PALMANOVA – La “meglio gioventù” musicale dall’Europa e dal mondo sarà di nuovo riunita a Palmanova dal 26 aprile al 7 maggio per l’11^ edizione del Concorso internazionale – Premio Unesco, organizzato dall’Accademia musicale Città di Palmanova in sinergia con il Comune.
L’evento viene realizzato con il Patrocinio della Regione Friuli Venezia Giulia oltre a quello dei Comuni limitrofi di Aquileia, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Gonars, Grado, Lignano Sabbiadoro, Mossa, San Vito al Torre, Visco e con il sostegno di Fondazione Friuli e Cassa Rurale FVG, in collaborazione con PromoTurismoFVG.
La conferenza stampa di presentazione si è tenuta questa nel Teatro Gustavo Modena della città-Unesco, alla presenza di oltre 200 studenti della scuola media “P. Zorutti”, accompagnati dai loro insegnanti e dal dirigente scolastico Matteo Tudech, che hanno assistito a una lezione-concerto condotta dal direttore artistico del Concorso Franco Calabretto con le studentesse del Conservatorio di Trieste Anna Biasutti Savytska, violino, e Anna Talbot, arpa, in preparazione alla partecipazione dei ragazzi alle audizioni dei giovani coetanei musicisti in concorso.
L’incontro ha visto il saluto da parte del Comune di Palmanova, rappresentato dal vicesindaco e neo-eletto consigliere regionale Francesco Martines e dell’assessore alla cultura e grandi eventi Silvia Savi, presente anche l’assessore alle politiche formative e pari opportunità Simonetta Comand, con la partecipazione del presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini e del direttore artistico della FVG Orchestra Claudio Mansutti, in vista del concerto inaugurale che si terrà il prossimo 26 aprile.
“Una rete istituzionale che cresce di anno in anno testimoniando la capacità di coinvolgimento del territorio da parte di una manifestazione che ha saputo conquistarsi una solida reputazione internazionale”, ha sottolineato il presidente dell’Accademia musicale di Palmanova Nicola Fiorino.
In questa edizione Palmanova appresta ad accogliere oltre 1.100 giovani e giovanissimi musicisti, sia organizzati in gruppi scolastici sia come solisti e in formazioni da camera, cori e orchestre, provenienti da molte regioni italiane e diversi Paesi europei e non solo.
Da nord a sud, un po’ tutta l’Italia della musica è rappresentata al Concorso, dalle Province autonome di Trento e Bolzano a Bergamo-Brescia, capitale italiana della cultura 2023, fino alla Sicilia (il Liceo musicale “Gargallo” di Siracusa è la scuola italiana più distante da Palmanova), mentre quasi una ventina sono i Paesi stranieri di origine dei concorrenti: Cina, Filippine, Canada e Perù quelli più lontani, mentre un grande numero di presenze si registra dall’area transfrontaliera e centro-europea (Slovenia e Croazia in primis, ma anche i Balcani e la Mitteleuropa, dalla Polonia alla Repubblica Ceca, dall’Ucraina alla Macedonia, Albania, Bulgaria, Bielorussia). Un’osmosi che si rispecchia anche nelle scuole di musica rappresentate: 24 quelle italiane e ben 36 quelle slovene e croate (un record per il Concorso) che hanno iscritto loro allievi alla competizione.
In totale saranno presenti in città 15 orchestre, 48 gruppi da camera, 291 solisti, 4 cori, per un totale di più di 350 audizioni, suddivise nelle due settimane di lavoro della Giuria internazionale, che dal 26 al 29 aprile sarà impegnata nelle selezioni riservate al Premio nazionale per le scuole e a quello internazionale per i cori giovanili (in gara due formazioni italiane e due slovene), mentre dal 2 al 7 maggio si concentrerà sulle categorie del “Premio Unesco”, per solisti ed ensemble orchestrali o cameristici, da quella dei giovanissimi fino a 10 anni a quella fino a 22 anni d’età. Come è nello specifico del Concorso, il canto e tutti gli strumenti, in qualsiasi organico, sono ammessi a partecipare, dando così libero spazio alla musica e all’ispirazione artistica dei giovani talenti in gara, per i quali anche il Montepremi si presenta quest’anno più ricco, con 25 Borse di Studio per un totale di 18.000 euro.
Novità di questa edizione è l’aggiunta di un Premio speciale internazionale, intitolato “Nuove Musiche”, che iscrive a partecipare giovani compositori (fino a 35 anni) che presentino brani inediti e in “prima esecuzione assoluta”, eseguiti da altrettanto giovani interpreti (fino a 30 anni), sia come solisti che in formazione da camera. Entrambe le categorie concorrono separatamente alle borse di studio previste, che intendono premiare la produzione e divulgazione di nuovi repertori. Per questa prima edizione, sono sette i compositori iscritti, da Italia e Slovenia, con brani destinati a una varia tipologia di strumenti (viola, violino, pianoforte, clarinetto, sax, oltre a un ensemble da camera con 4 clarinetti e pianoforte).
Anche quest’anno, visto il travolgente successo delle iscrizioni, la Giuria internazionale sarà chiamata a un doppio impegno, soprattutto per la prima parte del Concorso, quello riservato al Premio per le scuole. Il Teatro Gustavo Modena e l’Auditorium San Marco saranno i luoghi deputati alle audizioni, sempre aperte al pubblico, seguendo il calendario pubblicato sul sito web del Concorso e continuamente aggiornato. Presidenza della Giuria e direzione artistica sono anche quest’anno affidate a Franco Calabretto, pianista e docente del Conservatorio Tartini di Trieste, promotore culturale dalla lunga esperienza maturata in manifestazioni di alto profilo internazionale, con aperture e relazioni che guardano in particolare verso Est.
