Musica e diritti, tra accoglienza e rispetto

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redazione

22 Giugno 2017
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I “Capitano tutte a noi”

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Torna anche quest’anno a Folkest la riflessione aperta sui temi del sociale grazie alla collaborazione tra il Festival e la Cooperativa sociale ItacaMusica e diritti, un connubio che prosegue da 17 anni in un’ottica di sensibilizzazione rivolta all’accoglienza delle persone e al rispetto di tutte le individualità. Per dare maggiore forza al proprio impegno Itaca – per il quarto anno consecutivo – sarà presente con il progetto “Capitano tutte a noi”, gruppo musicale nato nel 2013 a Pordenone e attualmente formato da otto componenti. Due gli appuntamenti previsti (entrambi con ingresso gratuito): il 29 giugno alle 21.15 al vecchio Mulino di Pozzo di San Giorgio della Richinvelda i CTAN apriranno il concerto di Maz Vilander & Makadam Zena (Liguria), mentre giovedì 6 luglio in piazza Candussi a Romans d’Isonzo si esibiranno prima di Ajde Zora (Italia).

La partecipazione dei Capitano tutte a noi a Folkest si inserisce all’interno di un più ampio percorso rivolto alla salvaguardia del diritto di cittadinanza, che è sinonimo anche di potenziamento dell'autonomia della persona e valorizzazione di tutte le abilità. Caratteristica del progetto CTAN è infatti la costante apertura all'ingresso di altri componenti, anche solo per condividere un'esperienza musicale di ascolto dell'altro, in cui il gruppo, oltre che musicale, diventa un gruppo di amici. Un luogo e laboratorio di confronto dove gli elementi principali sono la forza dell’essere gruppo e la condivisione di una passione comune, la musica.

I “Capitano tutte a noi” sono: Valentina Ius (voce), cresciuta tra wave, dark e Duran Duran, è la front woman intensa e graffiante; Felice Bellucci (voce), un timbro cavernoso che richiama i tormenti di Nick Cave o Johnny Cash, è il contraltare di Valentina; Pino Dipaola (voce, percussioni), l'anima partenopea che contribuisce con i suoi toni melodici alle tessiture vocali del gruppo; Beniamino De Piccoli (chitarra), chitarrista versatile e fantasioso, tra morbido finger picking e funambolici virtuosismi; Paolo Galofaro (basso), esploratore di musiche mai scontate, tra cantautorato e indie rock; Tiziano Grendene (chitarra, voce), amante del rock classico e del cantautorato elettrico italiano; Domenico Ballancin (batteria, percussioni), anima punk rock della band; Paolo Paron (tastiere, fisarmonica), partito dal blues, ama mescolare modernità e sonorità vintage.

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