A Scodovacca di Cervignano del Friuli si sono ritrovati i nati dell’anno 1951, i neo settantenni.

Un momento di riflessione e di ringraziamento avvenuto nella chiesa di San Marco Evangelista. Al termine della celebrazione è stata letta la seguente lettera:

“Classe 1951, nati nel ’51, eccoci qui riuniti per ringraziare il Signore e per festeggiare insieme 70 anni di vita vissuta. Nati in un periodo in cui nelle case non c'era la televisione e neanche il telefono, per cui la nostra infanzia è trascorsa tra giochi per le strade e scorribande per la campagna. In questa chiesa abbiamo ricevuto il battesimo da don Plotti e la prima comunione sotto l'occhio vigile di don Bruno.

Da ragazzi, punto di ritrovo e frequentazione era la “canonica” e così sotto la direzione di don Graziano presero piede le prime gite. In questa chiesa alcuni di noi si sono pure sposati con la celebrazione e benedizione di don Nino.

C'era la scuola in questo paese e noi ci andavamo da soli a piedi; le medie poi a Cervignano dove si andava sempre in bicicletta con qualsiasi tempo.

L'adolescenza ci ha riuniti nei festini in casa in occasione dei compleanni sempre sotto l'occhio attento dei genitori… primi balli, primi batticuori sulla musica beat nata in quel periodo… Siamo entrati così nella rivoluzione del “68”, che ci ha visto combattere per gli ideali di pace e libertà. Poi le strade hanno cominciato a dividersi. Ognuno impegnato nella realizzazione della propria vita futura: lavoro, famiglia e così il tempo è volato.

Oggi il ritrovarsi di nuovo ci porta a una riflessione comune: abbiamo usato bene i “talenti” che Dio ci ha donato? Ognuno si è speso per il bene della famiglia, per gli amici in difficoltà e per il lavoro che ha svolto, impegnandosi nel miglior modo possibile. Con grande tristezza dobbiamo dire che all'appello manca uno: Adriano, perno importante per noi perché sapeva organizzare ogni evento con passione, sacrificio e altruismo. La sua vita, oltre alla famiglia e al lavoro, è stata un continuo impegno sociale e culturale verso il proprio territorio con una attenzione speciale per la comunità di Scodovacca. Era particolarmente attivo nel mondo dell'associazionismo e del volontariato locale, infondendo quei valori in cui ci credeva fermamente quali: amicizia, solidarietà, onestà e lealtà.

Oggi ci troviamo insieme per ringraziare il Signore della vita che ci ha donato e della forza che ci ha dato per superare i momenti difficili e chiediamo clemenza per il futuro e una protezione per i nostri figli e le loro famiglie”.

Toccante ma realistica questa missiva, uno spaccato del tempo che è trascorso. La festa è proseguita in un ristorante locale a ricordare e rivivere tanti bei ricordi, con l’impegno di ritrovarsi fra cinque anni.