TRIESTE – Presentato il 92° cartellone della Società dei Concerti di Trieste e le quattro nuove rassegne ideate appositamente per questa stagione.
Alla presenza dell’assessore alle Politiche della Cultura e del Turismo del Comune di Trieste, Giorgio Rossi, del presidente della Società dei Concerti, Piero Lugnani, del vicepresidente Andrea Lugnani e del direttore artistico del Festival e della Stagione, il M° Marco Seco, sono stati svelata gli appuntamenti di una stagione che scatterà il 13 novembre con il concerto n° 1500 mentre, le quattro rassegne parallele, ciascuna dotata di abbonamenti specifici, si svolgeranno prima, durante e dopo la stagione: i Gioielli Wunderkammer con quattro concerti in collaborazione con il Festival di Musica Antica Wunderkammer, i sei appuntamenti della sezione la Società dei Concerti nei Musei Civici, tre appuntamenti natalizi della sezione la Musica d’Avvento e di Natale e i quattro concerti di Estate in Musica 2024.
Anche quest’anno ogni appuntamento proposto sarà aperto al pubblico e non unicamente ai soci della Società dei Concerti Trieste, che tuttavia mantengono l’accesso privilegiato per le attività speciali, scontistiche per i concerti fuori abbonamento e per usufruire di una serie di servizi convenzionati con la Società.
«È stato fatto un grande lavoro – spiega il direttore artistico Seco – per presentare oggi non solo una stagione ma una rete di attività che si completano una con l’altra. Una proposta che interagisce con il suo pubblico attraverso attività concertistiche che ripercorrono un ampio spettro di stili e periodi con artisti selezionati per la propria capacità di raccontare e comunicare profondamente la musica; attraverso incontri divulgativi che nascono dall’incrocio di arti diverse come la pittura, la letteratura o il teatro; in programmi educativi per le scuole e in attività dedicate ai più piccoli. Una stagione di concerti che porta in città il talento dei grandi musicisti della scena mondiale e che crea un palcoscenico di prestigio per i giovani musicisti che sono il futuro della musica».
«Anche quest’anno – aggiunge il presidente Lugnani – la Società dei Concerti propone una Stagione concertistica che, da autunno a giugno del prossimo anno, si situa come punto di riferimento imprescindibile dell’offerta concertistica non solo in città ma soprattutto in una dimensione internazionale».
Sono quattordici i concerti all’interno del cartellone principale 2023-2024 realizzato sotto la direzione artistica del M° Marco Seco e che si terranno, sempre alle 20.30, al Teatro Verdi di Trieste, a partire dal 13 novembre con il pianista Lucas Debargue a Trieste in Trio insieme a David e Alexandre Castro Baldi, cui spetta l’inaugurazione ufficiale di questo 92esimo cartellone. Il secondo appuntamento, il 20 novembre vedrà il violoncellista Enrico Dindo e il pianista Pietro De Maria in un programma tutto russo.
Seguirà il 4 dicembre il Quartetto Casals che festeggia i suoi 25 anni di carriera per ripartire poi con l’anno nuovo che aprirà l’8 gennaio con uno degli artisti più versatili in assoluto, il pianista Louis Lortie, mentre il 22 gennaio, suonerà il giovane ma già pluripremiato Quartetto Leonkoro, recentemente insignito del Premio Paolo Borciani.
Particolarissimo l’appuntamento del 5 febbraio che vedrà Gabriel Prokofiev, nipote del famosissimo Sergej, un musicista e compositore eclettico che lavora con la musica elettronica in connubio con il suo ensemble, un quartetto d’archi, per offrire un repertorio di raro ascolto.
Il 26 febbraio sarà ospite della SdC uno tra i più emozionanti gruppi di musica da camera del mondo, il Kelemen Quartet, fondato a Budapest nel 2009 e formato da musicisti di altissimo livello:Barnabás Kelemen, noto violinista e direttore d’orchestra, Jonian Ilias Kadesha al violino, Katalin Kokas alla viola e Vashti Hunter al violoncello. Saranno a Trieste con i quartetti di Bela Bartok che li hanno resi famosi nel mondo.
Il 4 marzo ci sarà Emmanuel Pahud, primo Flauto della prestigiosa Berliner Philharmoniker, a Trieste insieme a Trevor Pinnock e Jonathan Manson. Ritorna il 18 marzo uno dei più brillanti ensemble italiani in ascesa nel panorama concertistico nazionale ed internazionali, il Quartetto Werther, dopo aver suonato per il progetto Beethoven organizzato dalla Società dei Concerti di Trieste nel 2022, questa volta con un bellissimo repertorio dedicato a Strauss e Mahler.
Tra le formazioni ospiti anche i Solisti Veneti insieme a Massimo Mercelli il 25 marzo e il loro repertorio barocco con composizioni di Vivaldi ma anche di Tartini.
Concerto eccezionale lunedì 8 aprile con il tenore inglese Ian Bostridge, considerato uno degli artisti di maggior rilievo del panorama musicale internazionale insieme a La Cappella Neapolitana diretta da Antonio Florio in un altro concerto dedicato al repertorio barocco.
