Pedalando tra storia e natura

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redazione

14 Febbraio 2014
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Il progetto Terra dei Patriarchi

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Cinque nuovi itinerari per scoprire il Friuli by bike. Cinque nuove proposte per invogliare cicloturisti e amanti della bicicletta alla conoscenza “lenta”, pedalata dopo pedalata, di tutte le ricchezze che la nostra terra esprime. A presentare i primi 5 percorsi (sono 13 in totale quelli previsti per complessivi 1300 km di escursioni per le due ruote) la Provincia di Udine e la Fiab Fvg (Federazione italiana amici della bicicletta) nell’ambito delle iniziative del progetto “Terra dei Patriarchi 3”, il piano di promozione turistica di palazzo Belgrado sviluppato anche in collaborazione con Turismo Fvg, dedicato a incrementare il cicloturismo quale valore aggiunto per il turismo del nostro territorio.

“Un asset fondamentale per richiamare turisti in Friuli” hanno evidenziato il presidente Pietro Fontanini e il vice Franco Mattiussi ricordando anche la valenza strategica del passaggio del Giro d’Italia, appuntamento al quale l’Ente si sta preparando per accogliere al meglio e in sicurezza ciclisti, staff e spettatori. Mattiussi ha quindi messo in luce le ottime potenzialità del cicloturismo a livello locale per la presenza di tracciati su sedime proprio (come la dorsale della Ciclovia Alpe Adria, la più importante a livello regionale) o strade di collegamento secondarie a basso traffico o sterrate sulle quali costruire un pacchetto di proposte nelle quali includere, offerte ricettive, enogastronomiche, culturali ma anche servizi di appoggio ai ciclisti. E proprio nella creazione del “Club di Prodotto” si sta concentrando la Provincia di Udine tant’è che gli uffici hanno inviato a 960 imprese un questionario per un primo coinvolgimento nel progetto che, oltre ai percorsi per le escursioni dovrà anche includere i servizi. “Si pensi ad esempio al trasferimento dei bagagli da un albergo all’altro – ha ricordato Mattiussi – ma anche all’assistenza tecnica ai cicloturisti”.

Alla Fiab, invece, il compito di definire i percorsi rivolti a un ampio pubblico. Renato Chiarotto e Mario Saccomano hanno descritto i cinque tracciati ideati per condurre il turista a visitare alcune delle principali località storiche della provincia di Udine (Aquileia, Cividale, Palmanova …) utilizzando piste esistenti o viabilità secondari grazie alla quale è possibile scoprire inaspettati paesaggi naturalistici e ricchezze storico-culturali che altrimenti passerebbero inosservate.

I percorsi sono stati studiati sia per ciclisti allenati sia per i meno esperti che avranno la possibilità di percorrerli in più tappe soggiornando sul territorio nelle strutture ricettive e di ristoro affiliate al Club di Prodotto, Terra dei Patriarchi. Il vicepresidente Mattiussi ha evidenziato la positiva collaborazione con Turismo Fvg e ha rivolto i ringraziamenti al direttore Edi Sommariva per il percorso condiviso fin qui.

“Percorso – ha aggiunto – che mi auguro la Regione continui a sostenere poiché rappresenta un importante patrimonio e un ulteriore occasione di sviluppo e slancio per il Friuli Venezia Giulia. Attendiamo notizie positive dunque per il finanziamento della quarta fase del progetto Terra dei Patriarchi nell’ambito della quale intendiamo procedere alla tabellazione di tutti gli itinerari. Vale a dire la realizzazione della cartellonistica sui percorsi che, intanto, saranno disponibili on line sul nostro sito istituzionale”.

Da un minimo di 90 a un massimo di 190 chilometri l’estensione complessiva dei tour localizzati in queste fasce territoriali: Bassa Friulana; zona Risorgive; Medio Friuli; fascia delle Colline Moreniche; Udine-Cividale-Valli del Natisone. I percorsi saranno promossi su riviste nazionali di settore, sulle rinnovate pagine dei Social Network ufficiali del progetto e segnalati con georeferenziazione sul sito internet. In più saranno arricchiti con le proposte turistiche offerte dagli operatori del territorio che aderiranno al Club di Prodotto “Terra dei Patriarchi”, nuova azione progettuale di imminente avvio, che intende creare una rete qualificata di servizi dedicata al cicloturista. A coordinare questa fase del progetto e le singole azioni promozionali, la società Calt di Udine.

