Stanlio e Ollio protagonisti a Pordenone

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redazione

7 Settembre 2020
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Alle Giornate del Cinema Muto

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Prima di diventare la più celebre coppia della storia della comicità cinematografica, Stan Laurel e Oliver Hardy avevano già una ragguardevole carriera alle spalle. L'evento conclusivo delle Giornate del Cinema Muto 2020 – on line il 10 ottobre con l'accompagnamento musicale di Neil Brand e, dal vivo, con l’accompagnamento della Zerorchestra, domenica 11 ottobre, alle ore 16.30 al Teatro Verdi di Pordenone, nel rispetto delle norme di sicurezza previste ­– propone alcuni film in cui i due attori sono ancora divisi.

Delle rarità che consentono di vedere come, in un arco di tempo di una decina d'anni, si andasse affinando il senso comico ed evolvendo lo stesso linguaggio cinematografico. Il periodo tra il 1916 e il 1927 (anno del debutto ufficiale della coppia in Duck Soup, presentato nella scorsa edizione delle Giornate) è ricchissimo di produzioni burlesque che dovevano fornire a getto continuo materiale nuovo per la proiezione nelle sale. Erano prodotti essenzialmente commerciali, senza pretese artistiche, ma allo stesso tempo costituivano una formidabile palestra per la formazione di nuovi talenti, restii a legarsi a una produzione e preferendo scegliere volta per volta l'occasione più favorevole.

Ciò è valido anche per Stan Laurel e Oliver Hardy, come testimoniato dai titoli del programma. In The Rent Collector del 1921 vediamo Oliver (che allora era più conosciuto col soprannome di Babe) Hardy fare da spalla a Larry Semon (celebre in Italia come Ridolini). È il primo film di una collaborazione e anche di un'amicizia, fra l'altro sarà proprio Larry Semon ad insegnare a Oliver il golf, una passione che lo accompagnerà in tutta la sua vita. In The Serenade del 1916 possiamo cogliere un'anticipazione della futura coppia perché Hardy è il grasso (Plump) contraltare al piccoletto (Runt, interpretato dall'attore Billy Ruge) nel ruolo di due musicisti da strada che passano di avventura in avventura cercando di conquistare il favore della bella di turno.

Se il curriculum di Oliver consiste in una frenetica attività di attore (325 film prima di Duck Soup), il percorso artistico di Stan Laurel è stato più vario e complesso. Detained del 1924, in cui è interprete con la regia di Percy Pembroke, è la prima collaborazione con il produttore Joe Rock, che fu anche tra i primi a intuire la grande potenzialità del duo Laurel-Hardy, mentre lo sceneggiatore è Tay Garnett, futuro regista di Il postino suona sempre due volte con Lana Turner. Di Detained si conosceva finora solo una versione ridotta mentre alle Giornate si potrà vedere il film nella quasi totale integralità.

Troviamo ancora il nome di Stan Laurel, questa volta in veste di regista, in Moonlight and Noses del 1925, una produzione Hal Roach, con cui Laurel aveva già più volte lavorato. Motivo ulteriore di interesse del film è la presenza nel cast di Fay Wray, la diva di King Kong, indimenticata protagonista delle Giornate nel 1999, il primo anno in cui il festival fu ospitato a Sacile (dove rimase fino al 2006).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Infine, solo nel programma on line, l'omaggio a Stan Laurel propone le sequenze sopravvissute di When Knights Were Cold del 1923, parodia di un film d'avventura di gran successo all'epoca, prodotto da Gilbert M. Anderson, più celebre come Broncho Billy, un'immagine diventata iconica nella storia del cinema nel primo western della storia, La grande rapina al treno, di Edison, del 1903. Attivissimo oltre che come attore anche come sceneggiatore, regista, impresario e produttore, Anderson lavorò più volte con Laurel e dopo When Knights Were Cold si ritirò definitivamente dal mondo del cinema.

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