“Nel periodo che sta accompagnando, con grande fermento di idee, la nostra regione a vivere l’appuntamento di Go!2025 – Nova Gorica/Gorizia Capitale europea della Cultura, anche il Concorso di Palmanova intende promuovere in modo peculiare lo scambio ‘senza confini’ che proprio la musica è chiamata a favorire, mettendo in campo la grande tradizione di studi, talento artistico e formazione dell’area transfrontaliera e mitteleuropea”, ha commentato Calabretto, che ha in parte rinnovato il panel dei giurati di Palmanova, caratterizzato sempre più da una decisa impronta centro-europea, con Maestri provenienti da Italia, Slovenia, Austria e Croazia.
E proprio l’introduzione del Premio “Nuove Musiche” ha favorito l’ingresso di nuovi nomi di spicco, a cominciare da quello di Berislav Šipuš, compositore, docente e direttore d’orchestra croato dalla luminosa carriera, insignita dei più importanti premi e onorificenze nazionali, già viceministro e quindi dal 2015 al 2016 Ministro della Cultura della Repubblica di Croazia. Accanto a lui Jakob Gruchmann-Bernau, diplomato con lode in teoria musicale e composizione al Mozarteum di Salisburgo, giovanissimo vincitore (a 22 anni) della cattedra di composizione al Conservatorio di Stato di Klagenfurt (oggi Università privata Gustav Mahler), dove è attualmente vice rettore. E ancora Steven Loy, americano con studi nelle più prestigiose accademie europee, oggi docente a Lubiana e apprezzato interprete del repertorio contemporaneo, in particolare come direttore dell’ensemble sloveno MD7 (Musica Danubiana 7).
Nuove figure vanno ad aggiungersi anche nelle categorie del Premio Unesco: Cristina Frosini, pianista e clavicembalista di fama internazionale, viene dal Conservatorio G. Verdi di Milano, di cui fino al 2022 è stata direttrice; Cveto Kobal è flautista, cantante e compositore con studi a Lubiana e Parigi, oggi docente alle Università musicali di Lubiana e di Maribor. Nella commissione del Premio alle scuole entra invece Carlo Teodoro, violoncellista con importanti collaborazioni in ambito cameristico, orchestrale e discografico, docente di musica da camera al Conservatorio di Padova.
A completare la Giuria troviamo Andrej Grafenauer, concertista e docente di chitarra, già direttore dell’Accademia di Musica presso l’Università di Lubiana e oggi direttore del Dipartimento pedagogico; Giorgio Marcossi, flautista, già docente nei maggiori Conservatori del Nordest, da Venezia a Udine e Trieste; Mariko Masuda, violinista, docente all’Accademia Musicale Città di Palmanova; Mario Pagotto, compositore, direttore di coro e d’orchestra, docente al Conservatorio di Trieste, direttore della Scuola di Musica presso la Fondazione Santa Cecilia di Portogruaro; Felix Resch, compositore, direttore di coro, già Direttore del Conservatorio di Bolzano, fino al 2022 Direttore Generale delle scuole di musica in lingua tedesca e ladina della Provincia Autonoma di Bolzano; Helfried Fister, violinista, già docente e Direttore del Dipartimento di strumenti ad arco al Conservatorio di Stato della Carinzia e al Conservatorio J.J. Fux di Graz.
Il concerto di apertura della manifestazione, mercoledì 26 aprile alle 20.45 nel Teatro G. Modena, sarà l’occasione per accogliere nuovamente in città la vincitrice dell’edizione 2022, la pianista veneta Chiara Bleve, sedicenne talento in ascesa, già premiata in altre prestigiose competizioni e avviata ad una brillante carriera concertistica. Sul palco per la prima volta con la FVG Orchestra, eseguirà il Concerto n. 1 op. 11 di F. Chopin, pagina alla quale sarà affiancata la Sinfonia n. 41 “Jupiter” di W.A. Mozart, sempre sotto la bacchetta del Maestro Paolo Paroni, direttore principale della sinfonica regionale.
“Ancora una volta Palmanova è fulcro della formazione in campo musicale e culla di giovani talenti; una manifestazione senza confini, improntata, come è nello spirito della città Unesco, ad offrire occasioni di incontro tra comunità. Per questo la città tutta è coinvolta con la presenza dei concerti in piazza e la collaborazione degli esercenti” ha sottolineato Silvia Savi.
Si comincia dall’accoglienza, che mette in campo tutte le risorse della città e del territorio per ospitare i concorrenti con i loro accompagnatori, insegnanti e familiari in arrivo per il Concorso. Oltre 2500 le presenze stimate, per un ritorno in termini di visibilità, turismo e anche di ricaduta economica che premia gli investimenti pubblici e privati destinati alla manifestazione e offre interessanti spazi di crescita.
Torneranno anche gli appuntamenti con i concerti-aperitivo in Piazza Grande, che porteranno la musica nel cuore della città, grazie ai gruppi, ai cori e alle orchestre scolastiche, sempre generosi ed entusiasti nell’offrire occasioni di incontro informale e festoso a tutta la comunità.
Il concerto finale è in agenda domenica 7 maggio alle 17 sempre nel Teatro Modena, con la consegna dei Premi e un programma musicale che vedrà sul palco i migliori tra i vincitori.
Anche quest’anno, una delle borse di studio sarà assegnata in base alle preferenze espresse dal pubblico in sala votando via smartphone, attraverso un semplice codice QR.