Tullio Crali. Una vita per il Futurismo

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La più grande mostra dedicata all’artista mai realizzata in Friuli Venezia Giulia

Tempo di lettura: 4 minutes
Tullio Crali, Incuneandosi, 1939
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Tullio Crali, Incuneandosi, 1939

La mostra, curata da Marino De Grassi, sarà visitabile gratuitamente venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 fino al 29 settembre.

Tullio Crali (Igalo,1910 – Milano, 2000) è un artista poliedrico che aderì giovanissimo al movimento futurista e futurista rimase, con tutta la sua variegata e suggestiva produzione artistica, di grande qualità, sino alla fine della sua lunga vita. Giunto con la famiglia a Gorizia nel 1922, Crali visse nel capoluogo isontino sino alla seconda metà avanzata degli anni Quaranta del secolo scorso, per poi trasferirsi, anche come insegnante di Storia dell’arte, in diverse città italiane e europee (Torino, Parigi, Il Cairo), scegliendo poi Milano quale sua definitiva residenza.

Fu quindi Gorizia il luogo in cui nacquero le sue prime attenzioni verso il Futurismo e, soprattutto, il suo grande interesse per gli aerei, il volo, il cielo e il cosmo. Dai suoi primissimi, solitari e un po’ fanciulleschi incontri ai margini dell’aeroporto di Merna, sorse una passione che ne distinse la lunga e fertile attività artistica nel campo dell’aeropittura, di cui divenne, a partire dal 1938, uno dei maggiori esponenti italiani, anzi “il maggiore”, come dichiarò alla radio Filippo Tommaso Marinetti in occasione della XXII Biennale d’Arte di Venezia, 1940, che al giovanissimo Tullio Crali aveva riservato una sala personale, privilegio accordato solo a due futuristi ancora militanti, Enrico Prampolini e Fortunato Depero, ben più anziani e al momento più noti di lui.

La formazione di Crali è quindi tutta goriziana e l’artista non ha mancato di testimoniare alla città, con iniziative culturali e notevoli dipinti, il suo legame e il suo affetto. Pur avendo Gorizia dedicato attenzione anche a Crali, in occasione di due ampie rassegne generali sul Futurismo, Palazzo Attems nel 1985 e Castello di Gorizia nel 2010, non vi è mai stata una vera e ricca rassegna antologica della produzione dell’artista; né in città né in altre località del Friuli Venezia Giulia. L’opportunità è ora offerta da GO! 2025 e dalla grande disponibilità data al Comune di Gorizia dalle quattro eredi Crali e da alcuni loro conoscenti collezionisti, nonché da alcune pubbliche istituzioni.

Allo stato la rassegna è in grado di esporre le seguenti opere indicate sommariamente per tipologia:

  • 96 dipinti con varie tecniche in prevalenza a olio, ma pure a tempera e ad acquerello su supporti misti in prevalenza tela ma pure tavola, faesite e carta. I formati variano, ma ci sono numerosi dipinti che si aggirano intorno ai 100-140 cm
  • 36 disegni tra cui numerosi ritratti sintetici di futuristi italiani (anche del Friuli Venezia Giulia), alcuni schizzi preparatori di grandi dipinti esposti in mostra e 4 disegni di architettura
  • 6 bassorilievi-sculture in legno dipinte in argento raffiguranti i “Padri” del Futurismo e gli ispiratori di Crali: Marinetti, Boccioni, Prampolini, Sant’Elia, Russolo e un autoritratto scolpito
  • 9 polimaterici oggetti di grande interesse e decisamente di alta avanguardia per la varietà e genialità dell’uso dei materiali a partire dal 1930
  • 8 manifesti pubblicitari, dagli anni ’30 al 1981
  • 4 tavole parolibere
  • 8 bozzetti di moda
  • 4 scenoplastiche teatrali
  • 4 sassintesi
  • 22 cataloghi di mostre e libri futuristi

Per la sezione Avanguardia e Futurismo giuliano prima di Crali:

–   11 dipinti e disegni

–   2 sculture

–   6 riviste

–   4 libri

–   4 fotografie

Impianto della mostra in Santa Chiara

Pianoterra

Avanguardia e Futurismo giuliano prima di Crali. Citazioni visive 1919-1929

Con esposizione di opere dei seguenti autori: Čargo, Carmelich, Černigoj, Claris, Cossar, Demanins, Dolfi, Farfa, Fattorello, Mix, Pilon, Pocarini, Sanzin, Spazzapan, Stepancic, Vucetich, Wulz.

Le prime opere di Crali e l’esplosione dell’aeropittura

Il pianoterra ospiterà 35 dipinti tra cui 5 di grande formato, oltre ai 2 quadri più noti dell’Artista: Le forze della curva (1930) e In tuffo sulla città (1939) che sarà collocato in alto nella nicchia circolare che domina la sala.

Gli altri dipinti seguiranno un ordine cronologico sino al 1937 compreso; dal 1938, anno in cui Crali inizia a dedicarsi con grande intensità all’aeropittura, si aprirà l’ampia sezione dell’aeropittura che proseguirà in tutto il primo piano, fino a comprendere i 5 grandi dipinti dedicati alle Frecce Tricolori, che hanno segnato per Crali una vera rinascita artistica a partire dal 1986.

Primo piano

Crali aeropittore

Come già accennato prima, tutto il primo piano ospiterà ulteriori 45 aeropitture.

Crali e i futuristi

Le salette verso sud del primo piano esporranno 26 disegni – ritratti di futuristi e 5 bassorilievi – ritratti dei fondatori del movimento.

Secondo piano

Crali futurista

Il secondo piano ospiterà 19 opere futuriste di carattere generale, non aeropittorico; saranno inoltre allestiti:

  • 9 polimaterici
  • 8 manifesti pubblicitari
  • 4 tavole parolibere
  • 8 bozzetti di moda
  • 4 scenoplastiche teatrali
  • 4 sassintesi
  • 22 cataloghi di mostre d’epoca e libri futuristi saranno esposti in bacheca nei vari piani.

Sarà particolarmente curata la parte didascalica, sezione per sezione, nonché per tipologia delle opere esposte.

Verranno pubblicati un catalogo in lingua italiana e uno in lingua slovena.

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Data

27 Set 2024

Luogo

Museo di Santa Chiara, Gorizia
Categorie

Comune

Gorizia

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