Le tinte friulane del Festival di Sanremo

Fred de Palma e Monica Zinutti di Angel’s Wings

Il sipario si è abbassato sul 74° Festival di Sanremo, lasciando dietro di sé un vortice di luci, colori e note musicali.

Sul palco del Teatro Ariston hanno brillato anche stelle friulane con il direttore d’orchestra Enrico Brun, che non solo ha accompagnato Maninni ma è anche co-autore del brano.

Presentato in gara, inoltre, il Piccolo Coro Artemia di Torviscosa che ha condiviso l’emozione del palco cantando insieme ad Annalisa e La Rappresentante di Lista durante la serata dedicata alle cover.

Ma cosa accade dietro le quinte, nelle sale stampa blindate, dove si tessono le trame delle notizie destinate al grande pubblico? E cosa ruota attorno al Festival nelle vie di tutta la città?

I due epicentri dell’informazione sono il Roof al Teatro Ariston e la sala Lucio Dalla al Palafiori. Da qui, oltre 1.300 giornalisti provenienti da ogni angolo d’Italia e oltre, si lanciano nel compito di coprire ogni aspetto del Festival, dalle esibizioni degli artisti ai retroscena delle serate, dalle interviste agli ospiti alle curiosità più intriganti sui protagonisti dell’evento più atteso della scena musicale italiana.

Dalle 10 del mattino fino alla chiusura della diretta serale, i giornalisti catturano ogni conferenza e intervista, inviando alle loro redazioni notizie appena ascoltate ed elaborate. In questa 74ª edizione, l’attenzione si è concentrata sull’ospitata di John Travolta, con il discusso “Ballo del Qua Qua“, e sul giovane Geolier, il cui posto in classifica è stato ribaltato dalla sala stampa, che ha proclamato vincitrice Angelina Mango.

Sanremo, durante la Settimana Santa del Festival, si trasforma in un vero vortice di eventi oltre alla manifestazione trainante. Le strade sono tappezzate di postazioni radio e persino nelle vetrine dei negozi sono ospitate interviste ai big e ai talenti emergenti. Diversi spazi sono allestiti per eventi canori, offrendo un’opportunità unica per chi cerca contatti e collaborazioni.

Anche quest’anno il palco galleggiante realizzato sulla nave di Costa Crociere, ancorata a breve distanza dal Teatro Ariston, ha ospitato grandi artisti. In collegamento diretto con il Teatro Ariston, grazie alle magistrali riprese a cura dell’azienda friulana Videe di Pordenone, i grandi nomi come Tedua, Bob Sinclar, Bresh e Gigi D’Agostino hanno regalato spettacoli entusiasmanti al pubblico.

Nel cuore di Piazza Colombo, un altro palco, proprio a pochi passi dal Teatro e collegato tramite il Green Carpet, ha dato spazio alle esibizioni di Lazza, Rosa Chemical, Paola & Chiara, Arisa e Tanani che hanno incantato il pubblico con performance vibranti e coinvolgenti.

Ma il palco non è stato solo riservato alle star consolidate, ha offerto anche una vetrina agli artisti emergenti che hanno partecipato ad Area Sanremo, confermando che la kermesse abbraccia e celebra la diversità musicale in tutte le sue sfumature.

Per il diciassettesimo anno consecutivo, il Gruppo Eventi ha dato vita a Casa Sanremo presso il Palafiori. Questo luogo si trasforma in un crocevia per il mondo dello spettacolo, della musica e del cinema, dove si fondono iniziative artistiche e musicali in un ambiente raffinato, diventando un centro di incontri B2B.

Tra le molteplici iniziative, spicca Casa Sanremo Live Box, un format che offre agli artisti emergenti provenienti da tutta Italia l’opportunità di far risuonare le proprie canzoni. In questa edizione, due talenti friulani, Andrea Cia di Azzano Decimo e Valda Jovanovic di Treppo Grande, hanno brillato sul palco, presentati dagli Angel’s Wings Recording Studio di Mereto di Tomba, che hanno ricoperto il ruolo di partner ufficiali di questa kermesse.

Le serate del Festival non si esauriscono sul palco. Hotel, discoteche, Casa Sanremo e le grandi Ville con i loro sponsor, diventano il palcoscenico delle feste alla chiusura della diretta del Festival, dove anche gli artisti scaricano la tensione accumulata durante le esibizioni e promuovono i brani in gara.

In queste intense giornate, solo chi è presente può cogliere appieno l’essenza del Festival di Sanremo, un incantesimo che coinvolge non solo il palco, ma l’intera città.