La Gorizia ebraica e quella di Basaglia

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Due itinerari multimediali nell’ambito del progetto “Le voci del silenzio”. Per richiamare storie e immagini del passato

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GORIZIA – Doppia escursione questo week end con il programma cultural turistico del progetto del Comune di Gorizia Crocevie d’Europa.

Sabato 18 gennaio un appuntamento firmato da Roberto Piaggio e Antonella Caruzzi per il CTA Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia,Le voci del silenzio: spettacolo multimediale itinerante dedicato ai luoghi e alle voci della comunità ebraica goriziana che vanta una storia centenaria.

L’antico ghetto fu istituito nel 1684 ma esistono documenti che risalgono al X secolo a testimoniarne la presenza.

La comunità ha dato alla città donne e uomini illustri, si pensi solo alla giornalista Carolina Luzzatto Coen (nata a Trieste ma vissuta a Gorizia). prima donna italiana a dirigere un giornale, al filosofo Carlo Michelstaedter e all’insigne filologo e glottologo Graziadio Isaia Ascoli a cui si deve, ad esempio, l’invenzione del concetto geografico e sociale delle Tre Venezie, e a cui è dedicata la Società filologica friulana, fondata a Gorizia nel 1919.

La comunità ebraica di Gorizia fu praticamente cancellata con la deportazione e lo sterminio nei lager tra il 1943 e il 1944. Il deportato più giovane, Bruno Farber, è ricordato con l’intitolazione del giardino adiacente alla sinagoga: aveva tre mesi e diciannove giorni.

Una voce narrante

Guidati da una voce narrante in cuffia, Le voci del silenzio conducono il visitatore tra presente e passato, in un percorso ricco di evocazioni, suggestioni, canti, video, interventi dal vivo sulla storia e la ricchezza culturale e spirituale della comunità ebraica, fino alla deportazione.

A partire dal Giardino Farber con il teatrino di Lele Luzzati, si scopriranno Casa Ascoli, palazzo Paternolli e la figura di Carlo Michelstaedter, via Rastello dove si assisterà allo spettacolo dal vivoShlemiel va a Varsaviadi Isaac Singer per poi giungere, attraverso il valico di Casa Rossa, al cimitero ebraico di Valdirose a Nova Gorica, dove si conclude il percorso.

Partenza alle 10.30 dal Giardino Faber di via Ascoli. In replica alle 14.30.

La Città dei Matti

Itinerari Basagliani – La Città dei Matti è in programma domenica 19 gennaio. Il concept è sviluppato da La Collina cooperativa sociale Onlus per il progetto del Comune di Gorizia “La città dei matti”.

Il percorso, che si snoda all’interno del Parco Basaglia, è costituito da tappe delimitate da installazioni interattive, vere e proprie sagome a grandezza naturale, dotate di un QR code.

Con l’ausilio di una guida, che accompagnerà i visitatori lungo il percorso, sarà sufficiente – sia con il proprio smartphone dotato di cuffiette che attraverso tablet dati in dotazione – inquadrare il codice per visualizzare gli approfondimenti multimediali ad esso collegati e riferiti alla tappa/luogo visitati.

I contributi proposti sono realizzati a partire dall’analisi dei documenti storici contenuti nell’archivio dell’ex ospedale psichiatrico di Gorizia per raccontare quello che fu un percorso eversivo e liberatorio di portata internazionale attuata a partire dagli anni ’60 dallo psichiatra Franco Basaglia.

Partenza alle ore 10 dall’entrata del Parco Basaglia, si replica alle ore 14.

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