Ristorazione, maxi evasione fiscale a Trieste

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redazione

7 Luglio 2017
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Operazione della Guardia di Finanza

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Gli uomini della Guardia di Finanza di Trieste, su delega della locale Direzione Distrettuale Antimafia e in collaborazione con il personale dell’Arma dei Carabinieri di Udine, hanno sequestrato un immobile di pregio in Piazza Venezia a Trieste riconducibile ai gestori di un noto locale operante da anni nel settore della ristorazione.

Gli accertamenti hanno permesso di acclarare che nel 2015, a fronte di una quotidiana regolare emissione di scontrini fiscali, i responsabili del locale hanno invece omesso la presentazione della dichiarazione dei redditi e il versamento delle relative imposte allo Stato e, dunque, hanno operato quali “evasori totali”. Il volume d’affari, in assenza di una affidabile contabilità, è stato ricostruito setacciando i conti correnti bancari dell’impresa di ristorazione e dei suoi titolari.

Numerose le perquisizioni eseguite dagli investigatori, grazie alle quali è stato possibile rinvenire una vera e propria “contabilità parallela” ove i proprietari del locale hanno annotato gli effettivi incassi e i guadagni conseguiti da occultare all’Erario.

La ricostruzione dei ricavi da parte degli investigatori delle Fiamme Gialle ha permesso di identificare i reali gestori del locale e di quantificare un’evasione fiscale pari, nel 2015, a circa un milione di euro di incassi non dichiarati nonché ammanchi per le casse erariali per oltre centomila euro relativi alle imposte dirette e all’IVA non riscossa.

Gli elementi probatori raccolti hanno determinato la Procura della Repubblica di Trieste a disporre il sequestro “per equivalente” di un immobile sito in pieno centro a Trieste, risultato nella disponibilità di uno dei due indagati.

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