Far East, un goriziano firma il nuovo simbolo

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redazione

28 Febbraio 2017
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Dal 21 al 29 aprile il festival a Udine

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Chiunque abbia un minimo di familiarità con le tradizioni orientali penserà immediatamente allo zodiaco cinese. I cultori della fantascienza non potranno fare a meno di trarne una suggestione aliena. Gli appassionati di fotografia lo vivranno sicuramente come un omaggio a Ren Hang. Difficile stabilire quale sia l’interpretazione più esatta, ammesso che ne esista una, ma quello che conta, alla fine, è la potenza visiva: stiamo parlando dell’immagine che Roberto Rosolin ha messo a punto per il Far East Film Festival 19. Dopo l’icona pop del 2015 (ricordate la tuta gialla di Bruce Lee?) e l’enigmatico profilo femminile del 2016, ecco la nuova creazione del graphic designer goriziano: il primo piano di una ragazza, dai tratti dichiaratamente asiatici, su cui si staglia (agguerrito, colorato e, soprattutto, inatteso) un gallo. 

Anticipato da un doppio simbolo, il Far East Film Festival 19 innesca ufficialmente il countdown e, dal 21 al 29 aprile, vedrà accendere i riflettori internazionali sulla sua diciannovesima edizione. Gli oltre 60 titoli del programma attingeranno alle migliori produzioni dell'ultima stagione: blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore” da tutta l'Asia.

Roberto Rosolin è nato a Gorizia nel 1980. Dopo aver studiato e aver iniziato la sua carriera di grafico in Friuli Venezia Giulia, si è trasferito a Londra (dove adesso vive e lavora). Attualmente è art director del Fabric, storico locale londinese, e della sua omonima etichetta discografica, il cui output creativo ha riscosso grandi attenzioni nel panorama creativo internazionale. Recentemente il suo lavoro insieme al fotografo Mads Perch è stato utilizzato per la copertina dell'annuale di fotografia di Creative Review.

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