Friuli-Russia, collaborazione economica sempre più forte

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redazione

30 Novembre 2017
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Intensificati rapporti e scambi

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Un rafforzamento delle collaborazioni economiche tra il Friuli e Fryazino, “città della scienza” della Regione di Mosca che gode di uno status speciale ed è anche zona franca, oltre a essere ai vertici nazionali per attrazione di investimenti e raccogliere sul suo territorio alcune delle imprese e realtà produttive più innovative, soprattutto specializzate in micro e nanotecnologie.

Le intenzioni sono tutte positive e sono state confermate nell’incontro tenutosi questa mattina in Camera di Commercio di Udine: il componente di giunta camerale Franco Buttazzoni, facendo le veci del presidente Da Pozzo, ha accolto una delegazione economica di Fryazino, guidata dal sindaco Igor Sergeev e dal presidente della Camera di Commercio Konstantin Rusakov e accompagnata dal sindaco di Resia Sergio Chinese, con cui la città russa è gemellata e con cui è sempre più intensa la cooperazione in campo economico.

La collaborazione con la Cciaa, nella pratica, potrebbe sfociare anche nell’istituzione di uffici virtuali, in Cciaa di Udine e in quella di Fryazino, per favorire ulteriormente e in modo stabile le opportunità di sviluppo delle imprese di entrambe le parti.

«Abbiamo già avuto il piacere – ha riferito Buttazzoni – di incontrare i rappresentanti di Fryazino lo scorso anno e siamo felici di averli ospitati qui nuovamente. La nostra Cciaa ha peraltro un rapporto strettissimo con la Russia, verso cui negli anni ha organizzato costantemente missioni».

Uno dei fiori all’occhiello della Cciaa udinese è poi il progetto dell’Ocm vino: la Camera è coordinatore della più grande rete d’imprese vitivinicole italiana, che raggruppa da anni una cinquantina di aziende del comparto. Il progetto prevede la partecipazione a iniziative di promozione delle nostre aziende in alcuni mercati chiave extra Unione Europea e da sempre tra questi la Russia è in primo piano». La Russia ha poi un suo Consolato onorario a Udine: «Ospitarne l’ufficio qui in Camera di Commercio – ha aggiunto Buttazzoni – è per noi una connessione importante per rafforzare ulteriormente i rapporti economici e favorire il contatto tra le nostre imprese».

Qualche dato relativo all’export del Friuli Venezia Giulia verso la Russia: nel 2016 si è registrato un nuovo trend positivo, con un +5,6%, e se anche in questa prima parte di 2017 la regione non ha raggiunto valori di export analoghi all’anno precedente, la provincia di Udine ha nuovamente registrato una crescita notevole, addirittura del 14,1%. Verso la Russia esportiamo prevalentemente mobili (16%), navi e imbarcazioni (15,6%), macchinari e prodotti in metallo ed elementi da costruzione in metallo, nonché motori, generatori e trasformatori elettrici, apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell'elettricità. Importiamo invece prodotti della siderurgia, metalli di base preziosi e altri metalli, prodotti derivati della lavorazione del petrolio. C’è dunque un interesse forte del comparto meccanico, che si sta confermando uno dei più attenti alle innovazioni tecnologiche, di prodotto e di processo.

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