Un sentiero in città per i 100 anni del CAI

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Svelati a Pordenone gli eventi per il secolo di attività del locale Club Alpino Italiano. Prevista anche l’ascesa a 100 cime dell’area montana e pedemontana

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PORDENONE – Nel 2025 si celebrano, con un intero anno di eventi, manifestazioni ed iniziative, i 100 anni del CAI Pordenone.

Una realtà fondata il 9 gennaio 1925 da un centinaio di soci diretti dal primo presidente, Rino Polon.

«Il Centenario diventa un’occasione concreta per mostrare come il rispetto per le montagne e l’ambiente possa trasformarsi in un’occasione di confronto sulla storia del territorio, ma anche sulle strategie più efficaci per la sua tutela, al fine di preservarlo per le giovani generazioni», spiega l’attuale presidente, Alleris Pizzut.

Alla presentazione sono intervenuti anche il consigliere regionale Alessandro Basso, l’europarlamentare Alessandro Ciriani, il vicesindaco reggente Alberto Parigi, gli assessori comunali Mattia Tirelli e Guglielmina Cucci e Grazia Pizzoli del CAI Pordenone.

Il titolo del Progetto Centenario 2025, 100 anni di montagne. Per un futuro sostenibile”, racchiude l’essenza e il messaggio che CAI Pordenone vuole trasmettere al pubblico: quello di promuovere la consapevolezza ambientale e il rispetto per le Terre Alte attraverso eventi educativi, culturali e sportivi, coinvolgendo attivamente la comunità locale e le nuove generazioni.

Fra le prime iniziative programmate già nel mese di gennaio, il Concorso fotografico “Obiettivo montagna. Aperto a tutti, soci CAI e non, con un focus particolare sui giovani, il contest ha come obiettivo quello di riflettere sui cambiamenti della vita in montagna negli ultimi 100 anni. Partendo da una selezione di 16 fotografie dell’archivio CAI Pordenone viene richiesto ai partecipanti di scegliere una o più foto e di realizzare degli scatti che rispecchino lo stesso soggetto, ma attualizzato al 2025.

Il Concorso sarà rivolto in particolare ai ragazzi dei Centri Giovani di Pordenone, ai ragazzi delle scuole (Liceo Artistico Galvani, Istituto Vendramini) e ai ragazzi del gruppo di Alpinismo Giovanile Pordenone-Maniago: le foto vincitrici, affiancate a quelle storiche, saranno riunite in una mostra allestita a Pordenone a partire da ottobre 2025.

L’ascesa a cento cime

Sempre a gennaio sarà presentata anche l’iniziativa escursionistico-alpinistica 100 anni di cime nel pordenonese, promossa dalla Commissione Escursionismo e rivolta ai soci del Club Alpino Italiano e dei Club Alpini membri del Club Arc Alpin.

L’obiettivo è quello di salire nel corso del 2025 cento cime situate nell’area montana e pedemontana identificata dalla ex-provincia di Pordenone.

In avvio anche la rassegna cinematografica “Sentiero Cinema”. Dalla ultradecennale collaborazione con l’Associazione Culturale Cinemazero è nata l’idea di proporre una proiezione al mese di lungometraggi incentrati su tematiche riguardanti le Terre Alte.

Ancora in ambito culturale, si consolida la partnership tra il Cai Pordenone e l’ente teatrale cittadino: il Teatro Verdi, infatti, condivide con il Club Alpino italiano uno dei suoi progetti di punta di questi anni, il Progetto Montagna, che si è ulteriormente sviluppato nella costituzione del primo Montagna Teatro Festival.

Nell’anno del Centenario del CAI Pordenone saranno proposte specifiche iniziative ideate ad hoc.

In primavera poi verrà inaugurata una mostra fotografico-documentale “diffusa”, allestita in diverse sale espositive cittadine, dove troveranno collocazione fotografie provenienti dall’archivio CAI Pordenone e alcuni cimeli appartenenti alla sezione, nell’intento di raccontare iconograficamente la storia dell’associazione intrecciandola con temi come la tutela dell’ambiente montano, la relazione tra uomo e montagna nel tempo, l’evoluzione del modo di vivere e frequentare la montagna.

