Gradisca: torna il festival urbano multimediale

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Presentato il programma della decima edizione di In\Visible Cities, che coinvolgerà anche Gorizia e Nova Gorica

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Da sinistra Alessandro Cattunar, Gioele Peressini, Miriam Paschini, Alessandro Pagotto e Marco Zanolla

GRADISCA D’ISONZO – In\Visible Cities festeggia la sua decima edizione con un calendario eventi lungo dieci giorni, durante i quali sono in programma 35 appuntamenti tra cui 5 nuove produzioni performative.

Tre i comuni (Gradisca d’Isonzo, Gorizia e Nova Gorica) che ospiteranno oltre 70 artisti protagonisti del festival urbano multimediale, organizzato dall’associazione Quarantasettezeroquattro e co-finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia, dal Comune di Gradisca d’Isonzo e dalla Fondazione Carigo; parte della rete Intersezioni.

L’edizione in calendario a partire dal 28 al 31 agosto a Gorizia, il 1° settembre a Nova Gorica e dal 4 all’8 settembre a Gradisca d’Isonzo è stata presentata da Alessandro Cattunar, Miriam Paschini e Gioele Peressini, direttori artistici di In\Visible Cities; Alessandro Pagotto, sindaco del Comune di Gradisca d’Isonzo; Marco Zanolla, assessore alla Cultura del Comune di Gradisca d’Isonzo; Alberto Bergamin, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Prime nazionali e regionali

Fra le “assolute” da segnalare ci sono due nuove produzioni dell’associazione Quarantasettezeroquattro: “Gorizia Cold Case” (28 agosto), performance itinerante partecipativa, firmata da Riccardo Tabilio e Stefano Beghi, un vero e proprio mistero da risolvere camminando a cavallo del confine; e “Brucia prigione brucia – Basaglia a corpo libero” (31 agosto) con House of Ivona e Circolo Bergman che per mesi hanno lavorato al Parco Basaglia fondendo danza e narrazione.

Altra prima assoluta sarà “Un fiume. Paesaggio Sottile” (30 agosto), performance multimediale di Andrea Colbacchini e Andrea Ciommiento dedicata al fiume Isonzo e alle mille storie e declinazioni che lo vedono protagonista.

Torna sempre Gorizia la pluripremiata compagnia catalana Agrupacón Señor Serrano con il secondo capitolo di una trilogia teatrale dedicata ai miti greci e rivolta esclusivamente ai bambini, “Olympus Kids-Demetra” (30 agosto).

A Gradisca d’Isonzo, le prime regionali si moltiplicheranno. Si comincerà il con “Genoma scenico” (4 settembre), una performance interattiva di danza. Ma ci sarà pure “Canto d’Acqua” (4 settembre), con il cantautore e frontman dei Marlene Kuntz, Cristiano Godano, in dialogo con Telmo Pievani, biologo evoluzionista.

Altra prima regionale sarà lo spettacolo multimediale “Romantic Disaster” (4 settembre). In entrambi i casi il focus sarà il cambiamento climatico.

Dear Chatbot” (6 settembre), invece, porterà in scena un progetto coreografico in cui l’interazione con l’AI metterà in moto un meccanismo performativo variabile in cui il pubblico sarà protagonista. Sarà la prima volta in Fvg anche per lo spettacolo multimediale “Between me and P.” (6 settembre) e per “Ladies Body Show” (7 settembre) di Qui e Ora Residenza teatrale con le coreografie di Silvia Gribaudi, entrambi accessibili a un pubblico sordo, cieco e ipovedente.

Quindi sarà la volta “Di pratica e di evanescenza” (7 settembre), progetto selezionato attraverso la call Richiedo Asilo Artistico, promossa con CSS di Udine e PimOff di Milano; e quindi della performance partecipativa “The Game” del pluripremiato collettivo svizzero Trickster-p; dello spettacolo di danza “Invisibilia” e di quello teatrale “Foresto”, ultima produzione di Babilonia Teatri (entrambi l’8 settembre).

Nuove generazioni

Rinnovata la collaborazione con CTA – Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, attesa per gli spettacoli “Il cielo in due. Storie di coraggio sui muri” (28 agosto), risultato dei laboratori di narrazione con quattrocento ragazzi e ragazze delle scuole superiori di Udine e Gorizia; e ancora “C’era una svolta” (28 agosto) con cui gli artisti del Teatro dell’Argine cercheranno di portare i più giovani a capire l’importanza di coltivare i sogni e rompere gli schemi; o “Dear Chatbot” (6 settembre), progetto selezionato dai giovani che hanno partecipato al progetto “Visioni Future”. Infine, il 7 settembre, a Gradisca, sarà la volta di “Arcipelago”: un’installazione teatrale agita e resa viva dai bambini stessi nella magnifica cornice del cortile interno del Castello di Gradisca.

Zero gradi di separazione

Per questa decima edizione si conferma anche il percorso “Zero gradi di separazione”, intrapreso nel 2023, e che mira all’inclusione delle persone con disabilità nella progettazione culturale.

La rassegna presenta al pubblico spettacoli creati e portati in scena da artisti con disabilità e propone performance teatrali e di danza accessibili.

In queste occasioni (come sperimentato positivamente l’anno passato) tutto il pubblico può provare strumenti come l’audio descrizione poetica e riflettere su questi temi.

Fra gli spettacoli in programma: “Audiobus”, un format creativo di Zeroidee che si sviluppa sugli autobus urbani, un viaggio che racconta la relazione tra persone e città, tra mobilità e disabilità.

Confermata anche la rassegna “ARS. arti, relazioni, scienze” che promuove il dialogo tra discipline, visioni del mondo, approcci e modalità espressive apparentemente agli antipodi.

«Al quarto anno di rassegna – spiega Giada Rossi di Kaleidoscienza –, il programma si arricchisce con un’offerta sempre più ampia, con 13 eventi scelti per affascinare il pubblico e sensibilizzarlo su tematiche di forte attualità».

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti. È raccomandata la prenotazione tramite WhatsApp o sms al 328 8535125, indicando nome, cognome, spettacolo, numero di biglietti.

Eventuali spostamenti d’orario o di location saranno comunicati sui canali social e via messaggio agli iscritti.

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