Strassoldo riscopre Santa Maria in Vineis

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Tutto esaurito per l’appuntamento “Intrecci di relazioni”, nel quale è stata ripercorsa la storia degli affreschi della chiesa

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CERVIGNANO DEL FRIULI – Strassoldo ha fatto da cornice al secondo appuntamento di “Intrecci di relazioni“, iniziativa ideata dall’Unità Pastorale della Bassa Friulana in collaborazione con la Pro Loco Amici di Strassoldo, il Gruppo Giovani di Strassoldo e Cervignano Nostra.

In una chiesa di Santa Maria in Vineis gremita di persone, molte delle quali hanno seguito l’evento anche all’esterno, Michele Zorzenon ha spiegato il significato e lo scopo dell’iniziativa.

L'intervento di Antonio Rossetti
L’intervento di Antonio Rossetti

Il presidente della Pro Loco, Renzo Chiarparin, ha ricordato il lavoro svolto in questi anni per inserire la chiesetta nel circuito delle chiese campestri della Bassa Friulana, ma il protagonista della serata è stato lo storico Antonio Rossetti, che ha condotto il pubblico in un viaggio attraverso gli affreschi trecenteschi della chiesa, ispirati al vangelo apocrifo di San Giacomo.

Nonostante la perdita di una parte degli affreschi, ciò che rimane testimonia un’esecuzione di grande pregio artistico e simbolico. L’omogeneità cromatica suggerisce che l’intera decorazione pittorica sia stata opera di un’unica bottega, databile alla fine del Trecento.

La narrazione di Rossetti è stata arricchita da intermezzi musicali curati dal soprano Anna Bonutti, accompagnata al pianoforte da Antonino Cangialosi.

Anna Bonutti e Antonino Cangialosi
Anna Bonutti e Antonino Cangialosi

Particolarmente apprezzato dai presenti è stato un brano composto dallo stesso Cangialosi, l’Ave Regina.

Al termine le famiglie del paese hanno offerto ai partecipanti un rinfresco a base di prodotti tipici locali.

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