Gorizia riscopre Carlo primo d’Asburgo

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Claudio Pizzin

2 Agosto 2018
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Presentata nella “Sala Incontro” della parrocchia di San Rocco la mostra dedicata al beato Imperatore d'Austria Carlo primo d'Asburgo-Lorena.

«Una mostra unica e di grande valore storico e culturale», come l’ha definita la presidente del “Centro per le Tradizioni di Borgo San Rocco”, Laura Madriz, nel discorso ufficiale di apertura. Curatore della mostra lo storico e archivista Vanni Feresin, direttore della rivista “Borc San Roc” e consigliere dello storico sodalizio di San Rocco, il quale ha voluto sottolineare il fatto che a Gorizia è la prima volta che si approfondisce la figura dell'Imperatore Carlo e se ne dà una lettura completa con oggetti e documenti di valore inestimabile, come la maschera funebre, il rosario, la divisa da ufficiale di artiglieria e il processo di beatificazione. La mostra conta su oltre 200 pezzi fotografici e documentari, con un notevole apparato descrittorio e iconografico proveniente da collezioni private di importati famiglie patrizie del Friuli e del triestino.

La mostra è stata resa possibile attraverso la collaborazione di diversi enti e fondazioni a partire dal Comune di Gorizia, Fondazione Coronini Cronberg, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Istituto di studi mitteleuropei, la biblioteca del Seminario Teologico Centrale di Gorizia, la Biblioteca Statale Isontina e il gruppo storico “Isonzo”.

Il curatore ha voluto ringraziare pubblicamente Marco Manin che è ha reso possibile la presenza di alcuni pezzi di valore inestimabile appartenenti alla famiglia imperiale.

La mostra rimarrà aperta fino al 16 agosto dalle 19 alle 23, ogni sera visita guidata a partire dalle ore 21. Per l'occasione saranno presenti due ragazzi dell'alternanza scuola lavoro che si occuperanno dell'accoglienza delle persone e delle guide.

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