Il sentiero urbano

Nella tarda primavera verrà inaugurata un’iniziativa che ha l’intento di raccontare lo stretto legame tra la sezione CAI di Pordenone e il contesto cittadino. Di concerto con l’amministrazione comunale, l’associazione presenterà un percorso urbano che toccherà i luoghi più significativi della città, denominato Sentiero CAI in città.

A rendere particolare questo sentiero saranno i segnavia che ricalcheranno l’iconica segnaletica bianco-rossa utilizzata dal Club Alpino Italiano per i sentieri di montagna, nel tentativo di avvicinare, anche visivamente, la montagna alla pianura.

Percorrere l’itinerario in modo lento e sostenibile, come nella filosofia propria del sodalizio, consentirà di scoprire e apprezzare la città anche dal punto di vista naturalistico.

Ad arricchire il percorso – attualmente ancora allo studio – saranno dei totem/pannelli informativi in cui verranno descritti flora e fauna dei luoghi.

Un vero e proprio sentiero “parlante” utile per evidenti scopi di promozione turistica e sportiva ma anche a fini didattici.

In un’ottica di inclusività, i testi dei pannelli saranno proposti anche in lingua inglese e – particolarmente rilevante – in linguaggio Braille, per offrire la possibilità a ciechi e ipovedenti di percorrerlo, almeno per un tratto, anche utilizzando un corrimano in corda fissato su pali. A tal fine si è stretta una collaborazione con U.I.C.I., l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ETS-APS Pordenone.

Varie iniziative concretizzeranno inoltre il coinvolgimento delle scuole.

In agosto le attività escursionistiche ed alpinistiche porteranno i Soci del CAI Pordenone al rifugio Quintino Sella e sulla vetta del Monviso, nelle Alpi Cozie.

Cento anni degli Alpini

Il 7 settembre, in collaborazione con l’Associazione Alpini Pordenone, che nel 2025 celebrerà come il CAI Pordenone i 100 anni dalla sua fondazione, nell’area del Piancavallo saranno organizzate numerose escursioni, adatte per ogni tipo di escursionista, che ripercorreranno sentieri e itinerari storici.

Il 28 settembre, al Rifugio Pordenone, in Val Cimoliana, si terrà la 24ª Festa della Montagna.

A settembre, inoltre, Pordenonelegge ha in programma quattro incontri con l’autore aderenti alle tematiche del Progetto Centenario.

Il cartellone delle iniziative del Centenario culminerà con un grande evento che si terrà nel weekend dell’11 e del 12 ottobre.

Il “Sentiero Cai in città” verrà animato per offrire un’esperienza immersiva, un’idea innovativa per avvicinare il pubblico alla montagna in modo coinvolgente e interattivo. Questa “animazione” permetterà di integrare attività educative e ludiche lungo il percorso, rendendo l’esperienza della sua percorrenza accessibile e interessante per persone di tutte le età.

Lungo il sentiero ci saranno stazioni realizzate per offrire un’esperienza di edutainment coinvolgendo i partecipanti in attività pratiche, giochi, narrazioni per favorire la sensibilizzazione sul rapporto tra natura e città.

Nello stesso fine settimana verranno anche organizzati due eventi speciali: nella giornata di sabato uno spettacolo rivolto in modo particolare ai giovani e giovanissimi. Protagoniste saranno Sara Segantin e Carlotta Sarina (in arte Lotta.

Spicca nella giornata di domenica 12 ottobre la presenza del conduttore e giornalista Federico Taddia, protagonista di un talk, assieme ad altri esperti quali, climatologi, divulgatori e i giornalisti e storici dell’alpinismo Luca Calzolari e Roberto Mantovani, che si confronteranno su tematiche legate al riscaldamento globale e alla tutela dell’ambiente.

A dicembre avrà luogo un evento conclusivo simbolico, che si rivolgerà e coinvolgerà tutti i Soci e i Volontari, volto a ripercorrere e attività svolte durante l’anno, e con l’obiettivo di festeggiare il passato per costruire il futuro.

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