Vent’anni e astro nascente, il violoncellista Ettore Pagano, primo premio assoluto in oltre 40 concorsi nazionali e internazionali, suonerà a Trieste il 22 aprile insieme ad un altrettanto talentuoso pianista, Maximilian Kromer. Grande attesa per l’ensemble i Solisti del Teatro alla Scala a Trieste insieme al pianista Orazio Sciortino il 6 maggio in un progetto dedicato a Poulenc in cui proporranno brani del compositore francese in diverse formazioni.
A chiudere la stagione 2023|2024 sarà il concerto di Augustin Hadelich, considerato uno dei più grandi violinisti contemporanei, il 20 maggio.
«La stagione principale di quest’anno – conclude Seco – è uno straordinario viaggio in musica dove si potrà incontrare tutti tipi d formazioni, artisti e stili: dai grandi ensemble ai solisti, dalla tiorba alla musica elettronica».
Quattro concerti in collaborazione con il Festival di Musica Antica Wunderkammer 2023 – CARPE DIEM in un programma raccolto nella mini rassegna all’interno del festival intitolato Concerti Gioiello. Dalla mente di Paola Erdas, direttrice artistica di Wunderkammer, festival che questo anno si svolgerà tutto in un fine settimana, fioriscono quattro concerti che spaziano nel repertorio musicale tra il ‘300 e il ‘500 conducendo nell’atmosfera delle corti e delle cattedrali di un tempo lontano.
A partire dal 21 ottobre, al Museo Sartorio, appuntamento alle 15, con Federica Bianchi che col programma della sua ultima realizzazione discografica, Aquila Altera, introdurrà sui tasti del clavisymbalum (l’antico clavicembalo quattrocentesco) e sul clavicembalo, ripercorrendo la musica per tastiera dagli albori del repertorio medievale alla conclamazione del primo Barocco. Lo stesso giorno, alle 20.30, nella Chiesa della Beata Vergine del Rosario, in Piazza Vecchia a Trieste, si terrà il concerto con il trombonista statunitense Henry Van Engen e l’organista italiano Michele Vannelli che insieme daranno vita a Fiato agli Angeli, un programma dedicato alla melodia italiana del Barocco, abbellita, fiorita, ricamata dal trombone antico accompagnato all’organo. Come alte colonne a tortiglione, il suono dei due strumenti a fiato raggiungono il cielo con eleganti volute sonore.
Doppio appuntamento anche il 22 ottobre con Catalina Vicens e Simone Vallerotonda. Catalina a Trieste porterà, alle 15, al Museo Teatrale Carlo Schmidl, un programma che scorre attraverso i secoli e le nazioni d’Europa. Alle 17.30 al Museo Sartorio chiuderà la rassegna il liuto a tredici cori di Simone Vallerotonda con uno spettacolo con musiche di liutisti francesi del ‘600, incise dal musicista nel suo secondo album uscito recentemente per Arcana, Méditation – Les quatre saisons du luth, summa della musica prediletta alla corte di Francia tra l’intimo mondo di Louis XIII e quello sontuoso di Louis XIV, il Re Sole.
Dopo il primo esperimento dello scorso anno ritornano gli appuntamenti musicali nei Musei Civici di Trieste, al Museo Revoltella. Sei Incontri Concerto a partire dal 9 novembre per ascoltare Leopardi e Chopin con la pianista Letizia Michielon e la voce recitante di Elsa Fonda; per approfondire Schubert il 14 dicembre 2023, il 18 gennaio e il primo febbraio 2024 con l’aiuto del pianista Luca Ciammarughi esperto musicista, scrittore e divulgatore; ma anche intrecciare alcuni quadri del Museo Revoltella con la musica del loro tempo: uno della collezione del ‘800 con Giuseppe Andaloro ed uno della collezione del ‘900 con il Vansisiem Duo.
Due concerti nel tempo di Avvento, le domeniche del 10 e 17 dicembre, alle 17, nella Chiesa Evangelica Luterana di Trieste, con Marco Dal Sass e Manuel Tomadin in un repertorio cameristico per organo e violoncello, su musiche di Rheinberger e Bach, a cui si aggiunge per il secondo appuntamento l’oboe di Cristina Monticoli che insieme a Tomadin proporrà musiche di Rheinberger, Bach e Vivaldi. E poi il tradizionale Concerto del Natale della Società dei Concerti, il 18 dicembre, con il violino e il pianoforte, con Giulia Rimonda e Lorenzo Nyguan che impreziosiranno, alle 20.30, l’atmosfera della Sala del Trono al Castello di Miramare con le musiche di Vitali, Stravinsky e Respighi.
Si terrà anche la prossima estate la rassegna pensata per portare la musica in luoghi suggestivi della regione Friuli Venezia Giulia: “Estate in Musica 2024”. L’iniziativa fa parte di “Musica con vista”, realizzato dal Comitato AMUR, di cui la Società dei Concerti di Trieste è membro fondatore, che dal 2020 propone in tutta Italia appuntamenti con la musica dei migliori giovani musicisti italiani e internazionali. Dall’8 al 29 giugno quattro appuntamenti: si inizia con il Quartetto Goldberg all’aperto davanti Castello di Miramare per proseguire il 15 giugno con il pianista Andrea Furlan al Teatro Verdi di Muggia mentre l’azienda agricola Tenuta della Casa di Cormòns ospiterà i concerti del 22 giugno con il Quartetto Eos e il 29 giugno con la violoncellista Caterina Isaia. I concerti all’aperto, in caso di maltempo, si terranno comunque al coperto.