Gorizia stregata dai suoi fotografi

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redazione

28 Gennaio 2015
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Successo inaspettato di “Oltre lo sguardo”

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È stata prorogata fino al 2 giugno prossimo l'apertura della mostra “Oltre lo sguardo. Fotografi a Gorizia prima della Grande Guerra”, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia con la collaborazione del Circolo Fotografico Isontino, del Consorzio Culturale del Monfalconese e dei Musei Provinciali di Gorizia.

La rassegna ha riscosso un grande successo di pubblico, con la presenza di oltre 5.500 visitatori dallo scorso 24 settembre, giorno dell'inaugurazione, tra cui si contano numerosi giovani e scolaresche. Visto l’apprezzamento riscontrato, si è deciso di posticipare la chiusura inizialmente prevista per domenica 8 febbraio.

“I riscontri molto positivi ottenuti in questi mesi di apertura – osserva il Presidente della Fondazione Carigo, Gianluigi Chiozza – hanno confermato la validità di questo importante progetto culturale e ci hanno convinto a prorogare l’apertura della mostra. Non dimentichiamo che l'esposizione è nata con l'intento di valorizzare un importante patrimonio storico, artistico e culturale della provincia di Gorizia, e di renderlo fruibile dall’intera cittadinanza  Quella cittadinanza che, oltretutto, sta contribuendo con entusiasmo all'allestimento della sezione ‘Specchi della memoria. Gorizia e l’Isontino attraverso le foto di famiglia’, in cui si ripercorre la storia della città e della provincia con uno sguardo alla realtà più “intima” trasmessa dagli album familiari”.

Accanto alla mostra proseguiranno anche le iniziative collaterali e le visite guidate, già attivate dalla Fondazione Carigo per permettere al pubblico di conoscere i diversi aspetti della Gorizia dell'epoca e approfondire i contenuti di una rassegna che si presta a vari livelli di lettura: oltre che per l’aspetto fotografico, le immagini esposte sono significative anche dal punto di vista sociale, storico, della moda e del costume. Il calendario dei prossimi eventi prevede sia approfondimenti sulle tecniche fotografiche curati da professionisti del settore e da studiosi di fotografia, sia incontri volti a passare in rassegna alcuni dettagli della Gorizia della Belle Époque. Non mancheranno momenti di intrattenimento, quali concerti e letture.

Ecco i tre appuntamenti in programma tra febbraio e marzo nella sala espositiva della Fondazione, in via Carducci 2:

– mercoledì 11 febbraio, ore 18: conferenza di Roberto Zottar dedicata ai dolci della Mitteleuropa. Un'occasione per ripercorrere gli influssi della tradizione mitteleuropea nella produzione dei dolci goriziani, e per raccontare come la città abbia saputo far propri questi dolci con evoluzioni e adattamenti di successo;

– martedì 24 marzo, ore 18: lettura con accompagnamento musicale de “La bottega dell'orefice” di Papa Wojtyla, con Maia Monzani;

– mercoledì 25 marzo 2015, ore 18: concerto organizzato in collaborazione con l’Accademia Musicale “Città di Gorizia”.

L’esposizione traccia la storia degli atelier fotografici goriziani della Belle Époque, ricostruiti attraverso una sequenza di immagini che offrono uno spaccato della società nell'arco temporale compreso tra il 1860 e lo scoppio della Grande Guerra. Fotografie che ritraggono uomini, donne e bambini, famiglie e gruppi in posa negli studi goriziani. Scatti che restituiscono l'immagine dei nobili e della borghesia cittadina, così come delle famiglie popolari e contadine, dei militari, dei sacerdoti e degli ufficiali, nonché degli esponenti della cultura e della politica locale, a fianco di tanti cittadini goriziani. In mostra anche immagini che immortalano momenti significativi della vita cittadina: processioni, visite imperiali, matrimoni e funerali, eventi sportivi. E ancora vedute di esterni, di piazze, del Castello; scorci caratteristici della città catturati dagli scatti dei primi professionisti.

Per tutte le info clicca qui.

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