MONFALCONE – Si è concluso il 13° corso organizzato dalla Società Monfalconese di Mutuo Soccorso, dedicato al riconoscimento delle principali erbe eduli del territorio locale, con una particolare attenzione alle loro preziose proprietà.

Nel corso delle lezioni tenute da Dario Vetta, appassionato ed esperto in materia, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire non solo l’identificazione delle diverse specie di erbe spontanee commestibili, ma anche le tecniche ottimali per la loro raccolta, garantendo la sostenibilità dell’ambiente e la sicurezza del consumatore.

Un focus significativo è stato posto sulle metodologie di conservazione, essenziali per preservare al meglio le qualità organolettiche e nutrizionali delle erbe, e sui molteplici utilizzi culinari, con un’enfasi speciale sulle ricette tradizionali tramandate di generazione in generazione nel territorio monfalconese.

Tra gli argomenti trattati, si sono distinti il riconoscimento di erbe come tarassaco, luppolo, ortica, borragine, silene, asparago selvatico, e molte altre, ognuna con le sue specifiche proprietà e i suoi impieghi in cucina.

Dario Vetta ha condiviso preziosi consigli pratici, illustrando come distinguere le erbe commestibili dalle specie tossiche e fornendo indicazioni dettagliate sui periodi migliori per la raccolta e sulle parti della pianta da utilizzare.

Le erbe in cucina

Il corso ha dedicato ampio spazio anche all’aspetto gastronomico, esplorando le infinite possibilità di impiego delle erbe eduli in cucina.

Sono state presentate e discusse ricette tradizionali, come risotti alle erbe, torte salate, ripieni per ravioli e, naturalmente, le frittate, piatto simbolo della cucina povera ma ricca di sapore e nutrienti.

L’attenzione si è concentrata sull’importanza di utilizzare ingredienti freschi e di stagione per esaltare al meglio il gusto delle erbe spontanee.

Come consuetudine, a conclusione del ciclo di lezioni teoriche, era prevista un’escursione pratica per la raccolta delle erbe eduli spontanee nella suggestiva cornice della Riserva Naturale di Fossalon.

Questa uscita sul campo avrebbe dovuto offrire ai partecipanti l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze acquisite, imparando a riconoscere le erbe nel loro habitat naturale sotto la guida esperta di Dario Vetta.

Tuttavia, a causa delle avverse condizioni meteorologiche, caratterizzate da un forte vento di Bora, l’escursione si è svolta in forma ridotta lungo gli argini dell’Isonzo, e non è stato possibile fare all’aperto la prevista conclusione del corso con la tradizionale degustazione delle frittate, preparate con le erbe precedentemente raccolte, che comunque si è tenuta in un ambiente riparato.

Questo momento conviviale ha rappresentato un’occasione preziosa per i partecipanti per assaporare i frutti del loro apprendimento e scambiarsi opinioni ed esperienze in un’atmosfera amichevole e rilassata.

L’impegno e la passione degli organizzatori e di Dario Vetta hanno permesso di portare a termine con successo anche questa edizione del corso, confermando il grande interesse della comunità locale per la riscoperta e la valorizzazione delle risorse naturali del territorio e delle antiche tradizioni culinarie.