Trieste Film Festival, domani il via

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redazione

16 Gennaio 2014
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Inaugurazione in Sala Tripcovich

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Si apre domani la venticinquesima edizione del Trieste Film Festival, il principale appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro-orientale. La rassegna, diretta da Annamaria Percavassi e Fabrizio Grosoli ospiterà anche quest'anno le sue proiezioni al Teatro Miela e alla Sala Tripcovich.

Sono più di 100 i lavori che passeranno nelle giornate del festival. Si inizia alle 17.30 per la sezione CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI (sala Tripcovich) con MAMA EUROPA (Mamma Europa) della slovena Petra Seliškar; uno sguardo all'Europa attraverso gli occhi di Terra, una bambina di 6 anni nata nei Balcani, ma cresciuta come cittadina del mondo dal padre di origine cubana e macedone e dalla madre slovena. La piccola Terra imparerà presto il significato della parola confini.

“Sono slovena e il mio compagno e direttore della fotografia Brand è macedone. Da quando la Slovenia è entrata nell'UE e nell'area Schengen la nostra vita nomade è diventata piuttosto complicata. Brand ha bisogno di un visto per ogni paese in cui deve andare, con esclusione di Cuba, il paese di suo padre, e dei paesi balcanici, ma non della Slovenia. Viaggiare con il mio compagno è diventata una lotta senza fine, anche dopo la nascita di Terra, ma questo non ci ha mai impedito di farlo” (P. Seliškar).

Ad aprire ufficialmente il festival sempre in sala Tripcovich alle 20, in anteprima italiana l'ultimo film di Danis Tanović (cineasta premiato con l'oscar nel 2001 per No Man's Land) dal titolo EPIZODA U ŽIVOTU BERAČA ŽELJEZA (Un episodio di un raccoglitore di ferro), una coproduzione bosniaca, francese, slovena che vede la partecipazione anche di Rai Cinema. Il film è ambientato nella Bosnia-Erzegovina e incentrato sulla storia di una famiglia Rom che vive a Poljice, lontano dai centri urbani. Il padre Nazif recupera metallo da vecchie auto e lo vende a un robivecchi, la madre Senada tiene in ordine la casa, cucina e si prende cura delle due figlie piccole. Un terzo figlio è in arrivo. Quando si sente male, Nazif prende una macchina a prestito e la porta alla clinica più vicina. Senada ha perso il bambino e rischia la setticemia se non viene operata immediatamente, ma non ha l’assicurazione sanitaria… Epizoda u životu berača željeza era in concorso all’ultimo Festival di Belino dove ha vinto il Gran premio della giuria e quello per il Miglior attore. “Il film è la ricostruzione di eventi reali e l'intenzione alla base del film è quella di mostrare le discriminazioni che le minoranze devono affrontare in Bosnia ed Erzegovina, in particolare le comunità Rom … Tutte le scene mi sono state descritte da Nazif e le abbiamo girate così come lui se le ricordava. Non c’è una sceneggiatura. Quasi tutte le persone che compaiono nel film sono quelle che realmente hanno vissuto la vicenda.” (D. Tanović). Sarà presente il produttore Cedomir Kolar.

A seguire alle ore 22 il lungometraggio fuori concorso GRZELI NATELI DGEEBI (In Bloom) di Nana Ekvtimishvili, Simon Gross. Primi anni Novanta a Tbilisi, capitale della Georgia, da poco indipendente dopo il crollo dell'Unione Sovietica. Il paese si trova ad affrontare la guerra sulla costa del Mar Nero. Ma per Eka e Natia, due amiche inseparabili di quattordici anni, la vita si sta aprendo. Il film è stato al Forum del festival di Berlino e ai festival di Karlovy Vary e Sarajevo dello scorso anno,

Alla Sala Tripcovich per tutta la durata del festival è visibile la mostra I SENTIERI DELLA GLORIA, IN VIAGGIO CON MARIO MONICELLI SUI LUOGHI DELLA GRANDE GUERRA realizzata dalla Cineteca del Friuli, una quindicina di immagini scattate nel 1959 sul set del film con Sordi e Gassman che ebbe enorme successo, e altrettante (a colori) scattate nel 2004 durante le riprese del documentario I SENTIERI DELLA GLORIA di Gloria De Antoni

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