Un festival per raccontare la Val Pesarina

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redazione

26 Maggio 2022
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Prima edizione di “Estensioni”

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Condurrà “Dentro le letterature di confine” il nuovo festival “Estensioni” che trasformerà la Val Pesarina, per tre giorni, dal 24 al 26 giugno, in un luogo «dove ascoltare storie, assistere a un concerto o a uno spettacolo teatrale, visitare una mostra o stare semplicemente assieme, perché l’idea di fondo è che la comunità della Valle, le sue frazioni, le sue piccole piazze, siano i veri protagonisti di questa manifestazione. Con l’idea, un po’ folle e visionaria, di mettere in relazione per un fine settimana intero quegli splendidi luoghi, il Friuli Venezia Giulia e l’Europa, creando una connessione che sia culturale, storica e letteraria».

A raccontare la vision della nuova rassegna sono stati Simone Ciprian e Mauro Daltin, dell'associazione culturale Bottega Errante, che cura la direzione artistica del progetto, realizzato grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, di Fondazione Friuli, Comune di Prato Carnico e Pro Loco Val Pesarina.

Per l’occasione è intervenuta, con un video messaggio, anche Tiziana Gibelli, assessore regionale alla cultura, che ha precisato come Bottega Errante stia «realizzando un bel progetto, che vuole raccogliere, nella sua proposta, un po' tutti i concetti afferenti all'ambito culturale, calato sul territorio. La storia, la letteratura, le geografie, e le storie, come scrivono loro stessi, che hanno portato il Friuli Venezia Giulia, e la Val Pesarina in particolare, a essere quello che è. Credo sia una proposta che può offrire davvero molte opportunità, a tutti noi. Per vedere, capire, sentire delle cose nuove, diverse, che possono arricchirci, come sempre deve fare la cultura e come sempre deve fare lo spettacolo dal vivo, che della cultura è una parte integrante».

Presente nella sede di Udine della regione anche Erica Gonano, sindaca di Prato Carnico che ha chiarito: «Crediamo da sempre che la cultura sia un importante motore di crescita personale, sociale ed economica per questo siamo davvero entusiasti di ospitare un festival che vedrà protagonisti autori ed artisti rinomati della nostra Regione, e non solo, negli angoli più suggestivi della nostra Valle. Siamo certi che l'osmosi con il territorio e le relazioni forti che si instaureranno fra i protagonisti dei vari eventi previsti creeranno un clima magico, un'esplosione di energia positiva. La Val Pesarina è un luogo “confinato” fra i monti ma conosciuto per innovazioni sociali ed economiche frutto delle relazioni, interazioni, superamento dei confini, un luogo dunque ideale per trattare un tema così pregnante di significati».

«Estensioni – ha aggiunto l’assessore alla cultura di Prato Carnico, Gino Capellari, anche lui al tavolo dei relatori – è un Festival in cui crediamo molto come mezzo per valorizzare la nostra bellissima Valle. Una rassegna multidisciplinare diffusa sul territorio, che coinvolge l’intera comunità nelle sue diverse componenti e che permette di consolidare il ruolo della Val Pesarina come punto di riferimento per iniziative culturali di qualità che pensiamo possano diventare volano anche per incrementare un movimento turistico slow e sostenibile favorendo e sviluppando le interconnessioni tra storia, cultura, natura, gusto e tradizioni».

“Estensioni” sarà dunque un festival tutto dedicato al “confine”. Un concetto che verrà analizzato attraverso letteratura, parole, poesia, geografie e storie. «La Val Pesarina è il luogo ideale per intraprendere questo percorso. Essa stessa è valle di confine e storicamente ha visto i suoi abitanti viaggiare per mezza Europa per poi tornare e portare conoscenze, competenze, esperienze», hanno sottolineato ancora Ciprian e Daltin.

Nelle tre giornate di festival a succedersi ci saranno ben sedici appuntamenti fra spettacoli, presentazioni di libri, reading di poesie, passeggiate e laboratori per bambini, oltre all'inaugurazione di due mostre. Per citarne alcuni: il 24 giugno si aprirà con “Shooting in Sarajevo”. Un doppio evento speciale per raccontare una città-mondo che ha subito il più lungo e tragico assedio dal dopo guerra e per riflettere sui confini fragili dell’Europa. Sabato, attraverso “Il Friuli Venezia Giulia, terra di letterature” si cercherà di capire che cosa significa scrivere da questo angolo periferico dell’Italia: quali limiti e quali opportunità? In chiusura, il 26, con l'incontro “I confini della Carnia”, si ragionerà sulle frontiere naturali, culturali, geografiche della Carnia. Numerosi gli ospiti che saranno accolti nelle località della Valle: da Angelo Floramo a Roberta Biagiarelli, ma anche Antonella Sbuelz e Piero Sidoti, Paolo Patui e Ulderica da Pozzo solo per citarne alcuni. Per l'intero fine settimana saranno aperti anche il Museo dell’Orologeria di Pesariis, quello di Casa Bruseschi e il Piccolo Museo della Casa carnica, ma pure la Chiesa di San Leonardo (su prenotazione). Inoltre i ristoratori della Valle presenteranno un “menù del confine” con piatti pensati per l’occasione.

Per il programma completo: www.festivalestensioni.it

 

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