La Doc “Delle Venezie” Pinot grigio è ormai realtà

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redazione

1 Settembre 2016
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Soddisfazione di Fedagri Fvg

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«È stato un parto difficile, ma il risultato raggiunto è ottimo, non solo per il comparto vitivinicolo, ma anche per l’intero territorio regionale», è il commento di Giorgio Giacomello, presidente di Fedagri-Confcooperative Fvg (le cantine cooperative regionali trasformano quasi il 50% dell’uva del Fvg, prodotta da 2.300 agricoltori associati), alla positiva conclusione della pubblica audizione che, di fatto, ha dato il via libera alla costituzione della Doc interregionale del Pinot grigio “Delle Venezie”.

«Inizialmente – sottolinea Giacomello – è stato necessario convincere molti operatori e rappresentanti del settore, ma ora abbiamo una Doc che valorizza il Pinot grigio di un’area italiana importantissima; lo distingue, per qualità, da quello del resto del mondo e lo rende tracciabile. Una serie di attributi che la Doc più grande d’Italia (assieme a quella del Prosecco), con una quota di export pari a due terzi della produzione, si meritava. Grazie anche alle posizioni assunte e alle convinzioni portate avanti in tutte le sedi e i tavoli tecnici dalla cooperazione, dal 2009 a oggi abbiamo portato a casa tre importanti risultati: la Doc del Prosecco, quella del Fvg e, adesso, quella del Pinot grigio contribuendo così a creare benefici e ricchezza per un’intera filiera e per un vasto territorio».

 

La produzione del Pinot grigio “Delle Venezie” equivale a un valore di oltre 230 milioni di bottiglie. Questo vino bianco, dal 1990, è divenuto un vero e proprio caso enologico italiano passando dai 3.413 ettari di allora agli attuali 24.500. In Fvg, nel 2011 si coltivavano 4.700 ettari di Pinot grigio, saliti a 6.005 nel 2015, con un balzo del 27,7%, rimanendo la varietà d’uva più coltivata in regione a rappresentare il 25% dell’intera produzione nazionale (il Veneto conta per il 45%; il Trentino per il 13%).

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