Il cantiere di GMR in via Garibaldi

MONFALCONE – Il massimo dell’efficienza con il minore impatto ambientale.

Monfalcone diventa prototipo in Friuli Venezia Giulia per la costruzione di edifici grazie all’impiego di materiali a secco e basso uso d’acqua, riducendo così l’impatto del cantiere.

Artefice di questa innovazione è l’azienda GMR  (con sede sia a Monfalcone che a Roma), che nel capoluogo bisiaco, al posto di uno stabile preesistente, sta realizzando in via Garibaldi un edificio in acciaio riciclato secondo la tecnica Steel Frame.

Una palazzina a tre piani a uso privato e residenziale in fase di costruzione grazie alla collaborazione con Scaffsystem, azienda che ha brevettato il “sistema Mechano”. In una progettualità che coinvolge anche Knauf Italia.

Perché la scelta di Mechano

«Abbiamo scelto Mechano – spiega l’ingegnere Mauro Cecchia, team leader della progettazione – per la sua capacità di garantire tempi di realizzazione estremamente ridotti, per l’ecosostenibilità connessa a una riciclabilità del 95% dei materiali e per un’ottimizzazione delle risorse di manodopera a parità di una qualità costruttiva dei migliori sistemi tradizionali».

Di fatto l’ossatura dell’edificio è realizzata in maniera sartoriale in stabilimento, ma eliminando gli sprechi in cantiere. Essendo la struttura imbullonata la manodopera, benché formata e specializzata, non necessita di patentini o formazione superiore.

«Il sistema Mechano – sottolinea l’ingegner Cecchia – permette di ottimizzare ogni fase della costruzione, riducendo al minimo gli sprechi e aumentando l’efficienza complessiva del cantiere».

Un cantiere all’avanguardia: nasce DPEA

Nel cantiere di via Garibaldi sarà inoltre installato, per la prima volta, un sistema predittivo di nuova generazione denominato DPEA (Dynamic Predictive Engineering Analytic).

Questo innovativo strumento, a differenza degli altri sistemi, integra sensori con soluzioni più avanzate, basate su IoT e Intelligenza Artificiale, capaci di prevedere con anticipo eventuali problematiche che potrebbero compromettere l’integrità dell’edificio e causare sprechi energetici.

Il sistema, oltre a ottimizzare le manutenzioni degli immobili, permette la redazione di un’APE dinamica, ossia monitora le prestazioni energetiche dell’immobile al trascorrere del tempo e garantisce ai proprietari sia la qualità del costruito, sia la corretta conduzione da parte di eventuali inquilini in anticipo rispetto le nuove direttive europee.

«L’obiettivo di GMR – conclude Cecchia – è costruire edifici sostenibili e tecnologicamente avanzati, mantenendo efficienza e costi. Mechano e DPEA rappresentano un importante sviluppo nell’ottica della riduzione dell’impatto ambientale dell’edilizia».

Velocità ed efficienza: il progresso sotto gli occhi dei cittadini

«In soli quindici giorni dall’avvio dei lavori – fa eco Michela Antoniazzi, Amministratore delegato di GMR – i monfalconesi hanno potuto osservare l’impressionante rapidità del processo costruttivo, con un edificio di circa 1.000 metri cubi già completato fino alla copertura allo stato grezzo. Invitiamo la cittadinanza a scoprire da vicino questo cantiere innovativo, un vero e proprio nucleo di tecnologia e sostenibilità, aprendo le porte a tutti coloro che desiderano approfondire il futuro dell’edilizia sostenibile».

GMR ha inoltre deciso di tradurre il risparmio idrico ottenuto in un’azione concreta: l’acqua che sarebbe stata utilizzata con un metodo di costruzione tradizionale è stata invece “trasformata” in un equivalente quantitativo di bottiglie d’acqua, che a breve sarà donato a un ente no profit del territorio

«GMR – chiosa Antoniazzi – si conferma un’azienda all’avanguardia, impegnata nella sostenibilità ambientale a 360 gradi, attraverso azioni concrete che valorizzano il territorio e le comunità locali».

Per ulteriori informazioni è possibile contattare GMR sia nella sua sede di Monfalcone (vis Galvani 18, tel. 0481 1988050) che in quella di Roma (via Rebecchini 5, tel. 06 73000207) o inviando una mail a info@gmrsrl.com.