Tango, Teatro, Tabù

imagazine michele d'urso

Michele D'Urso

23 Gennaio 2015
Reading Time: 4 minutes

Marcela Serli

Condividi

L’uso di tre consonanti iniziali uguali è spesso usato per definire qualcosa in base alle sue qualità. Ad esempio, il caffè buono, viene definito dalle tre ‘C’: Caldo, Comodo e Carico. Tango, Teatro e Tabù rappresentano invece i campi d’azione di Marcela Serli, artista poliedrica che spazia dal palcoscenico alle ‘Milongas’. E oltre…

Subito una domanda di carattere nazionalista: lei è argentina, di padre triestino e mamma libanese; in questo intreccio geografi co, dove si colloca?

«Argentina al cento per cento; di Tucumàn per la precisione».

A proposito di argentini: quale connazionale la rende più orgogliosa? Maria Fux, Papa Francesco o Maradona?

«Sicuramente Maradona!»

Eppure tra i tre appare quello più criticabile…

«Questo è in linea con la mia personalità e con il messaggio che trasmetto sia nella vita sia nelle mie rappresentazioni. Per essere veramente noi stessi dobbiamo liberarci dai cliché che ci ingabbiano in modi di vivere rigidi e obsoleti».

Un esempio?

«Penso alla divisione del mondo in buoni o cattivi. La cattiveria sta nelle intenzioni che scatenano l’azione, e le intenzioni appartengono a tutti. La nostra educazione impone di farci catalogare tutto, addirittura prima della nascita quando la domanda che si rivolge alla mamma è: sarà maschio o femmina? Da quel momento il bambino è classificato e quindi, per ricevere l’amore genitoriale, dovrà esprimersi come mamma e papà si aspettano, ovvero rispettando comportamenti con i quali intendiamo l’essere maschio o l’essere femmina».

Alla faccia della libertà di espressione…

«Non è tanto l’espressione del sé, ma è la purezza del neonato che non viene preservata. L’amore nasce puro nel cuore di ognuno, e per godere dei sentimenti, come della libertà di espressione, bisogna preservare la purezza dell’essere umano. Solo così possiamo parlare di una ‘educazione sentimentale’: un messaggio d’amore che i genitori dovrebbero trasmettere ai figli».

E qui viene tirata in ballo l’educazione.

«Etimologicamente educazione significa ‘tirare fuori’; questo è quello che dovremmo fare come genitori, tirare fuori il meglio dei nostri fi gli e di noi stessi. Invece i cliché…»

Sempre loro!

«Purtroppo tendono a sopprimere anziché esaltare. Nei tempi passati ci si aspettava che le femmine stessero a casa nei loro tristi vestiti neri e che si accendessero di vita al momento giusto. Ma come fai a parlare di femminilità, come fai a conoscerne il significato, se lo paragoni alla preparazione di una vivanda di sopravvivenza?»

Oggi la femminilità è cambiata: bicipiti grossi, tatuaggi al braccio e auto nera sportiva…

«È anche questo, ma non solo. Perché a una persona deve essere proibito di comprarsi l’auto che le piace? Le donne dovrebbero avere solo auto ‘rosa sibilla’ per essere definite tali? La verità e che riteniamo una persona bene educata se sta seduta in modo compito, non urla, interviene nel dialogo nei momenti giusti. Questa è l’educazione che ha ucciso la spontaneità, che ha annullato la capacità di provare sentimenti. Anche nei rapporti fra i sessi».

Questo spiega l’apprezzamento per Maradona: più spontaneo di così! Ma i maschi sono davvero sbagliati?

«Assolutamente no! È l’educazione che li autorizzava ad avere comportamenti sbagliati. I maschi non sono nemmeno cattivi per definizione e io non li ho mai criminalizzati. Oggi i maschi sono in crisi perché devono riorganizzare gli aspetti relazionali. Nel machismo non è assolutamente compresa la violenza gratuita ma è prevista la decisione. Se si vive l’educazione come una rinuncia, di fatto si rinuncia all’amore e così facendo si blocca l’energia primaria della vita; da ciò nascono le aberrazioni. Una donna deve avere il dono dell’analisi, il maschio quello della sintesi, perché è la natura che li ha fatti così; ma è altresì chiaro che non sono prerogative assolute dell’uno o dell’altro genere».

