Nel pozzo della storia

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redazione

22 Dicembre 2014
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Villa Louise a Gorizia

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La Regione stanzierà tre milioni di euro per il recupero architettonico di Villa Louise a Gorizia, che diventerà un incubatore di imprese legate al mondo dell’arte.

L'esplorazione degli speleologi del “Seppenhofer”

In quest’ottica anche gli speleologi del Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” hanno voluto dare il loro piccolo contributo, inserendo il pozzo della dimora nella campagna di esplorazioni dei vari pozzi per la raccolta d’acqua che si trovano nel Goriziano. Così nei giorni scorsi, grazie al permesso accordato dalla direzione della Fondazione Villa Coronini, gli speleologi sono scesi per 35 metri e si sono fermati su un bacino d’acqua limpidissima, probabilmente di falda, che a un primo sondaggio è risultato essere profondo 2 metri e settanta centimetri.

Le pareti del manufatto, perfettamente circolari lungo tutti i 35 metri di profondità, sono costituite da blocchi di pietra ben squadrata sapiente realizzata dagli antichi maestri artigiani goriziani.

“Nella prospettiva di ristrutturazione della Villa Louise – sottolinea Maurizio Tavagnutti, presidente del Centro Ricerche Carsiche – l’intero pozzo sarebbe da valorizzare con una opportuna illuminazione che metta in risalto il valore architettonico di questo manufatto, uno tra i più profondi di Gorizia. Ringraziamo il direttore della Fondazione Villa Coronini e la dottoressa Serenella Ferrari per averci dato la possibilità di poter effettuare questa esplorazione”.

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