L’arte di Safet Zec si apre al Friuli

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Il pittore e incisore bosniaco protagonista all’Abbazia di Rosazzo alla presentazione del libro di Pascal Bonafoux

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Safet Zec (ph. Velija Hasanbegovic)

Sarà un incontro ricco di linguaggi in anteprima regionale quello proposto dalla rassegna d’autori “I Colloqui dell’Abbazia. Il viaggio della carta geografica di Livio Felluga” venerdì 18 alle ore 18 nel complesso abbaziale in Comune di Manzano.

Nel salotto letterario proposto dalle curatici e conduttrici Elda Felluga e Margherita Reguitti verrà presentata la pubblicazione Guida anacronistica di Venezia per tutti coloro che accettano di perdersi di Pascal Bonafoux con 36 opere del pittore e incisore Safet Zec, edito da Qupé éditions su progetto di Hana Zec e di Federico Fazzi.

Ma non è tutto, sarà un’occasione per incontrare il maestro Safet Zec, artista fra i più importanti dell’arte contemporanea mondiale che oggi vive tra Venezia e Sarajevo, ma ha mantenuto importanti rapporti d’amicizia e artistici con Udine e il Friuli Venezia Giulia. Sue sono le opere grafiche che saranno esposte per l’occasione negli spazi dell’Abbazia nella mostra La grafica d’arte di Safet Zec curata da Giuliano Pavan.

Nel palinsesto dell’incontro alcune sequenze in prima proiezione regionale, del documentario dal titolo “The Masters’ Path” del regista Gorčin Zec, che racconta la vicenda umana e artistica di Safet Zec.

Dall’infanzia in Bosnia, già a 6 anni manifestò il suo straordinario talento di disegnatore, ai difficili anni dell’accademia a Belgrado, seguiti dall’affermazione della sua arte non conformista nella Federativa, all’esilio degli anni ’90 del secolo scorso a causa della guerra nei Balcani.

Con la famiglia giunse, anticipato dalla sua fama a Udine, ospite dello stampatore Corrado Albicocco, poi a Venezia. Oggi Zec è universalmente acclamato pittore e incisore di fama mondiale. Nel 2017 l’Abbazia ospitò il suo grande progetto Exodus, ciclo di 13 dipinti di grandi dimensioni ispirati dall’insensatezza della guerra e dai tristi destini dei migranti di oggi.

La rassegna è realizzata dalla Fondazione Abbazia di Rosazzo e dalla Livio Felluga, in collaborazione con l’associazione culturale Vigne Museum ed il sostegno di Banca Intesa SanPaolo, della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e del Comune di Manzano. L’orario di inizio degli incontri è alle 18; è gradita la prenotazione all’indirizzo fondazione@abbaziadirosazzo.it

ingresso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili.

Tutte le informazioni sul sito: www.abbaziadirosazzo.it e sulle pagine social.

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Data

18 Ott 2024

Ora

18:00
Categorie

Comune

Manzano

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