dialogo fra “Arte e scienza”.

Aprirà sulle note della Dante Symphonie di Franz Liszt l’edizione 2021 di Contaminazioni Digitali. Il 30 giugno ad Aquileia (alle 21 in piazza Capitolo), in collaborazione con il Piccolo Opera Festival, per celebrare i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, non è in programma un semplice concerto, ma una versione per due pianoforti, coro e videomapping della triestina Martina Stella, che proporrà un paesaggio astratto, concepito a partire dalla musica e dal testo e interpretato in chiave contemporanea.

Contaminazioni Digitali proseguirà nelle piazze del Comune capofila del progetto, Turriaco. Peacefull Places, in programma il primo e il 2 luglio, dalle 17 alle 19, nella consiliare, è il progetto selezionato grazie alla call “Richiedo asilo artistico” alla quale hanno collaborato anche Dialoghi / Residenze delle arti performative a Villa Manin e Pim Off (Milano). Il laboratorio di improvvisazione e movimento, a cura di Margherita Landi e Agnese Lanza, è rivolto a coppie tra i 7-80 anni, siano essi innamorati, fratelli o sorelle, genitori e figli, nonni e nipoti, amici (nel rispetto dei protocolli Covid le coppie devono essere conviventi o composte da persone che hanno la possibilità di avere un contatto fisico). Ogni coppia esplorerà il contatto dell’abbraccio in una nuova prospettiva, scoprendo strumenti di connessione con sé stesso e con l’altro, grazie alla danza e realtà virtuale.

Si tornerà in Friuli, domenica 4 luglio, con “Piante pioniere: Venzone”, una narrazione a cielo aperto con cuffie wireless, in programma alle 11, 17 e 19 a partire dalla loggia del Municipio. Il nuovo progetto del Collettivo Wundertruppe (accompagnato dalla voce di Natalie Norma Fella, che ne è anche autrice) è promosso all’interno della rassegna “Tracce. I linguaggi del contemporaneo raccontano il passato”: il pubblico sarà accompagnato in luoghi simbolo del passaggio del tempo, delle ferite del terremoto del 1976 e della ricostruzione ragionata e diversificata che ne seguì. In cuffia, una voce condivide pensieri, ricordi, riflessioni nati dall’attraversamento di questi spazi e dall’incontro con persone della generazione post-terremoto.

Il Festival multimediale proseguirà il suo viaggio artistico mercoledì 7 luglio, arrivando a Duino-Aurisina, dove, alle 20.30, si terrà il primo spettacolo site specific, risultato di una residenza artistica di due settimane nell’ambito del progetto Per-Forma, promosso da Quarantasettezeroquattro e finanziato dalla Regione Friuli-Venezia Giulia (bando creatività), in collaborazione con il Comune di Duino-Aurisina, Casa CAVE, Karsiart, Cave Romane. Le Cave di marmo diventeranno lo strabiliante palcoscenico in cui una danzatrice, una scultrice, un videomaker e un sound designer, che racconteranno una terra, una comunità e l’imprenditoria del territorio.

Gran finale a Turriaco dove la carovana di Contaminazioni Digitali si tornerà a spostare dal 9 all’11 luglio. Venerdì si comincerà dalle 16.30 (fino alle 18.30, ogni 8 minuti), con Peaceful places di Margherita Landi e Agnese Lanza: dopo il laboratorio dei giorni precedenti il percorso di ricerca sul gesto dell’abbraccio, reale e virtuale, diventa un’installazione con visori VR, un viaggio in quel calore fisico che tanto ci manca e che ci spinge a ricercare strade digitali di compensazione.

