Palmanova, il Comune appalterà i 6 milioni provenienti dal MIBAC

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redazione

28 Febbraio 2019
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Per la conservazione e valorizzazione della Fortezza

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I prossimi anni vedranno l’Amministrazione comunale di Palmanova impegnata nell’attuazione, come stazione appaltante, di una serie di  interventi di conservazione e valorizzazione della cinta fortificata. Dal MIBAC (Ministero per i beni e le attività culturali), attraverso il suo Segretariato Regionale, sono stati assegnati 6 milioni di euro di fondi.

“Stiamo lavorando per trasformare la cinta fortificata UNESCO, salvaguardandone l’integrità e valorizzandone le bellezze per dare ai turisti un’offerta sempre più ampia, interattiva e immersiva. La zona di Porta Cividale, con il Museo e le fortificazioni circostanti, la gallerie di contromina, ampliate e infrastrutturate, e la zona dell’ex caserma Filzi, fino a Porta Udine, diventeranno una zona ideale per ampliare e strutturare un’offerta turistica completa”, commenta il sindaco di Palmanova, Francesco Martines.

“Abbiamo intrapreso già da otto anni un progetto ampio e ragionato sul Parco dei Bastioni, destinando ad area turistica la parte da Porta Udine a Porta Cividale, ad area naturalistica la parte tra Porta Cividale e Porta Aquileia, ad area sportiva la restante parte. Assieme ai forestali, che nei mesi invernali sono impegnati nella pulizia delle fortificazioni, siamo da tempo all’opera per offrire un ambiente pulito e sicuro ai molti visitatori che popolano il Parco dei Bastioni. Gestire il proliferare della vegetazione, salvaguardare le strutture difensive, presentare un ambiente pulito e ordinato sono presupposti fondamentali per mostrare al meglio le bellezze di Palmanova”, aggiunge Luca Piani, assessore comunale alla valorizzazione dei Bastioni.

Sono due i macroprogetti, del valore di circa 3 milioni di euro ciascuno, che stanno prendendo il via e vedranno, entro l’autunno, le gare per la progettazione definitiva. L’ultimazione dei lavori è prevista per il 2022.

Da una parte il ripristino del periplo della prima fortificazione e del Loggiato (con un costo di circa 200.000 euro), la sistemazione della Controporta di Porta Cividale (circa 100.000 euro), il restauro della poterna di Bastione Del Monte (investimento di circa 500.000 euro) e dei perimetri murari della prima Fortificazione nel tratto da Porta Cividale a Porta Udine (costo 1,6 milioni di euro), oltre al restauro della stessa Porta Udine (valore dell’opera 600.000).

Dall’altra un Piano strategico Grandi progetti Beni Culturali che prevede interventi di valorizzazione della torre piezometrica dell’acquedotto attraverso la realizzazione di un punto risalita e di un belvedere panoramico che potrà diventare il punto di partenza per le  comitive turistiche (costo dell’opera 565.000 euro), il recupero e valorizzazione della sortita e Loggia di Baluardo Donato, l’allestimento tecnologico della sottotetto dell’ex Caserma Filzi per farne un centro visite e la realizzazione, in loco, di un’area di sosta con panchine e tavoli dedicata ai turisti (l’opera prevede un investimento di 570.000 euro).

A questi progetti si affiancherà anche la valorizzazione delle Gallerie del Rivellino attraverso l’apertura al pubblico di un altro tratto sotterraneo, la costruzione di un accesso alle gallerie e al fossato dedicato ai diversamente abili e la realizzazione di un impianto multimediale che permetterà la creazione di percorsi interattivo-emozionali (valore dei lavori 575.000 euro). Infine è prevista l’illuminazione a effetto dei baluardi della cinta fortificata esterna e della passeggiata pedonale di oltre 4 chilometri che corre lungo il fossato (per un investimento di 1,3 milioni di euro).

“Le possibili economie derivanti dai ribassi d’asta potranno essere riutilizzate per adeguare gli interventi o realizzarne di nuovi, anche con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità per tutti ai Bastioni” conclude Martines.

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