Massimo Ghini e Paolo Ruffini calano il sipario a Monfalcone

La commedia “Quasi amici” chiude il cartellone del Teatro Bonezzi. Versione teatrale dell’omonimo film francese

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Tempo di lettura: 2 minutes
(©Claudio Porcarelli)

(© Claudio Porcarelli)

La Stagione “Incroci” al Comunale “Marlena Bonezzi” di Monfalcone si conclude nel segno di una commedia toccante.

Martedì 9 e mercoledì 10 alle 20.45 Massimo Ghini e Paolo Ruffini portano dal grande schermo a teatro Quasi amici, una pièce tratta dall’omonimo film francese del 2011 con Francois Cluzet e Omar Sy. Alberto Ferrari, autore anche dell’adattamento, dirige un cast affiatatissimo che vede in scena Claudia Campolongo, Francesca Giovannetti, Leonardo Ghini, Giammarco Trulli, Giulia Sessich e Diego Sebastian Misasi per una produzione EnfiTeatro.

Una storia importante, quella di Quasi amici, di quelle storie che meritano di essere condivise e raccontate anche con il linguaggio delle emozioni più profonde: il linguaggio del teatro. Emozioni che nel corso della trasposizione devono irrobustirsi – spiega Ferrari – con parole e simboli precisi sul palcoscenico, per poter rimandare tutti noi a un immaginario condiviso.

La storia racconta la nascita dell’amicizia tra due uomini molto diversi per carattere e per estrazione sociale, uno l’antitesi dell’altro. Philippe è un uomo che vive di cultura e con la cultura vive, che si muove e conquista e soddisfa il proprio ego narcisistico con il cervello più che con il corpo.

Il destino però, come per una sorta di contrappasso, lo ha relegato su una sedia a rotelle. Driss sin da ragazzino entra ed esce di galera, ha un’intelligenza vivace e una cultura fatta sulla strada, ma preferisce mettere il suo corpo avanti a tutto. Si fa predatore per sopravvivere, ma in realtà è preda delle proprie debolezze. Philippe e Driss si incontrano per caso, come due particelle che potrebbero portare a un’esplosione, ma che invece portano al miracolo.

E mentre il miracolo avviene, loro ancora non lo sanno, ma possiedono un dono reciproco: la leggerezza. Ridere di sè e dell’altro per conoscere di più in profondità chi ci sta davanti: nudo, senza schermi. Lo scambio umano sul palcoscenico diviene intimo, mentre i due protagonisti crescono davanti agli occhi degli spettatori, ognuno nella rispettiva vita e in quella dell’altro, in un percorso che li porta a diventare reciprocamente indispensabili per poter proseguire il loro cammino su questa terra, lenitivi alla ferita che ognuno ha dentro di sé.

Il critico teatrale Mario Brandolin introduce lo spettacolo nel corso dell’incontro col pubblico “Dietro le Quinte”alle 20.00, nel foyer del Bar del Teatro.

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Data

09 - 10 Apr 2024
Scadenza

Ora

20:45

Luogo

Teatro Bonezzi, Monfalcone
Corso del Popolo
Categorie

Comune

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