Nel frattempo, alle 17, in piazza Libertà andrà in scena “Giorno zero// la resistenza che verrà non è la prima”: attraverso audio-narrazione, sound design e gioco, la performance (itinerante, con cuffie wireless) porterà il pubblico a prendere posizione intorno ai temi degli ideali, della memoria e dell’impegno civile, dell’obbedienza e della ribellione, a esporsi e misurarsi con l’eredità della Resistenza italiana, osservata nel suo essere movimento frammentario, variegato, socialmente sperimentale, con un focus sulle sue componenti femminili e non combattenti. Alle 19, in piazzale Faidutti si terrà “Soavi parole e dolci sguardi” una lezione-spettacolo colta e intrigante, tra storia e letteratura, nella quale Andrea del Ben condurrà il pubblico alla scoperta dell’amore ai tempi di Dante, accompagnato dalle letture di Klaus Martini.

Alle 21.30 in piazza Libertà andrà in scena “A come Srebrenica”, spettacolo di e con Roberta Biagiarelli (anteprima del Dedica festival 2021 a Paolo Rumiz), testimonianza del genocidio avvenuto in ex Jugoslavia Dicono. Si dice che “chi è sopravvissuto a Srebrenica non può dire di avere sentimenti in corpo, e chi non l’ha conosciuta non può dire di aver visto la guerra in Bosnia”: è per questo che è importante raccontare l’assedio e la caduta di Srebrenica.

Sabato 10 luglio, alle 17, al parco dell’Isonzo (accesso dal Chiosco Pojana) sarà la volta di “Tree D Scanning” workshop sull’esplorazione di un parco, dei suoi alberi e delle sue piante attraverso le tecniche di digital imaging e scansione 3D. Un’immersione nella natura e al contempo una scoperta delle moderne tecniche di creazione della realtà virtuale.

Dalle 16 alle 20, in piazzale Faidutti (ogni 8 minuti) torna Peaceful Places. Alle 18, in piazza Libertà nuovo appuntamento con “Giorno zero// la resistenza che verrà non è la prima”. La giornata si chiuderà alle 21, in piazza Libertà, con un grande appuntamento che vedrà per protagonista Pietro Del Soldà, conduttore di “Tutta la città ne parla”, il programma di Rai Radio3, e penna della Domenica del Sole24Ore. Al centro della lectio “L’amore e la conoscenza di sé. Un confronto con Platone” ci sarà uno dei temi che per millenni ha interrogato la filosofia e che ancora oggi segna le vite di tutti noi: il dissidio tra le passioni e la ragione, tra il desiderio e la conoscenza, tra il piacere e il dovere. Ma Platone aveva indicato un’altra strada: Eros, unito a Logos, come la via all’unica vera conoscenza.

La programmazione di domenica 11 luglio, giornata conclusiva del Festival, è interamente organizzata in collaborazione con “ARS. Arti Relazioni Scienze” e si terrà al Parco dell’Isonzo. Si comincerà alle 11 (in replica alle 17) con “Alberi Maestri”, una performance itinerante ed esperienziale alla scoperta del mondo degli alberi e delle piante, principio e metafora della vita stessa. In quella stessa location ultimo appuntamento con Peaceful Places, dalle 16 alle 20 (ogni 8 minuti). In contemporanea (accesso dal Chiosco Pojana) appuntamento anche con l’installazione in Realtà Virtuale “A Forest” del collettivo olandese composto da T.S. Anna e Adri Schokker. Sarà un doppio appuntamento quello con “Tracce intorno a noi” (alle 17 e alle 18.30): un’esplorazione per indagare le caratteristiche dei materiali che ci circondano ma che non sono percepibili alla vista o al tatto. Un’esperienza per scoprire la composizione delle superfici naturali o artificiali utilizzando strumenti scientifici analogici e digitali. Un laboratorio per catturare le tracce lasciate dalle superfici con la tecnica del frottage. Un tempo per esercitare un'osservazione che vada oltre la superficie delle cose. La quinta edizione di Contaminazioni si chiuderà alle 19 di domenica 11 luglio con Pino Roveredo che affronterà, a suo modo, il racconto degli amori ideali a partire dai testi di alcuni grandi cantautori italiani, da Fabrizio de Andrè a Giorgio Gaber.

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