Valli del Natisone, patria di marionette e burattini

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redazione

11 Luglio 2014
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E a Cividale arriva “Mittel_Figure”

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Sedici produzioni di importanti compagnie nazionali, con la prima italiana della produzione Divadlo Piki (Slovacchia) e otto giorni di spettacolo, da venerdì 18 a domenica 26 luglio, per un unico e suggestivo palcoscenico del Teatro di Figura, racchiuso nella “patria” di Vittorio Podrecca, fra le Valli del Natisone e Cividale del Friuli: è la proposta del CTA – Centro Teatro Animazione e figure che rinnova, nel week end 18/20 luglio, l’appuntamento con lo storico festival Marionette & Burattini nelle Valli del Natisone, e con il cartellone di Mittel_Figure estende quest’anno la sua programmazione a Cividale del Friuli nell’ambito di Mittelfest 2014, per la direzione artistica di Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi.

Marionette e Burattini nelle Valli del Natisone festeggia quest’anno la sua 21^ edizione, con il sostegno della Comunità Montana del Natisone, Torre e Collio e  come sempre in collaborazione con i Comuni di San Pietro al Natisone, Drenchia, Grimacco, San Leonardo, Pulfero, Stregna, Savogna, Torreano, Prepotto.

E sotto l’egida produttiva del CTA Gorizia riparte nelle Valli il percorso di ‘Storie con Figure’: o per meglio dire, quest’anno, di “letteratura & figure” nei magici scenari delle Valli del Natisone. Debuttano infatti, dopo l’anteprima di Gorizia lo scorso inverno, gli allestimenti dedicati a Daniel Pennac, “L’occhio del lupo”, e al classico di Aleksandr Puškin e dei fratelli Grimm, “Il pesciolino d’oro”.  Venerdì 18 luglio, a Oculis (San Pietro al Natisone), alle 21.30, riflettori sulla trasposizione scenica de “L’occhio del lupo”, dal romanzo di Daniel Pennac, nella riduzione di Daniele Licalsi affidata all’attrice Serena Di Blasio, per la regia di Antonella Caruzzi. Teatro d’attore con figure per restituire, su disegni originali di Evaristo Cian, la vicenda del vecchio lupo dallo sguardo di ghiaccio e del ragazzo, uno di fronte all’altro separati dal recinto di uno zoo. Sabato 19 luglio, a Cladrecis (Prepotto), alle 17.30 andrà in scena “Il pesciolino d’oro”, con Alice Melloni su progetto a cura di Roberto Piaggio, per la scenografia e oggetti di scena di Elisa Iacuzzo. Lo spettacolo gioca sulla suggestione delle parole che il vecchio pescatore rivolge al pesciolino magico ripescato a sorpresa dalle acque.

Di altissimo livello il panorama delle ospitalità 2014 del festival: si parte venerdì 18 luglio, a Togliano (Torreano) alle 18 con l’evento inaugurale, “La beffa delle vacche”, uno spettacolo di burattini, di e con Daniela Castiglione, liberamente tratto dal racconto del partigiano Alfredo Longo ‘La befa de le vache ai todeschi’. Una riscrittura in chiave comica, con linguaggio burattinesco, di un avvenimento storico realmente accaduto nel territorio veneto nel 1944. Di una beffa effettivamente si trattò ai danni dei tedeschi durante la guerra partigiana. Beffa che per la sua dimensione surreale ben si prestava al linguaggio dei burattini che trasforma i protagonisti veri nei personaggi delle maschere della tradizione: Arlecchino, Fracanappa, Pantalone e altri.

Sabato 19 luglio, ad Altana (San Leonardo) alle 19 farà tappa l’artista Giorgio Gabrielli, con il suo “Baracca 8, Pulcinella liberatutti”, omaggio alle virtù terapeutiche del burattino più amato e rappresentato al mondo da cui sono nati in Inghilterra Mr. Punch, in Francia Polichinelle, in Russia Petruska, in Spagna Don Cristobal, in Olanda Punk, in Germania Kaspar, in Iran Mobarak, in Ungheria Lazlo Vitez. Alle 21, a Biacis (Pulfero) uno spettacolo – performance di pittura dal vivo: l”Old rock clown painting show”, di e con Gianni Franceschini, è una pièce per ’attore-pittore’, un “old” clown, in scena davanti a pareti bianche sulle quali dipingerà la sua vita, materializzando  forme, personaggi, atmosfere e sensazioni nelle quali il colore si fonde con la musica e la gestualità.

