L’Associazione Culturale Bisiaca guarda alle giovani generazioni

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Claudio Pizzin

23 Ottobre 2023
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A San Pier d’Isonzo due giornate di studi e cultura per valrizzare il territorio della Bisiacaria

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SAN PIER D’ISONZO – Si è svolto sabato 21 e domenica 22 ottobre presso la Sala Consiliare del Comune di San Pier d’Isonzo, il XVIII Congresso dell’Associazione Culturale Bisiaca sotto la guida della presidente Chiara Moimas.

Nel pomeriggio di sabato la manifestazione è stata incentrata sul Convgno di studi dedicato al Paesaggio e diversità del territorio della Bisiacaria, con focus su aspetti ecologici, storico-culturali e valenze ambientali. In apertura, dopo il saluto del sindaco di San Pier d’Isonzo, Claudio Bignolin, e dei  rappresentatnti delle altre amministrazioni comunali del territorio, c’è stato un momento musicale a cura del Coro Aesontium.

Sono seguite le relazioni di Alfredo Altobelli (Diversità paesaggistica e qualità ambientale del territorio della Bisiacaria), Renato Cosma e Renato Duca (Il territorio, le case, la campagna tra Settecento e Novecento), Miris Castello (Paesaggi del passato: l’area umida di SchiavettiCavana),

Graziano Benedetti (La riserva naturale ‘Foce dell’Isonzo’) e Alfio Scarpa (La valle delle Mocille e il suo lago carsico: immagini con un po’di cartografia e di fotografia naturalistica).

Nella mattinata di domenica, dopo la messa officiata nella Chiesa di S. Pietro Apostolo, animata dal Coro Aesontium e con omelia in bisiac, i lavori congressuali sono proseguiti nella Sala consiliare comunale, dove si sono alternati sul tema Storie de San Piero: Pier Maria Miniussi (Dimenticati: profughi di San Piero a Torino durante la grande guerra) e Ivan Portelli (Musica e musicisti a San Piero).

Nel corso dell’incontro sono stati letti poesie e racconti di Pino Scarel (Giuseppe Ermacora di San Pier d’Isonzo).

Anche la  presente edizione congressuale ha evidenziato la valenza della meritoria opera dell’Associazione Culturale Bisiaca per la conservazione e la divulgazione della storia e delle radicate tradizioni  del  territorio, compreso tra Carso, mare Adriatico e fiume Isonzo. Un significativo messaggio culturale, rivolto a tutti, ma in particolare alle giovani generazioni.

 

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