Solidarietà internazionale per la Staffetta udinese

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Livio Nonis

29 Dicembre 2020
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In favore di Telethon

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Si è conclusa la Staffetta udinese per sostenere la ricerca scientifica contro le malattie genetiche rare.

Tanti i big che anche quest'anno sono scesi in pista per Telethon, per un'edizione mai così internazionale. È stata un'edizione particolare, come il periodo che si sta vivendo e che si ricorderà a lungo. La manifestazione non si è potuta tenere in presenza ma, per il Comitato Staffette Telethon Udine, la cosa più importante era esserci, assieme ai tanti friulani (e non solo) che da 22 anni scendono in pista per il sostegno alla ricerca contro le malattie genetiche rare della Fondazione Telethon.

Un aiuto ancora più importante in questo momento, per poter continuare a dare una speranza a tante persone che spesso si trovano sole a lottare contro una grave patologia. L'abbraccio virtuale, nonostante la distanza, è stato un successo e la scelta di utilizzare un'App (grazie alla collaborazione di Technogym) ha permesso di avvicinare tanti giovani alla causa benefica della manifestazione.

Alla fine, sono state 279 le squadre scese in campo dal 12 al 20 dicembre, per un totale di quasi 7 mila persone.

“Il bilancio è sicuramente positivo –  commenta il presidente del Comitato, Marco de Eccher -. Non potendo organizzare l'evento in presenza, temevamo che le adesioni non fossero all'altezza delle passate edizioni. Invece, anche quest'anno la solidarietà dei friulani ci ha piacevolmente sorpreso. Sicuramente l'utilizzo dell'App ha creato qualche piccolo disguido, specie tra i meno 'tecnologici', ma la cosa più importante era esserci. E in tantissimi hanno risposto presente. Ora attendiamo la chiusura delle donazioni e ci auguriamo che anche questa edizione possa confermare la Staffetta udinese tra gli eventi più generosi d'Italia a favore della Fondazione Telethon”.

Tra i vantaggi dell'edizione virtuale c'è stata la possibilità di allargare l’ideale abbraccio anche al di fuori dei confini regionali. All'evento, infatti, hanno aderito podisti non solo da tutto lo Stivale ma anche da Afghanistan, Angola, Argentina, Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Corea, Germania, Gran Bretagna, Francia, Hong Kong, India, Lussemburgo, Olanda, Romania, San Marino, Slovenia, Spagna, Svizzera e Usa rendendo l'edizione 2020 la più internazionale di sempre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche i militari italiani impegnati nelle operazioni all’estero si sono schierati a sostegno della ricerca scientifica per la cura delle malattie genetiche rare,  partecipando alla 22^ edizione della Staffetta 24×1 ora “Telethon” organizzata dal Comitato Udinese. Lo ha fatto, in rappresentanza di tutti i nostri soldati in missione, il Contingente nazionale in Iraq che, nell’area dell’aeroporto di Erbil, nel Kurdistan iracheno, ha selezionato due squadre tra gli uomini e le donne delle varie Task force in cui è articolata l’operazione “Prima Parthica”.

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