Nuovo splendore per il parco secolare

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Entro l’anno la conclusione dei lavori di riqualificazione di Villa de Claricini Dornpacher, con la creazione di un arboreto didattico scientifico

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MOIMACCO – Sono entrati nel vivo i lavori di riqualificazione del parco secolare e del giardino storico di Villa de Claricini Dornpacher, dimora seicentesca situata a Bottenicco di Moimacco, a pochi chilometri da Cividale.

Gli interventi rientrano nel PNRR con un contributo di due milioni di euro.

Molteplici gli elementi di innovazione del progetto: fra questi il ripristino della vegetazione attraverso un piano di gestione delle problematiche fitopatologiche e meccaniche di tutte le componenti verdi; gli interventi di recupero, cura e restauro botanico utilizzando il tree climbing; la rigenerazione del disegno originale dei giardini Corte d’Onore e all’italiana.

Sarà inoltre creato un arboreto didattico scientifico attraverso operazioni di integrazione di nuove specie vegetali, da mettere a disposizione della comunità, delle scuole e università, dei ricercatori e studiosi.

I lavori di riqualificazione, condotti sotto la supervisione del progettista architetto Paolo Battigello, prevedono la realizzazione di parcheggi interni e di camminamenti, dedicati anche alle persone con disabilità o con difficoltà di deambulazione, e la valorizzazione delle bellezze naturali del sito, sia per la spettacolarità delle fioriture che per le varietà botaniche che si andranno a realizzare.

Sono inoltre in programma interventi di recupero, riqualificazione e rifunzionalizzazione su alcune componenti architettoniche, quali la Conserva Agrumi e due fabbricati minori del complesso monumentale per l’accoglienza dei visitatori.

Veduta aerea di Villa de Claricini

In ultimo il restauro conservativo di alcuni elementi scultorei decorativi nel Giardino all’Italiana e del portale a ovest, che diverrà il nuovo ingresso dei visitatori della Villa.

“I lavori attualmente in corso a Villa de Claricini – sottolinea Oldino Cernoia, presidente della Fondazione de Claricini Dornpacher – hanno l’obiettivo di valorizzare le potenzialità della struttura nell’ottica di un turismo slow sostenibile e accessibile, che rimane il nostro obiettivo principale. Ci troviamo infatti al centro di un territorio ricchissimo da punto di vista culturale, storico, paesaggistico ed enogastronomico che, grazie anche all’approssimarsi di Go!2025, potrà intercettare importanti flussi turistici provenienti anche dall’estero. Molti dei progetti culturali proposti dalla nostra Fondazione sono del resto già nati seguendo le linee tematiche di questo importante appuntamento”.

Edificata intorno alla metà del secolo XVII dalla nobile famiglia di origini bolognesi de Claricini Dornpacher, la villa dal 1971 è sede della Fondazione omonima, istituita per volere della contessa Giuditta de Claricini (1891 – 1968), ultima erede del casato, con lo scopo di conservarne il patrimonio storico e artistico e promuovere studi e manifestazioni culturali.

Il comprensorio è aperto al pubblico dalla primavera all’autunno, con un ampio calendario di iniziative culturali ed enogastronomiche ed è completato da un’oasi biologica di oltre 150 ettari, dove sono coltivati cereali e legumi.

12 ettari di vitigno sono dislocati in gran parte attorno alle mura della villa e in parte sulle colline di Rubignacco.

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