 

TDP 01 – Bassa Friulana

Percorso n. 1 – 190 Km

Parte da Cervignano del Friuli, prosegue verso Strassoldo, San Giorgio di Nogaro, Palazzolo dello Stella per raggiungere Lignano. Qui il percorso si sviluppa lungo il perimetro di tutta la città balneare per proseguire verso Marano Lagunare, Portogruaro ed Aquileia; dove, prima di ricongiungersi al punto di partenza, scende alle porte di Grado, Località Belvedere e risale in direzione Fiumicello e Villa Vicentina.

 

Percorso TDP02 – delle Risorgive

Percorso n. 2 – km 126

Parte da Codroipo e prosegue orizzontalmente verso la città stellata di Palmanova. Attraversa le località di Passariano sede di Villa Manin, Flambro nota per le risorgive e il Bio Parco, Aiello del Friuli, Strassoldo; prosegue per raggiunge l’argine del Fiume Stella e Rivignano con la splendida Villa Savorgnan Otellio; si piega verso Varmo e Pieve di Rosa, ricordate da Ippolito Nievo, per ricongiungersi col punto di partenza, passando accanto a storiche ville nobiliari.

 

Percorso TDP03 – Medio Friuli

Percorso n. 3 – Km. 106

Parte dalla città capoluogo di Udine utilizzando tratti della Ciclovia Alpe Adria Radweg che presto viene lasciata per proseguire verso ovest, direzione fiume Tagliamento. Durante il percorso incontra molti punti di interesse come il Biòtopo “Prati della Piana di Bertrando” e la croce del Patriarca Bertrando, a memoria dell’agguato fatale del 1350. Prosegue verso Tomba di Mereto con la “Tumbare”, tomba a cumulo protostorica e Coderno da visitare perché sede dellla casa natale di Padre David Maria Turoldo. Anche questo percorso porta a Villa Manin e a Rivolto, base delle Frecce Tricolori ma, a differenza del n. 2, raggiunge Campoformido con la Piazza del Trattato, a ricordo della firma di Napoleone Bonaparte. Verso la fine il percorso, che riporta a Udine, oltrepassa due importanti luoghi che ricordano le due Guerre Mondiali: una delle principali piste per aerei costruite dai tedeschi a Lavariano e a Cargnacco, il Sacrario dedicato ai Caduti e Dispersi in Russia.

 

Percorso TDP04 – delle Colline Moreniche

Percorso n. 4 – Km. 118

Parte da Udine e segue una parte della Ciclovia Alpe Adria Radweg e, attraversando varie località come Pagnacco e Fontanabona, raggiunge Moruzzo sede di un classico esempio di opera fortilizia friulana: il Castello di Brazzacco. Prosegue verso il suggestivo borgo medievale di Santa Margherita del Gruagno che porta poi a Villalta e Fagagna. Avanza poi verso il fiume Tagliamento attraversando Rive d’Arcano con il suo castello e San Daniele del Friuli, tappa obbligata per la degustazione dei prosciutti. Prosegue ancora verso nord per girare decisamente verso la via del ritorno, che riserva bellezze come il Castello di Susans ed il Castello di Colloredo di Montalbano. Più avanti, dopo Tricesimo, raggiunge la Pista Ciclabile delle Rogge, con incantevoli scorci di mulini e acqua, che conduce alle porte di Udine.

 

TDP07 Percorso Udine-Cividale e Valli del Natisone

Percorso n. 5 – Km. 82

Parte da Udine e prosegue fino a Cividale del Friuli, seguendo i tracciati di progetto della FVG4, passando per Salt di Povoletto e altri luoghi, con una pista dedicata e ben segnalata. Dal capoluogo arriva alla città Ducale, patrimonio dell’Unesco, attraversato dal Fiume Natisone che conduce nelle omonime Valli. Da San Pietro al Natisone prosegue verso San Giovanni d’Antro, nota per la grotta con la pieve dedicata a San Giovanni Battista e attraversa i borghi delle valli, ricchi di natura e tradizioni. A Pulfero ridiscende per tornare a Cividale e giungere a Premariacco dove lo storico ponte romano fa superare il fiume per raggiungere la riva opposta. Prosegue verso Udine e intercetta un altro tratto della CAAR, località Baldasseria Bassa che riporta al punto di partenza. 

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