Toni Capuozzo inaugura i Colloqui dell’Abbazia

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Elisa Fucina

21 Gennaio 2025 , ,
Reading Time: 3 minutes

Il 31 gennaio l’apertura del calendario invernale: prevista un’anteprima nazionale e due novità regionali

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Vigneti e Abbazia di Rosazzo (ph. Luigi Vitale)

MANZANO – I confini e le loro genti, ma anche gli intrecci di storie e culture a cavallo di frontiere tangibili e intangibili sono i protagonisti della 10ª edizione di “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga”.

La rassegna, curata e condotta da Elda Felluga e Margherita Reguitti, come da tradizione si svolge nella storica Abbazia di Rosazzo.

Il viaggio della sezione invernale riparte in anticipo rispetto alle edizioni precedenti: la prima tappa il 31 gennaio per proseguire fino al 14 marzo.

Cinque gli appuntamenti, uno in anteprima nazionale e due novità regionali, nel calendario pensato dalle curatrici per il “salotto della scrittura di viaggio” promosso dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo e dalla Livio Felluga.

I primi due incontri saranno dedicati al confine, visto l’imminente inaugurazione l’8 febbraio di Nova Gorica Gorizia Capitale della Cultura Europea.

Venerdì 31 sarà protagonista Toni Capuozzo con il suo ultimo libro “Vite di confine” (Edizioni Biblioteca dell’Immagine). Il giornalista, inviato di guerra e scrittore propone un racconto attraverso le vite di uomini e donne che in guerra e in pace, in politica e nell’arte, da ideologie e pensieri a volte opposti, hanno vissuto questa terra amandola o odiandola.

Il confine attraverso i protagonisti, non necessariamente quelli più importanti, italiani e sloveni, a volte contesi eroi di frontiere diverse. Una Spoon River vagando fra le pietre del cimitero ebraico di Valdirose-Rožna Dolina alla periferia di Nova Gorica.

Seguirà giovedì 13 febbraio, in anteprima nazionale, “Storie dal Confine” (Edicicloeditore) con gli autori Donatella Tretjak e Guido Barella.

Un viaggio nei luoghi della Guerra fredda lungo il confine orientale d’Italia. Il racconto di aneddoti, microstorie, curiosità che restituiscono il clima che si respirava allora.

Giovedì 20 febbraio il viaggio continua con l’anteprima regionale di “Come si uccide un gentiluomo” (Neri Pozza – I Neri), l’ultimo romanzo ecothriller del pordenonese Tullio Avoledo ambientato fra il Friuli, la Francia e Milano.

Giovedì 6 marzo, Raffaele Testolin, ricercatore e docente di Agraria all’Università di Udine, autore di “Piante e Popoli: le specie che hanno fatto la storia dell’uomo” (Forum) guiderà alla sorprendente scoperta di come alcune piante hanno rivoluzionato la storia dell’umanità.

Venerdì 14 marzo, in anteprima regionale, ritorno ospite della rassegna Beppe Severgnini per presentare “Socrate, Agata e il Futuro. L’arte di invecchiare con filosofia” (Rizzoli).

Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. «Le cose per cui verremo ricordati – scrive – non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi le domande giuste».

La rassegna letteraria è nata nel 2016 per celebrare i 60 anni dell’inconfondibile etichetta di Livio Felluga “la carta geografica”, indaga e sviluppa il tema emozionante del viaggio, declinato nelle varie forme, filo conduttore che lega incontri e autori.

La manifestazione è realizzata dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo e dalla Livio Felluga, in collaborazione con l’associazione culturale Vigne Museum ed il sostegno del Comune di Manzano e di Banca Intesa Sanpaolo.

L’orario di inizio dell’incontro è alle 18; è gradita la prenotazione all’indirizzo fondazione@abbaziadirosazzo.it ingresso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili.

Tutte le informazioni sul sito www.abbaziadirosazzo.it e sulle pagine social.

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