Gorizia, riaperta sezione della Pinacoteca

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redazione

25 Luglio 2023
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Presenti anche alcune nuove acquisizioni con opere di Auchentaller e Kusterle

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GORIZIA – È stata riaperta oggi una sezione ridotta della Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, in questi mesi temporaneamente chiusa per lasciar spazio alla mostra “Italia Cinquanta, moda e design. Nascita di uno stile“.

Nelle sale della sezione riaperta saranno presenti anche alcune nuove acquisizioni della Pinacoteca. In ordine cronologico, la tela “Cielo e tetti” (1903), che va a implementare il nucleo delle opere di Josef Maria Auchentaller (1865-1949), artista di natali e formazione viennese, ma gradese d’adozione. Motivo portante del dipinto è proprio uno scorcio di Grado, seppur reso “astratto” e di fatto irriconoscibile nei profili di tetti e comignoli dal taglio geometrico, colti sotto un cielo fresco e luminoso d’impronta ancora secessionista.

Inoltre, dopo l’anteprima alla Galleria Studiofaganel, sono ora esposte due tele che Cesare Mocchiutti (1916-2006) inviò all’VIII Quadriennale d’Arte Nazionale di Roma. Si tratta di “Autunno” (1957) e “Vendemmia” (1959), donate dagli eredi dell’artista che, nell’occasione, hanno ceduto a titolo oneroso un terzo dipinto, l’“Uccellatore” (1954), già esposto invece alla XXVII Biennale di Venezia.

I soggetti dei dipinti rimandano a quel mondo contadino dal quale trae linfa l’immaginario di Mocchiutti, a quell’epoca ancora legato a una pittura figurativa e a cromie tendenzialmente scure.

Infine, due opere di Roberto Kusterle (1948), donate dall’artista alla Pinacoteca gestita da Erpac dopo la mostra antologica “Compendium”, chiusa lo scorso novembre. Altamente rappresentativa della poetica di Kusterle, la prima opera è la “Sacra Tovaglia” (1997), realizzata per la rassegna “Hic et nunc” e che si regge su un sottile rimando tra il mistero di una reliquia, la “Sacra Tovaglia” venerata nella chiesa di Valvasone e il procedimento di genesi dell’immagine fotografica. La seconda è una fotografia del ciclo della “Mutazione silente” (2007-08), che affronta il tema della ciclicità dell’esistenza in un delicato omaggio al principio vitale femminile.

Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. info: 0481 385335.

 

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