Palmanova, Porta Udine restaurata grazie ai fondi Cciaa

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redazione

27 Novembre 2014
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Stanziamento di 40 mila euro

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La Camera di Commercio di Udine coprirà pressoché interamente i costi per il recupero di Porta Udine a Palmanova. Oggi la giunta camerale ha deliberato lo stanziamento di 40 mila euro che saranno destinati all’operazione, facendo seguito alle esigenze manifestate dall’amministrazione comunale e dalla Sovrintendenza ai beni architettonici, che in questi giorni hanno effettuato un sopralluogo e condiviso le modalità di restauro dei manufatti lignei della Porta, l’ingresso nord alla città stellata, in cui la scorsa settimana si è verificato un crollo parziale della copertura. 

Come aveva fatto sapere il Comune, per recuperare i battenti in legno di origine secentesca e le ruote che facevano parte del meccanismo di apertura del ponte levatoio, fortemente compromessi dall’umidità, sono necessari fondi per oltre 50 mila euro. 

«La Camera di Commercio, tra i suoi obiettivi primari, ha la promozione dello sviluppo dell’economia locale, a 360 gradi – ha commentato il presidente Da Pozzo –. Siamo ben consapevoli di quanto i nostri beni culturali più preziosi, oltre a costituire un valore di per sé, siano propulsori dell’economia in senso ampio, in particolare di quella legata alla mobilità, al turismo, all’ospitalitàalla ristorazione, stimolando l’azione di quelle quasi 9 mila imprese della creatività e della cultura che in Friuli Venezia Giulia costituiscono l’8,3% del nostro tessuto economico, superiore alla media nazionale, che si ferma al 7,5%».

Da Pozzo ha ricordato anche che «la Cciaa di Udine è tra i protagonisti del Progetto Mirabilia, che punta a una promozione coordinata dei diversi siti Unesco d’Italia. Un circuito in cui confidiamo di poter vedere presto anche Palmanova, per cui però è necessario il massimo impegno da parte di tutti affinché sia compiutamente preservata e valorizzata. Non è “solo” immagine: è identità e responsabilità verso il nostro patrimonio ed è fonte di orgoglio e di ricchezza per tutta la regione».

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