Nei suoi spettacoli lei affronta la sessualità a ‘volto scoperto’, senza tabù. Di tutte le lotte femminili dei tempi passati, cosa è rimasto?

«È rimasto che oggi le donne sono abituate a lottare, a tirarsi fuori d’impaccio, mentre i maschi sono diventati indecisi, o perlomeno attendisti. Per questo ora desidero affrontare il pianeta maschio in un mio spettacolo; voglio tentare di liberare anche loro».

Di cosa si occupa la sua associazione Atopos?

«Il nome deriva dal greco e letteralmente significa ‘senza luogo’. Ma la parola ‘topos’ ha anche un altro significato che indica la caratteristica di una determinata cosa o di uno specifico argomento. Perciò, come scrive Roland Barthes, “diventa ‘Atopos’, ovvero senza possibilità di essere classificato, l’altro che io amo e che mi affascina, in quanto egli è unico e non ingabbiabile in alcuno stereotipo”».

Un inno alla libertà. Eppure anche nel Tango ci sono delle regole, dei passi prefissati; come le concilia con Atopos?

«Le regole servono per segnare la via, per indicare un inizio, poi lo sviluppo deve essere libero. Solo così si otterranno i giusti risultati per ognuno di noi».

Quanto c’è di Tango in quello che fa?

«Il Tango per me è passione allo stato puro: non sono un’insegnante, perciò lo vivo in piena libertà. Il Tango è intuizione, è rivolta, è lotta sociale, è libertà, è sesso, è amore, è arte. Il tango dovrebbe essere ‘Atopos’ per antonomasia; ma tanti ‘tangueros’, come altri praticanti di diverse specialità, riescono a ingabbiarsi nel ruolo in modo tale da non renderlo più ‘atopossiano’, inclassificabile… La persona, il maschio privo di cliché deve essere libero di inventare, di controllare, di indirizzare, come anche di percepire e seguire a sua volta senza che ciò sia inteso come un limite. Questi sono gli uomini di cui voglio parlare nel mio prossimo spettacolo».

Il tono è perentorio. Cari maschi, dobbiamo darci da fare; questo hanno suscitato in me le parole di Marcela. Esistono uomini così? Mi piace sperare che ce ne siano tanti… Concludo prendendo a prestito le parole di Jack Nicholson nel fi lm ‘Qualcosa è cambiato’, quando, rivolto a Helen Hunt, dice: “Tu, (Marcela), mi fai venire voglia di essere un uomo migliore!”

Visited 11 times, 1 visit(s) today
Condividi
imagazine.it
Panoramica privacy

.

.TITOLARE DELLA PRIVACY

Il Titolare del Trattamento dei dati personali raccolti su questo sito ai sensi e per gli effetti del Codice della Privacy è la società Goliardica Editrice srl a socio unico, con sede editoriale in via Aquileia 64/a, 33050, Bagnaria Arsa (UD). L'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società. Vi invitiamo a leggere il testo dell'informativa resa ai sensi dell'art. 13 del Codice della Privacy qui di seguito.

Conformemente all'impegno e alla cura che Goliardica Editrice srl dedica alla tutela dei dati personali, La informiamo sulle modalità, finalità e ambito di comunicazione e diffusione dei Suoi dati personali e sui Suoi diritti, in conformità all'art. 13 del D. Lgs. 196/2003.

 

DATI DI NAVIGAZIONE

Le procedure software e il sistema informatico preposto al funzionamento dei siti web acquisiscono, nel corso del loro normale esercizio, alcuni dati la cui trasmissione è implicita nell’uso dei protocolli di comunicazione di Internet.

Queste informazioni non sono raccolte per essere associate a interessati identificati, ma che per loro stessa natura potrebbero, attraverso elaborazioni e associazioni con dati detenuti dal Titolare o da terzi, permettere di identificare gli utenti.

In questa categoria di dati rientrano gli indirizzi IP o i nomi a dominio dei computer utilizzati dagli utenti che si connettono al sito, gli indirizzi in notazione URI (Uniform Resource Identifier) delle risorse richieste, l’orario della richiesta, il metodo utilizzato nel sottoporre la richiesta al server, la dimensione del file ottenuto in risposta, il codice numerico indicante lo stato della risposta data dal server (buon fine, errore, ecc.) ed altri parametri relativi al sistema operativo e all’ambiente informatico dell’utente.

