Roncadin, premio di 300 euro ai dipendenti

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redazione

30 Novembre 2017
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«Riconoscimento per il senso di responsabilità dei lavoratori che ci ha permesso di ripartire»

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Una gratifica speciale di 300 euro in busta paga per il mese di novembre: è il premio che Roncadin, l’azienda di Meduno che si è rimessa in piedi a tempo di record dopo un incendio che ha distrutto parte della produzione, riconoscerà ai suoi operai e impiegati in ragione dell’impegno e della disponibilità dimostrati in questi due mesi di ripartenza. La decisione è stata presa d’accordo con i sindacati, con un’intesa formalizzata il 30 novembre che proroga al 31 dicembre 2018 i turni 24/7 introdotti dall’azienda per rispondere all’emergenza. «Ci troviamo di fronte a ingenti spese per la ricostruzione ma, verificate le disponibilità economiche, abbiamo preso questa decisione perché ci teniamo a dare ai nostri dipendenti un segno tangibile di riconoscenza per il senso di responsabilità e l’eccezionale lavoro che ci hanno permesso di affrontare le difficoltà» commenta l’amministratore delegato Dario Roncadin.

Il premio che i dipendenti troveranno nella busta paga di novembre è in aggiunta al premio di produzione annuale che sarà erogato, come di consueto, a dicembre.

Da fine settembre i dipendenti di Roncadin, sempre nel contesto di un accordo raggiunto con i sindacati, lavorano con orari e turni rivoluzionati per garantire la produzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7Più di sessanta dipendenti, inoltre, hanno aderito volontariamente alla richiesta di flessibilità che consente all’azienda di richiamarli al lavoro, con i limiti e le garanzie previste dal CCNL, in caso di necessità urgenti. «Nei giorni e nelle settimane successive all’incendio – spiega sempre Dario Roncadin – tante sono state le emergenze piccole e grandi che è stato necessario superare per ripristinare l’attività lavorativa e portarla a condizioni di normalità. In questi due mesi la reazione è stata esemplare e ognuno, nell’ambito del proprio ruolo e delle proprie competenze, ha dato il massimo per superare le difficoltà del momento. Proprio in questi giorni giunge a conclusione la prima fase di smontaggio e sgombero dello stabilimento colpito dall’incendio. Dopodiché potremo cominciare a pensare alle nuove strutture, progettando due linee produttive completamente nuove e all’avanguardia, la prima delle quali sarà realizzata, secondo i nostri programmi, entro luglio 2018».

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