TRIESTE – Trieste Campus inizia il proprio percorso oltre lo sport, per promuovere l’educazione, l’aggregazione e l’integrazione sociale.

Partono infatti le attività degli “Hearts in the Campus”, un gruppo di imprenditori che ha accettato la sfida del presidente Enrico Samer: supportare e sviluppare insieme attività capaci di creare attorno allo sport progetti di educazione e integrazione sociale.

“Hearts in the Campus” offre l’opportunità di abbracciare un progetto più grande dello sport stesso e di lasciare un segno indelebile nella città di Trieste, contribuendo concretamente allo sviluppo della comunità attraverso lo sport e l’educazione.

L’iniziativa è stata presentata stamani nel Salone di Rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia alla presenza del presidente della Giunta regionale, Massimiliano Fedriga, del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e del prefetto e commissario di Governo per il Friuli Venezia Giulia Pietro Signoriello.

Sono in totale dieci le realtà del territorio che hanno abbracciato il progetto: dieci aziende con imprenditori che hanno scelto di agire direttamente. Accanto alla Samer & Co. Shipping, Alpe Adria, Autamarocchi, Gallery, Innoway, ITS Ecologia, Modiano, Ocean, Orion, Rosso fanno parte dell’iniziativa.

Si parte dal doposcuola

Gli atleti del Campus avranno uno spazio e un’organizzazione dedicata, che favorirà l’integrazione tra sport e studio: nei nuovi spazi di via Locchi 21, a pochi metri dal Campus, sarà possibile infatti accedere alle aule studio, con la presenza di due tutor scelti tra studenti universitari, uno per le materie scientifiche e uno per quelle umanistiche.

I ragazzi e le ragazze iscritti a una qualsiasi attività sportiva a Trieste Campus potranno utilizzare le aule studio durante la settimana, nei pomeriggi, prima e dopo le attività sportive.

Accanto a studio e sport si aggiungeranno gradualmente nei prossimi mesi altre attività: corsi di lingua e musica, un’area dedicata agli e-sport e uno spazio per gli appassionati di giochi da tavolo, oltre a un’area ricreativa.

In arrivo nuovi spazi

Le attività si moltiplicheranno poi nel tempo: si partirà in uno spazio di circa 230 metri quadrati al secondo piano nel comprensorio di Friulia, all’interno dello stabile di via Locchi 21, a seguire saranno disponibili ulteriori 900 metri quadrati sempre nello stesso edificio, al primo piano.

Tutti gli spazi verranno successivamente collegati al Campus in seguito all’acquisizione dell’area verde tra l’edificio di Friulia e la sede di Fincantieri, di proprietà del Comune di Trieste, che verrà “annessa” al Campus creando un nuovo ingresso da via Maestri del Lavoro.

In questo modo la superficie del Campus aumenterà di oltre 3mila metri quadrati, tutti dedicati alle attività sociali, educative e di integrazione. A seguito di questo ulteriore sviluppo, l’intera superficie di Trieste Campus diventerà uno spazio unico e recintato e ciò consentirà ai ragazzi, in particolare a quelli più piccoli, di muoversi liberamente all’interno della struttura per frequentare le diverse attività.

Gli “Hearts in the Campus” avranno un ruolo centrale nello sviluppo del progetto dei centri estivi, in partenza nell’estate 2025: il progetto sarà presentato nei prossimi mesi, e riguarda una proposta “multisport” integrata tra le associazioni che fanno parte del Campus.

Accanto alle attività diurne, saranno attivati anche dei campi estivi, facendo riferimento alle attività degli Scout, anch’essi parte del grande progetto di Trieste Campus.

Sul fronte orientamento allo sport, tra le attività che si costruiranno nel corso del prossimo anno, vi sarà l’impegno di avvicinare i più piccoli allo sport attraverso il gioco: finanziando attività di istruttori, esperti e insegnanti di attività motorie si creerà un nuovo progetto che supporterà le famiglie nella scelta dei migliori sport per i propri figli, valutando ed evidenziando le inclinazioni sportive e consigliando alle famiglie il giusto sport per ogni bambino e bambina.

Condividi