Rimborsi CoopCa e CoopOperaie: in atto la liquidazione degli importi

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redazione

6 Giugno 2022
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Illustrato anche il protocollo Cciaa-Regione-Anci per Pnrr

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Rimborsi CoopCa e CoopOperaie: si è arrivati all’atto conclusivo. Si stanno infatti completando in questi giorni le procedure di liquidazione delle circa 6mila 400 domande presentate e ammesse, con i fondi messi a disposizione dalla Regione, che ha voluto e realizzato l’iniziativa in collaborazione con le Camere di commercio Pordenone-Udine e Venezia Giulia.

I dati finali sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa con i presidenti delle due Cciaa, Giovanni Da Pozzo e Antonio Paoletti, e l’assessore regionale alle finanze Barbara Zilli.

Conferenza stampa in cui è stato presentato anche il Protocollo d’intesa Regione-Cciaa regionali-Anci Fvg per l’attuazione del Pnrr.

Gli sportelli per fare richiesta di rimborso si erano aperti a metà novembre 2021, in tutte le sedi territoriali delle Camere, che hanno gestito le domande, a Pn-Ud per CoopCa e Venezia Giulia per le Operaie. Gli aventi diritto hanno avuto 90 giorni per presentare domanda e poi, dopo il 15 febbraio e fino al 15 maggio, si è svolta l’attività istruttoria. Da maggio sono stati adottati gli atti necessari agli accreditamenti direttamente sui conti correnti dei beneficiari.

Per quanto riguarda CoopCa, sono state ammesse 1.502 domande (24 inammissibili per motivi diversi, che potevano essere la residenza fuori Regione o l’importo del ristoro sotto soglia minima o in quanto azionisti, che non erano ammessi ai sensi della legge regionale). La Cciaa Pn-Ud ha completato le procedure di istruttoria a inizio maggio e terminato anche le liquidazioni entro il primo giugno, per un importo complessivo liquidato dalla Regione che ha superato di poco i 5 milioni di euro.

Più numerose le richieste degli aventi diritto al rimborso per le Coop Operaie: 4.873 domande (anche in questo caso alcune non sono state ammesse per i motivi già indicati). Le domande istruite sono state inviate al liquidatore per la verifica definitiva riguardo l’ammissibilità del richiedente e la correttezza degli importi dichiarati. Al primo giugno erano stati inviati al liquidatore i dati di tutte domande e ne erano tornate verificate 1.202.

A seguito dell’arrivo dei fondi richiesti da parte della Regione, è stato adottato il primo atto di approvazione e liquidazione per effettuare i pagamenti dei ristori e la Camera della Venezia Giulia sta procedendo alla liquidazione dei primi 498 soggetti per complessivi 928.125 euro (il totale da liquidare arriverà a 4,5 milioni).

«Siamo soddisfatti del risultato ottenuto e dell’ottima collaborazione con le Camere di Commercio di Pordenone-Udine e della Venezia Giulia – ha commentato l’assessore Zilli –: siamo riusciti con un lavoro di squadra ad attuare una misura di sostegno sociale concreto, fortemente voluta, con accantonamenti finanziari approvati nel dicembre 2018. Siamo convinti che abbia contribuito a risolvere il disagio patito dalle persone coinvolte in questa amara vicenda. È stato uno degli obiettivi di questa Giunta regionale fin dai primi giorni di mandato».

Obiettivo condiviso dalle Cciaa, come hanno confermato i due presidenti. «Ci siamo messi subito a disposizione con i nostri uffici, che hanno realizzato quest’attività impegnativa in modo celere e puntuale», ha evidenziato Da Pozzo.

«E a burocrazia zero, perché abbiamo semplificato al massimo le procedure per permettere ai beneficiari di fare domanda con totale facilità», ha aggiunto Paoletti.

La misura del ristoro con fondi regionali era stata fissata nel 10% per i prestatori di Cooperative operaie di Trieste Istria e Friuli e nel 25% per quelli di Coopca, e non erano previsti ristori, secondo la norma regionale, relativamente ai soci Coopca, per crediti inferiori ai 400 euro. Integrate alle spettanze ammesse dai liquidatori, le risorse complessive ristorano l'88% delle perdite per i risparmiatori della Società cooperativa carnica di consumo e l'89% della cooperativa triestina.

Alla conferenza stampa è stato anche illustrato il Protocollo d’intesa “per il supporto a enti locali e imprese del Friuli Venezia Giulia per la piena attuazione del Pnrr”. Un accordo tra Regione, Camere di Commercio Fvg e Anci Fvg, con l’obiettivo di promuovere l’avvicinamento tra Enti e imprese locali e facilitare la partecipazione ai bandi e la conseguente attuazione dei progetti, avviando collaborazioni per individuare soluzioni progettuali e organizzative che possano assicurare la tempestiva ed efficace attuazione degli interventi.

In particolare, il ruolo di Regione e di Anci Fvg sarà avviare l’interlocuzione con gli Enti locali per informarli sui servizi offerti dalle Cciaa e da Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, nonché di partecipare attivamente agli incontri e fornire supporto all’unità di missione delle Camere tramite la Cabina di regia della Regione e quindi di Anci anche su tematiche inerenti criticità amministrative di carattere locale. Il ruolo delle Camere di Commercio Venezia Giulia e Pordenone-Udine, con Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, sarà di mettere a disposizione la propria struttura amministrativa a supporto dei soggetti pubblici e privati che richiedano assistenza tecnica per approcciarsi al Pnrr con efficacia, visti i tempi d’attuazione, anche mediante il ricorso a esperti.

«Ho sempre insistito sull’importanza di creare ponti – ha rimarcato il presidente Da Pozzo –, di cercare quello che ci unisce, mantenendo interessi distinti e specificità che ovviamente ci sono e vanno rispettati. Cerchiamo, anche con questa iniziativa, i punti in comune che ci legano, sotto la regia della Regione: lavoriamo insieme per valorizzare i territori. Con questo accordo rimarchiamo e ufficializziamo ulteriormente il rapporto stretto tra il sistema camerale e la Regione per la nostra economia e per la crescita». Una sinergia evidenziata anche dall’assessore Zilli, che confermato «quanto sia virtuosa e proficua la collaborazione tra la Regione e le Camere», definite «braccio operativo e braccio destro della Regione», e dal presidente Paoletti, che entrando nel dettaglio dell’accordo ha evidenziato come formalizzi «l’aiuto da parte delle Camere ai Comuni affinché approfittino positivamente ed efficacemente delle risorse Pnrr per valorizzare e far crescere il territorio, la comunità e le imprese».

Il protocollo infatti rafforza in via più ampia una collaborazione a 360 gradi tra i firmatari. Le Camere si impegnano a mettere a disposizione della cabina di regia della Regione la propria unità di missione ogni qual volta sia ritenuto utile il suo supporto con la struttura tecnica finanziaria, legale, ingegneristica, di redattori istruttorie nella redazione strutturale alle domande di accesso ai bandi del Pnrr per Enti e Imprese anche mediante il ricorso ad expertise esterno.

Le Camere andranno a individuare esperti con cui collaborare per sostenere Enti e Imprese nell’informazione e attuazione del Pnrr.

 

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