Infine, domenica 20 luglio alle 17.30 a Presserie (Stregna) il testimone passerà a Laura Kibel, con uno dei suoi cavalli di battaglia, “Va dove ti porta il piede”, esempio raffinato di Teatro di Figura dadaista e ‘pedestre’. Alle 19 a Lombai (Grimacco), la Casa degli Gnomi presenta “… Cavoli a merenda”, uno spettacolo che riunirà la cantastorie Lucia Osellieri, una delle poche burattinaie soliste che lavorano in Italia, e l’artista Santosh Dolimano. Alle 21, a Cepletischis (Savogna) gran finale con la prima nazionale del Divadlo Piki, dalla Repubblica slovacca, compagnia di riferimento del Centro-Europa: presenterà una favola dolcissima di boschi e animali, “Storie di mucche”, in lingua italiana.

Otto spettacoli anche per il nuovo cartellone di Mittel_Figure, realizzato nell’ambito di Mittelfest 2014: al festival di Cividale del Friuli e nella patria di Vittorio Podrecca torna dunque quest’anno una sezione organica dedicata al Teatro d’Animazione. Un percorso di “tendenze&tecniche”,  rappresentativo dei segnali e delle novità  che provengono dal teatro di figura del nostro tempo: «A Mittel_Figure infatti – spiega il direttore artistico Roberto Piaggio – si esibiranno  compagnie emblematiche  per cifra stilistica e tecniche utilizzate, fra tradizione e innovazione. Con tecniche a tutto campo dalle dita delle mani a quelle dei piedi, con manipolazione a filo oppure a guanto, con proiezioni e maschere … perché tutto torna utile nel teatro di figura». 

Si parte domenica 20 luglio, alle 11, con le “Storie di mucche” del Divadlo Piki;  lunedì 21 luglio, a Palazzo de Portis alle 18, Teatro in trambusto presenta “Varietà prestige”. Martedì 22 luglio, alle 18, nel Cortile Monastero di scena Laura Kibel con “A piede libero”. Mercoledì 23 luglio, ancora alle 18 nel Cortile Monastero arriva il “Family Theater” di Girovago e Rondella, che presentano “Manoviva”. Evento notturno giovedì 24 luglio con uno spettacolo di produzione CTA, sempre nel segno di “letteratura & figure”:  “Zlateh la capra” è una produzione tratta da Isaac Singer, premio Nobel per la letteratura nel 1978. Realizzato da Antonella Caruzzi e interpretato dall’attrice Duska Kovacevic, l’allestimento è ispirato ad un noto racconto di Singer per voce, figure e immagini. Venerdì 25 luglio, alle 21.30 in Piazza Duomo spazio a Zaches Teatro e a una sorprendente rilettura di “Pinocchio”, per la regia e drammaturgia di Luana Gramegna. Il progetto Pinocchio – proposta a pagamento di Mittel_Figure – nasce dalla volontà di recuperare la storia originale di  Collodi data alle stampe nel 1883. L’intento è quello di ritrovare quella forza originale del testo che nel tempo si è perduta, quell’atmosfera un po’ polverosa e usurata, ma anche cruda e ironica. Il lavoro si concentra sul linguaggio e le tecniche del teatro di figura, con particolare attenzione all’uso della maschera, ma si misura con altri linguaggi artistici, quali la danza contemporanea e il suono elettronico live. 

Sabato 26 luglio, in via Cavour alle 18 spazio a L’Aprisogni con “Sisto, Miseria e la Creatura 2.0”. Infine domenica 26 luglio, alle 21.30 nella Chiesa dei Battuti, gran finale con una produzione CTA, “Berta è scappata”,  (lo spettacolo è a pagamento). Tratta dall’omonimo  racconto di Fernando Marchiori  pubblicato da Titivillus, la pièce ruota intorno al gioco tanto amato del “campanon”, uno dei più semplici e familiari, al tempo stesso uno dei più praticati da generazioni di giovani di ogni latitudine. La storia si snoda tra vasti paesaggi, giochi d’un tempo, piccoli rituali domestici, ed è un racconto di amicizia, di sentimenti, di solidarietà in una Gorizia ancora divisa dalla frontiera tra l’Europa dell’Est e dell’Ovest.

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