Questi dati potranno essere utilizzati dal Titolare al solo fine di ricavare informazioni statistiche anonime sull’uso del sito al fine di individuare le pagine preferite dagli utenti in modo da fornire contenuti sempre più adeguati e per controllarne il corretto funzionamento. I dati potrebbero essere utilizzati per l’accertamento di responsabilità in caso di ipotetici reati informatici ai danni del sito.

 

COOKIES

I cookies sono dei files che possono essere registrati sul disco rigido del suo computer. Questo permette una navigazione più agevole e una maggiore facilità d'uso del sito stesso.

I cookies possono essere usati per determinare se è già stata effettuata una connessione fra il suo computer e le nostre pagine. Viene identificato solo il cookie memorizzato sul suo computer.

Naturalmente è possibile visitare il sito anche senza i cookies. La maggior parte dei browser accetta cookies automaticamente. Si può evitare la registrazione automatica dei cookies selezionando l'opzione "non accettare i cookies" fra quelle proposte. Per avere ulteriori informazioni su come effettuare questa operazione si può fare riferimento alle istruzioni del browser. Ѐ possibile cancellare in ogni momento eventuali cookies già presenti sul disco rigido. La scelta di non far accettare cookies dal browser può limitare le funzioni accessibili sul nostro sito.

 

DATI PERSONALI

I dati personali che Lei fornirà verranno registrati e conservati su supporti elettronici protetti e trattati con adeguate misure di sicurezza anche associandoli ed integrandoli con altri DataBase.

I dati e i cookies da Lei ricevuti saranno trattati da Goliardica Editrice srl esclusivamente con modalità e procedure necessarie per fornirLe i servizi da Lei richiesti. I dati non saranno diffusi ma potranno essere comunicati, ove necessario per l'erogazione del servizio, a Goliardica Editrice srl.

Solo con il Suo espresso consenso i dati potranno essere utilizzati per effettuare analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e sulle iniziative promozionali di Goliardica Editrice srl e/o di società terze.

Inoltre, sempre con il Suo consenso esplicito, tali dati potranno essere forniti ad altre aziende operanti nei settori editoriale, finanziario, assicurativo automobilistico, largo consumo, organizzazioni umanitarie e benefiche le quali potranno contattarLa come titolari di autonome iniziative - l'elenco aggiornato è a Sua disposizione e può essere richiesto al responsabile del trattamento all'indirizzo sottoriportato - per analisi statistiche, indagini di mercato e invio di informazioni commerciali sui prodotti e iniziative promozionali.

Successivamente alla registrazione necessaria per il servizio richiesto, ove Lei intenda richiedere/usufruire di altri servizi erogati dalla stessa Goliardica Editrice srl, Lei potrà utilizzare le credenziali (nome utente/ mail/ password) già utilizzate per la prima registrazione.

Ove necessario Le potranno essere richiesti dati aggiuntivi, necessari per l'erogazione degli ulteriori servizi richiesti.

In ogni momento Lei potrà rileggere l'informativa ed eventualmente modificare i consensi precedentemente forniti, verificare e/o modificare lo stato dei servizi attivi ed eventualmente richiedere servizi aggiuntivi.

Il conferimento dei dati è facoltativo, salvo per quelli indicati come obbligatori per poterle permettere di accedere ai servizi offerti. Lei ha diritto di conoscere, in ogni momento, quali sono i Suoi dati e come essi sono utilizzati. Ha anche il diritto di farli aggiornare, integrare, rettificare o cancellare, chiederne il blocco ed opporsi al loro trattamento. Ricordiamo che questi diritti sono previsti dal Art.7 del D. Lgs 196/2003.

L'elenco aggiornato dei Responsabili del Trattamento dati di cui alla presente informativa è consultabile presso la Sede legale di Goliardica Editrice srl in via Aquileia 64/a - 33050 Bagnaria Arsa (UD); l'esercizio dei diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs 196/03 potrà effettuarsi attraverso specifica comunicazione a mezzo posta indirizzata alla medesima Società o attraverso la casella di posta elettronica dedicata: info@imagazine.it

Conformemente alla normativa vigente Le chiederemo quindi di esprimere il consenso per i trattamenti di dati barrando la casella "Accetto". Resta inteso che il consenso si riferisce al trattamento dei dati ad eccezione di quelli strettamente necessari per le operazioni ed i servizi da Lei richiesti, al momento della sua adesione in quanto per queste attività il suo consenso non è necessario.