Dedica omaggia Kader Abdolah

Dopo la nomina a Capitale Italiana della Cultura, Pordenone accoglie la 31ª edizione del festival. Una settimana di eventi da tutto esaurito

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Kader Abdolah (© Basso Cannarsa)

Dopo la proclamazione a Capitale italiana della cultura 2027, Pordenone entra nel vivo di Dedica Festival.

La 31ª edizione, in programma dal 15 al 22 marzo, vedrà protagonista Kader Abdolah, scrittore iraniano di nascita e olandese d’adozione, simbolo della libertà di espressione e del dialogo tra culture.

Tutti gli eventi nel Convento di San Francesco sono già sold out, con liste d’attesa attivate per accogliere il pubblico ancora desideroso di partecipare. Per l’inaugurazione di sabato 15 marzo alle 16.30 nel Teatro Verdi, che vedrà il critico Alessandro Zaccuri dialogare con Kader Abdolah e il vicesindaco reggente Alberto Parigi consegnare all’autore il Sigillo della Città, presente il vicepresidente della Regione FVG, Mario Anzil.

Sono partiti i laboratori di “0432” nelle classi primarie e secondarie di primo grado di Pordenone, coinvolgendo un migliaio di studenti.

In parallelo, le letture hanno raggiunto anche l’istituto comprensivo di Aviano. Alle scuole superiori, sei istituti della provincia hanno visto la partecipazione di circa 700 ragazzi che hanno prodotto 180 elaborati tra recensioni, video, podcast e giochi ispirati alle opere di Abdolah.

Curiosità attorno alla spilla con il corvo, immagine simbolo dell’edizione 2025 del festival: un omaggio a “Il corvo“, uno dei libri più celebri di Abdolah, e alla cultura persiana, dove l’animale rappresenta un messaggero.

Kader Abdolah, che arriverà a Pordenone accompagnato dalla famiglia e vi rimarrà per tutta la durata del festival, ha inviato un messaggio di felicitazioni per la proclamazione della città a Capitale italiana della cultura 2027, definendo il riconoscimento una vera e propria “vittoria”.

Il festival propone undici appuntamenti tra incontri, spettacoli teatrali, cinema e mostre per esplorare il tema dell’esilio, della memoria e dell’identità.

Tra i momenti clou, la presenza del pianista Ramin Bahrami, che chiuderà il festival sabato 22 marzo al Teatro Verdi, e la mostra fotografica “Eyewitness: Iran” del premio World Press Photo Manoocher Deghati, che inaugurerà domenica 16 marzo.

Da segnalare anche la prima presentazione italiana della nuova edizione de “Il messaggero. Vita di Muhammad il Profeta” (Iperborea), in calendario giovedì 20 marzo.

Due letture teatrali, “Scrittura cuneiforme” con la regia di Gabriele Vacis e “Il corvo” con Giuseppe Cederna, esploreranno i temi cari a Abdolah.

Spazio anche al documentario “Getting older is wonderful” con la partecipazione del regista Fabrizio Polpettini e dello stesso scrittore, e al dibattito geopolitico “L’enigma persiano” con Francesco Strazzari e Cristiano Riva.

Clicca qui per il programma completo

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Data

15 - 22 Mar 2025
In corso
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Pordenone

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