Trieste riabbraccia la Libreria Antiquaria “Umberto Saba”

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redazione

28 Ottobre 2024 , ,
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Conclusi i lavori di restauro. Ospiterà anche un percorso “museale” dedicato alla figura del poeta

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La cerimonia di consegna delle chiavi

TRIESTE – La Comunità Ebraica di Trieste e la Famiglia Cerne annunciano la conclusione dei lavori di restauro della storica Libreria Antiquaria “Umberto Saba”.

La riconsegna delle chiavi, avvenuta oggi nel corso di una cerimonia, segna il ritorno alla città del luogo un tempo frequentato da Umberto Saba.

I presenti

All’incontro hanno partecipato Alessandro Salonichio, presidente della Comunità Ebraica di Trieste, la famiglia Cerne, Mauro Bordin, presidente del Consiglio Regionale della Regione Friuli Venezia Giulia, l’assessore regionale Alessia Rosolen, la vicesindaca di Trieste, Serena Tonel, Lucia Marinig, Ministero della Cultura – Segretariato regionale per il Friuli Venezia Giulia, Claudia Crosera, responsabile dell’Ufficio Esportazione, Soprintendenza Friuli Venezia Giulia, e Anna Del Bianco, direttrice ERPAC (ente regionale per la gestione del patrimonio culturale).

Il restauro

Il progetto di restauro, iniziato nel febbraio 2024 e curato dall’architetto Aulo Guagnini, ha riportato alla luce l’autentica essenza di quello che Umberto Saba definiva il suo “antro oscuro”, rispettando la storia del locale e il legame indissolubile con il poeta che nel 1919 acquistò questo spazio.

Al restauro hanno collaborato le aziende: Arte Legno, Benussi & Tomasetti, Centro Studi e Restauro Gorizia, FAST ART, Globaltecnica srl, Janesich 1835, Opera Est Conservazione e Restauro, Studio Mark, Studio Sandrinelli. Fondamentale il supporto di 52 volontari.

Infine, per rendere omaggio all’occasione, il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, ha organizzato e promosso una maratona di lettura del Canzoniere di Umberto Saba, cui prendono parte anche comuni cittadini, accompagnati dalle voci degli attori Maria Grazia Plos, Giulio Cancelli e Andrea Germani.

La consegna delle chiavi rappresenta un momento di particolare commozione, a pochi mesi dalla scomparsa di Mario Cerne, mancato a gennaio 2024, che ha dedicato la propria vita a preservare e valorizzare la memoria di Saba, accogliendo ogni visitatore con storie e aneddoti che hanno contribuito a rendere la libreria un’istituzione.

Un intervento meticoloso

Il recupero, promosso dalla Comunità Ebraica di Trieste, proprietaria dell’immobile, su stimolo di Federico Giongo, sotto gli auspici della Famiglia Cerne e la stretta supervisione della Soprintendenza Friuli Venezia Giulia, ha preservato con cura ogni elemento storico: dal parquet originale alle librerie perimetrali, dal grande bancone all’ingresso alla scrivania personale del poeta, fino alle iconiche “torri” librarie centrali.

Particolare attenzione è stata dedicata alla ricollocazione dei circa 28.000 volumi della collezione, inclusi gli 800 libri del prezioso Fondo sabiano, vincolato come “studio d’artista” dal Ministero della Cultura. Ogni volume è stato catalogato e riposizionato con precisione nel suo scaffale originario, preservando l’integrità di questo inestimabile patrimonio.

Il futuro del luogo

La Libreria Antiquaria “Umberto Saba” si presenta oggi con una duplice vocazione: da un lato pronta a riprendere la sua storica funzione di libreria antiquaria, dall’altro si avvia a ospitare un percorso “museale” dedicato alla figura del poeta e alla storia del luogo.

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