Mercatini e presepi per l’avvento in Carnia

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redazione

3 Novembre 2015
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A dicembre serie di appuntamenti

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Fra le vette innevate della Carnia, antiche tradizioni, folclore, buona tavola si coniugano con sci e sport invernali sulle piste dello Zoncolan, di Forni di Sopra, Sauris e Forni Avoltri. In attesa dell’avvio della stagione sciistica, in dicembre i caratteristici paesi di queste montagne si animano con mercatini e presepi, che fanno da preludio e contorno al Natale.

Mercatino di Natale a Sauris

A Sauris dal 6 all’8 dicembre si svolge – dalle 10 all’imbrunire – il tradizionale Mercatino di Natale, che trasforma l’intera frazione di Sauris di Sopra  in un incantevole “paese del Natale”: per tre giorni, sulle tradizionali bancarelle disposte fra rustici stavoli e antiche case in pietra e legno si potranno ammirare e acquistare i più tipici oggetti in legno, ferro battuto, paglia, ceramica, lana cotta e feltro dell’artigianato carnico (fra cui i comodi  scarpèts, le tradizionali pantofole in velluto con la suola ricavata dal copertone di biciclette), addobbi natalizi, sculture e giocattoli in legno, lavori a maglia, tante idee regalo e prodotti della gastronomia locale, come il prosciutto crudo leggermente affumicato per il quale Sauris è conosciuta dai gourmet, la birra di Sauris, le ricotte affumicate, i formaggi di malga, i mieli di montagna, i dolci natalizi. Cose semplici, realmente artigianali, che – lontano dall’omologazione e dalla standardizzazione- riportano indietro nel tempo, e fanno gustare il piacere del dono inconsueto ed unico. Musiche, piccoli spettacoli di artisti di strada, danze tradizionali, distribuzione di vin brulè e biscotti natalizi fanno da contorno alle bancarelle e contribuiscono a rendere festosa l’atmosfera. Il resto dell’incanto lo crea Sauris, con i suoi splendidi panorami, le architetture uniche, i capolavori d’arte custoditi nelle sue chiese, la sua eccellente cucina, l’ospitalità di assoluto livello in piccoli hotel o nell’albergo diffuso.

Winter Folk Festival ad Arta Terme

Un weekend sonoro, vitale e multiforme che raccoglie esperienze musicali molto diverse tra loro, colonna sonora ideale di questo tempo d’Avvento: il 12 e 13 dicembre Arta Terme viene animata dalla prima edizione del Winter Folk Festival. La località termale, addobbata a festa e con le bancarelle del tradizionale Mercatino di Santa Lucia, diventa lo scenario in cui musicisti italiani e stranieri di fama internazionale portano la loro voce e la loro musica a risuonare negli spazi aperti e chiusi così da rendere ancor più magica l’atmosfera prenatalizia. Folk e world music come espressione moderna di contaminazioni proprie sia delle aree di confine, quale è appunto la Carnia, che della nuova società complessa che avvicina e confronta culture diverse. Noti musicisti si alterneranno in concerto lungo le strade del Mercatino di Santa Lucia, nelle piazze, in vari locali e alberghi di Arta: il Duo Michele Pucci (virtuoso chitarrista) – Massimo Gatti (uno dei migliori mandolinisti europei di genere moderno); il Duo Giulio Venier (violinista, premiato come miglior musicista e ricercatore del FVG)-Lino Straulino (cantautore, chitarrista polistrumentista carnico esponente di spicco della “Gnove musiche furlane”); il Trio Griff  (ovvero Remi Decker, Colin Deru, Raphael De Cock che suonano e cantano antiche melodie usando vari tipi di cornamuse e flauti); il quartetto Antiche Ferrovie Calabro-Lucane (Ettore Castagna, Domenico Corapi, Gianpiero Nitti, Giuseppe Ranieri, strumentisti e ricercatori di talento nel mondo etno-musicale meridionale); Fabio Turchetto, talento italiano del Bandoneon, vanta prestigiose collaborazioni e ha suonato in diversi teatri nel mondo. Nei ristoranti, si gustano i piatti della tradizione natalizia carnica.

Borghi e Presepi a Sutrio

A Sutrio, il paese degli artigiani del legno ai piedi dello Zoncolan, da domenica 20 dicembre all’Epifania si possono ammirare decine di straordinari presepi allestiti nei cortili delle sue case più antiche e lungo le strade del centro, in una sorta di percorso sacro tra le vie del paese, che per l’occasione sono addobbate con grandi alberi di Natale in legno da riciclo, realizzati dagli artigiani del paese. A realizzare i presepi esposti sono gli artigiani di Sutrio e dei paesi della Carnia, ma molti provengono anche da altre regioni italiane (a iniziare dall’Alto Adige) e straniere, fra cui la Slovenia, la Carinzia, la Germania. A fare da cornice, scene di Presepe vivente con rappresentazioni dei vari momenti della Natività, degustazione di specialità tradizionali, musica. Cuore di Borghi e Presepi è il Presepio di Teno, un’opera eseguita nel corso di ben 30 anni di lavoro da Gaudenzio Straulino (1905-1988), maestro artigiano di Sutrio. L’opera, che riproduce in miniatura gli usi e i costumi tradizionali del paese, animati con ingranaggi meccanici, regala uno straordinario spaccato etnografico sulle tradizioni, la vita, i lavori, le usanze della montagna carnica.

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