Trieste, città a misura di bicicletta

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redazione

23 Novembre 2015
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Presentato il progetto esecutivo

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Presentato dagli assessori comunali Elena Marchigiani e Andrea Dapretto con Federico Zadnich dell'associazione Ulisse FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta) Trieste, il progetto esecutivo dell'itinerario ciclabile – redatto dalle Aree Lavori Pubblici e Pianificazione Urbana -Mobilità e Traffico del Comune di Trieste con Ulisse-FIAB – che nell'ambito del territorio comunale partirà da via Giulio Cesare e si svilupperà lungo Passeggio Sant'Andrea, viale Campi Elisi, via D'Alviano, via Lorenzetti e via Orlandini per collegarsi alla pista ciclo-pedonale G. Cottur. Un ampliamento della “Ciclovia del mare Adriatico”, individuata con la sigla FVG2 all'interno della Rete delle Ciclovie di Interesse Regionale (ReCIR).

L’intervento si colloca nell'attuale quadro della rete tenendo conto delle previsioni di sviluppo della Ciclovia del mare Adriatico il cui tracciato prosegue verso Rabuiese per congiungersi alla pista slovena che corre lungo l'ex Parenzana (pista ciclabile già realizzata). In questo modo, con l'intervento Campo Marzio-via Orlandini si collegherebbero tra loro le Rive cittadine alla pista ciclopedonale della Val Rosandra (che collega  Trieste con l'altopiano carsico), garantendo così al cicloturista la percorrenza della città di Trieste in sicurezza.

L'itinerario ciclabile Campo Marzio-via Orlandini è una parte dell'itinerario più esteso che, partendo dalla stazione ferroviaria di piazza della Libertà, attraversa le Rive cittadine, si sviluppa lungo Passeggio S. Andrea, viale Campi Elisi, via San Marco, via D'Alviano e via Lorenzetti per arrivare in via Orlandini in corrispondenza del punto di accoglienza dei cicloturisti della pista che raggiunge Draga Sant'Elia nel Comune di San Dorligo della Valle.

La spesa complessiva per il progetto ammonta a 258.228, 45 euro finanziati con contributo regionale e 236.076,13 euro finanziati dal Comune di Trieste. I lavori dureranno circa 150 giorni.

“Il progetto della ciclabile lungo le Rive – ha spiegato Dapretto – rientra nell'ambito  di attuazione del Piano Generale del Traffico Urbano, in cui sono compresi il Bike-sharing, all'interno del Pisus, con l'uscita del bando nel 2016 e prevede la realizzazione di 9 ciclostazioni, dislocate anche in zone di interesse culturale (viale XX Settembre e via Cumano), il progetto su via Giulia e la realizzazione di ulteriori stalli per le biciclette”. 

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