Nuovi contenuti per il Museo del Lasciapassare

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Allestito a Gorizia al valico italo-sloveno del Rafut, ricorda gli eventi che hanno segnato questi luoghi e i suoi abitanti con la divisione di un territorio

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GORIZIA – Grazie al progetto finanziato dalla Regione FVG, il Comune di Gorizia ha presentato i nuovi contenuti inseriti nel Museo del Lasciapassare/Prepustnica, allestito al valico italo-sloveno del Rafut.

La mostra fotografica e multimediale allestita al suo interno porta il visitatore alla scoperta della storia di Gorizia, Nova Gorica e del confine che le attraversa.

Un viaggio tra le memorie dei testimoni e le immagini dell’epoca, all’interno di un piccolo valico, uno dei luoghi simbolo dell’Europa, prima divisa e poi riunificata.

Anche in vista dell’avvio ufficiale della prima Capitale europea della Cultura transfrontaliera Gorizia e Nova Gorica GO!2025, il Museo si arricchisce di nuovi contenuti, nuove voci e testimonianze, con l’aumento dell’accessibilità linguistica della mostra esterna – che adesso può essere fruita in italiano, sloveno e inglese – e l’ampliamento degli orari di apertura.

Le novità sono state presentate nel corso di una conferenza stampa dall’assessore alla Cultura del Comune di Gorizia, Fabrizio Oreti, dalla funzionaria di area cultura del Comune, referente per l’ideazione e l’organizzazione del progetto Rossana Puntin, e dal presidente dell’Associazione 47/04, Alessandro Cattunar, responsabile del coordinamento scientifico e ricerca storica dei contenuti e degli allestimenti artistici.

Il Museo Lasciapassare/Prepustnica affronta uno dei nodi più complessi della storia di Gorizia, ovvero gli eventi che hanno segnato indelebilmente questi luoghi e i suoi abitanti con la divisione di un territorio, fino a quel momento unito, operata nel settembre del 1947 con il tracciato della linea bianca tra Italia e Jugoslavia.

Accanto al Museo italiano, c’è anche lo sloveno Museo del contrabbando con la mostra permanente Na švenc! – Il contrabbando nel goriziano dopo la Seconda guerra mondiale. Gli spazi che un tempo erano delle guardie confinarie italiane e jugoslave, sono oggi invece la sede dei due piccoli Musei che distano tra loro solo poche decine di metri.

Nuovi orari

Installazioni multimediali

ORARIO ESTIVO (maggio-settembre)

sabato e domenica 15:00 – 19:00

ORARIO INVERNALE (ottobre-aprile)

sabato e domenica 14:00 – 17:00

APERTURA INFRASETTIMANALE su prenotazione

Mostra esterna

ORARIO ESTIVO (maggio-settembre)

sabato e domenica 13:00 – 19:00

ORARIO INVERNALE (ottobre-aprile

sabato e domenica 13:00 – 17:00

APERTURA INFRASETTIMANALE

13:00 – 17:00

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